Tribunale Unificato dei Brevetti, c’è una chance per una sede a Torino

C’è una solida rete di rapporti tra Torino e Milano, sia per quanto riguarda il Tribunale Unificato dei Brevetti dell’Unione Europea (TUB o UPC – Unified Patent Court) sia per il nuovo hub per l’intelligenza artificiale (I3A) che sorgerà nel capoluogo piemontese.

Lo hanno spiegato l’Amministrazione torinese e alcuni stakeholder coinvolti nei progetti (Università e Ordine degli Avvocati di Torino e Confindustria) nell’incontro del 7 settembre 2020 della Terza Commissione, riunitasi in seduta congiunta con la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale per verificare l’attuazione di una mozione sulla candidatura di Torino al Tub, approvata dalla Sala Rossa all’unanimità il 25 novembre 2019.

La Corte di Primo grado del Tribunale Unificato è ospitata a Parigi (quella di Appello in Lussemburgo), ma ha due ulteriori sedi specializzate (Divisioni Centrali): una a Londra e un’altra a Monaco di Baviera. Altri Paesi possono poi ospitare una o più Divisioni Locali, in base al numero dei contenziosi.

L’Italia intende candidarsi ad ospitare la sede londinese (che dopo la Brexit dovrebbe essere assegnata a un altro Stato) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha individuato Milano come città da candidare. L’Italia però potrebbe ospitare anche una seconda Divisione, locale, a Torino.

I giochi quindi sono ancora aperti e la collaborazione tra Milano e Torino continuerà anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo di rafforzare il sistema del Nord-ovest, seguendo le indicazioni dei vari stakeholder.

Nel frattempo, la Giunta condividerà con consigliere e consiglieri comunali i dossier preparati per il Governo a luglio scorso e proseguirà il lavoro al riguardo in Commissione.

Massimiliano Quirico