Per una comunicazione attenta al genere da parte della Città

La Città imposti la sua comunicazione con attenzione al genere. Il Consiglio comunale ha approvato una mozione in questo senso, presentata dalla consigliera Cinzia Carlevaris (M5S), impegnando l’amministrazione comunale a definire un Protocollo per una comunicazione attenta alle tematiche di genere.
In particolare, il Protocollo dovrà prevedere che la rappresentazione della donna non sia reificata, squalificata o rimandi una visione stereotipata, svilente e maschilista; che la donna non sia rappresentata in atteggiamenti di eccessiva disponibilità sessuale, che il corpo della donna non sia mercificato, rappresentato in parti, non vengano proposti modelli estetici eccessivamente irrealistici e irraggiungibili.
Inoltre, specifica l’atto approvato, dev’essere superato l’uso strumentale dell’immagine femminile, intesa come richiamo sessuale, passivo oggetto di desiderio, elemento decorativo o complemento del lusso. Dovranno essere poi rappresentati entrambi i sessi, compatibilmente con l’oggetto e le finalità della campagna, al fine di esplicitare il contributo di donne e uomini al corpo sociale, dando conto della molteplicità dei ruoli sociali e professionali per donne e uomini, con la rappresentazione di un’equa distribuzione tra donne e uomini dei ruoli familiari, professionali e sociali.
Dovrà quindi essere proposta una immagine più realistica sia di donne che di uomini con un linguaggio che risulti inclusivo dei due generi, nonché nella rappresentazione di minoranze e soggetti abitualmente marginalizzati nella comunicazione. Non dovranno inoltre essere rappresentati bambini e bambine abbinati a giochi, attività o colori stereotipati e mutuamente escludenti;
Una volta definito, il Protocollo dovrà essere applicato per le campagne di comunicazione della Città, nonché allegato ai capitolati di gara nel caso in cui le campagne siano affidate ad agenzie di comunicazione esterne all’Ente. Dovrà inoltre integrare la modulistica per la richiesta per la concessione del Patrocinio da parte della Città di Torino;
Nell’ambito delle campagne di comunicazione dei grandi eventi organizzati dalla Città o in collaborazione con la Città, aggiunge la mozione, dovrà essere presente almeno un filone comunicativo dedicato alla decostruzione degli stereotipi di genere. Questo anche tramite tramite l’utilizzo di contro stereotipi, come figure femminili e maschili in ruoli sociali e professionali ancora poco presidiati dai rispettivi generi; immagini di donne e uomini di età, status socioeconomico, etnie diverse; corpi non idealizzati; immagini di soggetti normalmente esclusi dalla comunicazione; composizione dei nuclei familiari aggiornata ai nuovi stili di vita e forme di convivenza.
Infine, la raccomandazione di formare e sensibilizzare referenti e responsabili della comunicazione della Città sulle strategie di comunicazione in chiave di genere.
La mozione, ha sottolineato Carlevaris presentando il documento prima del voto, è stata redatta in base al confronto avuto in sede di commissione Diritti e Pari opportunità. In appoggio al documento, prima del voto, sono intervenuti i consiglieri e consigliere Francesco Tresso (Lista civica per Torino), Lorenza Patriarca (PD), Marina Pollicino (Connessione civica), Eleonora Artesio (Torino in Comune), Viviana Ferrero e Serena Imbesi (M5S), Raffaele Petrarulo (Sicurezza e legalità).
Claudio Raffaelli
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