I cittadini stranieri a Torino sono il 15.8% della popolazione e più della metà di essi sono europei. E’ il dato che emerge dal Rapporto 2023 dell’Osservatorio Interistituzionale sulle Persone Straniere, presentato oggi, secondo il quale i torinesi di nazionalità diversa da quella italiana sono 135.753, pari appunto al 15,8% della popolazione. Una quota in lieve aumento rispetto all’anno precedente (+0,2%).
Prendendo in considerazione tutto il territorio della Città metropolitana (ex Provincia), capoluogo compreso, la percentuale di cittadini stranieri scende al 10% circa, ovvero 221.169 persone.
La maggioranza degli stranieri residenti sul nostro territorio è costituita da europei: sono il 55%, 45% quelli provenienti da Paesi dell’Unione Europea, soprattutto romeni. Le persone con nazionalità non appartenenti all’UE, invece, provengono principalmente da paesi africani come Marocco, Nigeria ed Egitto, oppure asiatici (Cina, Filippine, Bangla Desh e Iran) e latinoamericani (Perù in primo luogo), nonché dall’Albania.
Interessante il dato sull’imprenditoria non italiana: nel territorio della Città metropolitana sono circa 32mila le imprese e aziende aventi uno o più cittadini stranieri come titolari. Il rapporto dell’Osservatorio è curato da IRES Piemonte e Università di Torino, con il coordinamento della Prefettura.
(C.R.)