Torino città equa; allo studio le pratiche internazionali

L’Associazione Torino Città per le Donne ha realizzato una ricerca con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo per esplorare le strategie internazionali delle politiche di genere a livello locale e approfondire cinque casi di città e contesti internazionali che hanno promosso politiche innovative e modelli positivi di amministrazioni pubbliche: Vienna, Barcellona, Paesi Baschi, Umeå e Montréal.

Alla presentazione ospitata dal Collegio Carlo Alberto (sotto il patrocinio dalla Città di Torino) si sono succedute Antonella Parigi e Monica Cerutti a nome di Torino Città per le Donne con Alberta De Luca e Margherita Zambelli, le ricercatrici curatrici dello studio. Per l’Amministrazione comunale sono intervenuti la vicesindaca Michela Favaro e l’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli ed era presente ai lavori la presidente del Consiglio comunale della Città, Maria Grazia Grippo. Ai lavori hanno partecipato Alberto Anfossi, segretario generale Fondazione Compagnia di San Paolo; Valentina Cera, Delegata alle Pari opportunità della Città metropolitana di Torino; Anna Di Mascio della Fondazione CRT; Norma De Piccoli dell’Università degli Studi di Torino; Arianna Montorsi del Politecnico di Torino.

La rappresentanza politica di genere è stata ricordata dalla vicesindaca della Città. Favaro ha riepilogato i dati forniti dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) che riportano le percentuali al femminile delle cariche istituzionali negli enti locali: le sindache sono il 15 per cento, le vicesindache il 28, le presidenti del Consiglio comunale il 32, le consigliere comunali il 34, le assessore comunali il 43. La situazione del Comune di Torino è incoraggiante, ha evidenziato,  se pensiamo alla presenza femminile in giunta, alla nomina di Grippo a presidente del Consiglio comunale, agli incarichi ancora al femminile della capo di gabinetto, della direttrice generale, della Segretaria generale e ai vertici di diverse società partecipate della Città.

Durante i lavori è stato sottolineato che i risultati della ricerca di Torino città per le donne sono importanti non solo perché forniscono indicazioni e suggerimenti per le politiche della parità di genere torinese, ma perché aprono un dialogo internazionale che durerà nel tempo. La ricerca  promuove una riflessione per il contesto locale che già si muove in questa direzione, in termini di esempi e suggestioni che i casi studio internazionali possono fornire agli enti pubblici, essere uno stimolo per il Terzo settore ad avere un ruolo sempre più attivo.

La ricerca è on line sul sito dell’Associazione organizzatrice del seminario ed è consultabile al seguente link: https://uploads-ssl.webflow.com/5f967cc8d0040f7c89747720/62bab0440e80753a7b4603b9_Parita%27%20di%20genere_b.pdf

(Roberto Tartara)