La campagna mezzipertutte contro le molestie sui mezzi pubblici

La presentazione della campagna #mezzipertutte nata per contrastare il fenomeno delle molestie e delle violenze sui mezzi pubblici è stata il tema della riunione odierna della Commissione Pari Opportunità di Palazzo Civico coordinata dalla presidente Elena Apollonio.

Mariachiara Cataldo di BreakTheSilence ha illustrato l’attività dell’associazione che presiede nata per aiutare le vittime di violenza sessuale introducendo la presentazione di Roadto50percent, il soggetto ideatore della campagna nazionale lanciata lo scorso anno contro le molestie e le violenze sui mezzi pubblici.  

Arianna Vignetti di Road50percent ha spiegato come non vi sia nessuna ricerca recente in grado di fornire un quadro generale esaustivo sull’esperienza femminile di viaggio nei trasporti pubblici. Questo fenomeno si chiama GenderDataGap, ovvero assenza di dati divisi per genere; non vengono raccolti, non vengono distinti o i report non tengono conto della differente esperienza in base al genere. Per monitorare il grado di difficoltà avvertito dalle utenti del trasporto pubblicopastedGraphic.pngpastedGraphic.png è stato messo a punto un sondaggio in sei città italiane con l’obiettivo di giungere a proposte operative in base ai dati raccolti (duemila le segnalazioni già raccolte) a Bologna, Milano, Torino, Roma, Genova e Padova. Nella nostra città il sondaggio è iniziato da poco ed è ancora aperto. E’ bene ricordare che le statistiche indicano al ventotto per cento del totale le molestie avvenute sui mezzi pubblici. Cosa si può fare? Una prima idea è l’uso di una app per segnalare le molestie sui mezzi pubblici e fornire pronto intervento da parte del personale. Per rendere sicuri gli spostamenti una soluzione è la realizzazione di fermate con plexiglas interamente trasparenti per permettere la visibilità da ogni lato, come sarebbe utile introdurre la segnalazione dei numeri di emergenza a cui rivolgersi in caso di emergenza su adesivi alle pareti delle stazioni della metropolitana e dei treni, ai capolinea e alle fermate degli autobus. 

Roberto Tartara