Rinegoziare il debito comunale e il piano di rientro a fronte della pandemia

Approvata dal Consiglio comunale, con 28 voti, la mozione presentata da Damiano Carretto (Gruppo misto) e altri consiglieri e consigliere sul tema della sospensione, alla luce dell’emergenza imposta dalla pandemia, dei pagamenti dei mutui della Città e del Piano di rientro. Buona parte delle uscite del bilancio comunale, sottolinea il documento, è rappresentata dal pagamento dei mutui contratti dalla Città e dagli interessi sugli stessi.

Il documento impegna l’amministrazione comunale a dialogare con gli Istituti di Credito per arrivare alla ristrutturazione del debito della Città e alla sospensione del pagamento delle rate dei mutui e degli interessi sugli stessi della Città di Torino per almeno i prossimi due anni. Inoltre, il documento invita il Comune a dialogare con la Corte dei Conti per ottenere la sospensione del “Piano di Rientro” fino ad arrivare ad una ridefinizione dello stesso che consenta al Comune di affrontare le difficoltà di bilancio senza imporre ulteriore riduzione dei servizi ai cittadini e alle cittadine, nonché ad avviare una interlocuzione col Governo per rivedere il patto di stabilità e del pareggio di bilancio dei Comuni.

Il Consiglio ha poi approvato con 29 voti la mozione presentata da Eleonora Artesio (Torino in Comune) ed altre consigliere che invita la sindaca, anche in quanto rappresentante dell’amministrazione in ANCI, a richiedere con urgenza, a fronte di questa fase di emergenza sanitaria-sociale-economica, la pronta costituzione ed attivazione del Fondo per il concorso al pagamento del debito dei Comuni capoluogo delle città metropolitane (previsto dal Decreto Legge n. 3/2019, convertito dalla Legge n. 58/2019) destinato agli Enti che hanno deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale o la dichiarazione di dissesto finanziario, o che hanno deliberato un piano di interventi pluriennale monitorato dalla competente sezione della Corte dei Conti.

Claudio Raffaelli