La lingua dei segni come vero strumento di integrazione

In Quarta Commissione l’audizione dell’Ente Nazionale Sordi

“Abbiamo affrontato una lunga serie di battaglie per vedere riconosciuti i nostri diritti, in particolare all’istruzione, e ora lottiamo per l’accessibilità e il riconoscimento della Lis – la lingua italiana dei segni – per favorire la piena integrazione delle persone non udenti, anche dal punto di vista culturale”.

Lo ha affermato Laura Caporali, presidente per la provincia di Torino dell’Ente Nazionale Sordi – Ens, in occasione della seduta del 3 febbraio 2023 della Quarta Commissione della Città di Torino, presieduta da Vincenzo Camarda (PD).

Sarebbe utile – ha aggiunto Laura Caporali – avere in città un maggior numero di servizi accessibili alle persone non udenti, ma occorre anche lavorare per favorire una maggiore comunicazione e aggregazione.

La sfida per le Istituzioni – ha dichiarato il presidente Vincenzo Camarda – deve essere quella di diffondere maggiormente la lingua italiana dei segni, anche nelle scuole.

Nel dibattito in Commissione, i consiglieri Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) e Silvio Viale (Lista Civica per Torino) hanno chiesto maggiori informazioni sulle modalità di comunicazione e sulla possibilità di creare una lingua dei segni universali, Silvia Damilano (Torino Bellissima), Ivana Garione (Moderati) e Pierino Crema (PD) sulla situazione nelle scuole torinesi.

Anna Borasi (PD) ha sollecitato l’adozione di politiche europee per la piena integrazione delle persone non udenti.

Nella replica, la presidente Ens Laura Caporali ha sottolineato il problema che spesso a scuola gli insegnanti di sostegno non sono formati per supportare allieve e allievi sordi: sarebbe forse meglio – ha spiegato – utilizzare insegnanti ed educatori non udenti o interpreti. Ha inoltre evidenziato i costi elevati per gli impianti cocleari (40 mila euro) e per la logopedia e i problemi legati al bullismo nei confronti di chi indossa gli impianti.

Occorre sensibilizzare anche l’ambito accademico sulla diffusione della Lis – ha affermato in conclusione il presidente di Commissione Vincenzo Camarda, annunciando la predisposizione di un documento in merito da sottoporre al Consiglio Comunale.

Massimiliano Quirico