Investimenti miliardari e oltre cinquecento interventi nei piani del Pums

Otto miliardi di investimenti suddivisi per cinquecentocinquantacinque interventi. Per illustrare ai Consiglieri comunali il nuovo Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums), cui la Città metropolitana di Torino (ex Provincia di Torino) sta lavorando da tempo, oggi pomeriggio le Commissioni Urbanistica e Ambiente si sono riunite in seduta congiunta ascoltando la presentazione dello scenario finale del progetto. Nelle prossime settimane è prevista l’adozione del Piano da parte della Città metropolitana cui faranno seguito forum e incontri con i soggetti interessati con l’idea di ascoltare tutti i pareri.  

Alla base del Pums – strumento di pianificazione strategica previsto dal Decreto ministeriale del 4 agosto 2017, la cui redazione e approvazione compete alla Città metropolitana – ci sono le tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale. 

La prospettiva su scala decennale è di investimenti cospicui per ampliare l’offerta di trasporto pubblico e di mobilità in sharing e di una rete sempre più fitta di itinerari ciclopedonali. Focus principale del piano sono le persone a cui garantire accessibilità e qualità della vita attraverso uno sviluppo equilibrato di tutte le modalità di trasporto rilevanti, con preferenza per i modi più puliti e sostenibili attraverso scelte condivise.

Il Pums prevede una serie di azioni:

  • aumentare i chilometri ciclopedonali e gli interventi collegati come le zone 30, i marciapiedi, le stazioni per le biciclette ai capolinea della metropolitana; 
  • migliorare il trasporto pubblico collettivo, puntando anche sull’interscambio gomma-ferro, sui bus di adduzione al Servizio ferroviario metropolitano e sul trasporto a chiamata; 
  • migliorare la sicurezza stradale riducendo gli impatti ambientali connessi al traffico;
  • favorire l’innovazione tecnologica verso le grandi sfide future della mobilità elettrica e a guida autonoma.

Il presidente e coordinatore dei lavori della Commissione consiliare, Roberto Malanca (M5S), data la rilevanza del tema ha posticipato la discussione dell’argomento a una seconda riunione che sarà convocata nelle prossime settimane. 

(Roberto Tartara)