Il premio Invictus dedicato alla narrativa sportiva

I cinque libri finalisti

Dopo anni in cui la narrativa sportiva è rimasta relegata negli ambiti ristretti degli addetti ai lavori, da qualche tempo anche nel nostro Paese ha cominciato ad imporsi e ad avere l’attenzione che merita grazie al lavoro di case editrici che hanno scommesso sul successo delle storie, dei personaggi, delle sfide che hanno a che fare con l’ambito sportivo. In questo filone narrativo si inserisce il Premio letterario sportivo “Invictus”, giunto alla terza edizione, riservato alle opere italiane di argomento legato al mondo dello #sport e dei suoi protagonisti. Il Premio è promosso dalla casa editrice Lab Dfg di Latina che ieri, all’interno della Sala Olimpica del Salone Internazionale del Libro, ha organizzato un incontro per presentare i cinque #libri finalisti di quest’anno.

Nella giuria, anche la giornalista RAI Elisabetta Caporale

Una giuria eterogena di autori, sportivi e giornalisti di settore avrà adesso tempo fino a settembre per decidere il vincitore, che riceverà il premo nella prestigiosa cornice del Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina. All’incontro di ieri sera, in rappresentanza della Città, ha partecipato la presidente del Consiglio comunale di Torino, che ha colto l’occasione per ricordare il forte legame dell’Amministrazione al mondo dello sport, definito strumento potente per determinare politiche di inclusione sociale, educazione, valorizzazione delle diversità. E nel ribadire che gli avvenimenti sportivi producono attrattività per il territorio, la presidente ha voluto concludere il suo saluto ricordando che fra pochi giorni avranno inizio a #Torino i campionati nazionali Special Olympics, che rappresentano il valore universale dello sport, che non è tanto la competizione quanto la sfida con se stessi, la capacità di superare i propri limiti.

Marcello Longhin