Qualità della vita e cura del territorio al centro del lavoro degli Uffici dell’Ambiente

Per approfondire il funzionamento degli Uffici della Divisione Ambiente, la Sesta Commissione della Città di Torino, presieduta da Claudio Cerrato (PD), ha audito il dirigente comunale Claudio Beltramino nella seduta del 13 dicembre 2021.

Sono due le aree operative dell’Ambiente, come ha spiegato il dirigente: Qualità della vita e valutazioni ambientali e Territorio. Numerose le materie di intervento: cambiamenti climatici, qualità dell’aria, inquinamento acustico ed elettromagnetico, manufatti contenenti amianto, ma anche valutazioni ambientali strategiche e valutazioni di impatto ambientale e progetti europei.

Per quanto riguarda il territorio, gli Uffici si occupano di igiene ambientale e ciclo dei rifiuti (il contratto con Amiat è in vigore sino al 2033) con un monitoraggio affidato a soggetti esterni (messo a gara ogni due anni) e di bonifiche ambientali, con l’approvazione dei procedimenti di bonifica e il monitoraggio.

Nel dibattito in Commissione, il presidente Cerrato ha domandato approfondimenti sul rapporto con Arpa in merito alle bonifiche, mentre Giuseppe Catizone (Lega) sulle segnalazioni inviate da cittadine e cittadini riguardanti pulizia e abbandono dei rifiuti e sull’avvio della raccolta differenziata a Torino Nord.

Anche Tony Ledda (PD) ha sollecitato un miglioramento della raccolta dei rifiuti a Torino Nord e maggiori controlli sull’abbandono, coinvolgendo le guardie ecologiche. Più attenzione alla pulizia delle periferie è stata chiesta anche da Domenico Garcea (Forza Italia), che ha proposto un’audizione di Amiat e maggiori controlli e sanzioni da parte della Polizia Municipale.

Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) e Silvia Damilano (Torino Bellissima) hanno evidenziato le difficoltà nell’utilizzo delle ecoisole da parte delle persone anziane. Simone Tosto (PD) ha invece posto l’accento sulla necessità di incrementare campagne di informazione e prevenzione per contenere l’abbandono dei rifiuti. Silvio Viale (Lista Civica) ha elogiato la raccolta differenziata a Torino e, pur riconoscendo che la città sia sporca, ha affermato che la situazione non è drammatica, soprattutto rispetto ad altri grandi centri urbani. Occorre ripensare le ecoisole per la raccolta della carta, secondo Amalia Santiangeli (PD), per facilitare il conferimento di cartoni e imballaggi, sempre più diffusi con l’incremento delle consegne di pacchi a domicilio.

Potrebbe essere utile ripensare le ecoisole anche per Ivana Garione (Moderati), che ha anche proposto di avviare campagne informative a Lucento, Borgo Vittoria e Madonna di Campagna. Anche per Sara Diena (Sinistra Ecologista) e Anna Maria Borasi (PD) sarebbe opportuna una maggiore informazione rispetto alle modalità di conferimento dei rifiuti e alla raccolta differenziata.

Ulteriori sedute per approfondire il funzionamento del ciclo dei rifiuti saranno calendarizzate nelle prossime settimane dal presidente Claudio Cerrato.

Massimiliano Quirico