Il mondo animale del Lorusso e Cutugno

Alle Vallette la colonia felina del carcere Lorusso e Cutugno, con i suoi all’incirca duecentoventi componenti, è una delle più numerose, se non la più numerosa della Città, tanto che si consumano tremila kg di crocchette l’anno; le detenute si autotassano per alimentarli e una ditta è incaricata di fornire alimenti. Per parlar di gatti come di cani e tartarughe residenti o meno nella struttura carceraria, a Palazzo civico le Commissioni Ambiente e Legalità coordinate da Amalia Santiangeli hanno incontrato la direttrice del carcere Elena Lombardi Vallauri che ha evidenziato la situazione positiva della colonia grazie alla disponibilità delle detenute, di associazioni e di privati. “Un tempo il problema era l’eccesso di proliferazione” ha commentato Monica Cristina Gallo, Garante dei diritti delle Persone private della libertà personale della Città di Torino; una criticità confermata da Roberto Testi dell’Asl: “nel 2016-2017 si pensava di avviare una campagna di sterilizzazione ma negli anni la crescita è calata” come da Tiziana Berno di Enpa che ricorda la pessima condizione della colonia nel 2002 che assommava cinquecento soggetti: “Negli anni abbiamo sterilizzato duecentoventi femmine a nostre spese e affidato cinquecento cuccioli.

Per i detenuti proprietari di cani vedere i loro animali è complesso: “Responsabili sono i parenti dei detenuti e soltanto in loro assenza sono a carico della Città che li ospita nelle sezioni dedicate dei canili”  ha ricordato l’assessore comunale Francesco Tresso. Le difficoltà operative e l’impegno che comporta trasportare un animale all’interno del carcere per questioni di igiene e sicurezza rendono difficile l’intervento, hanno evidenziato Vallauri e Tresso. Anni fa si era ipotizzato un protocollo di disciplina così come si era pensato di allestire un’area cani all’interno del penitenziario ma non se ne è mai fatto nulla.

A rinnovare un contatto tra madre natura e i carcerati ci pensano anche quindici-venti tartarughe residenti nella zona prospiciente lo spaccio aziendale;  non sono molte ma sono pasciute ha commentato Testi, ben alimentate dagli agenti penitenziari e dal personale del bar.

Alla Commissione ospitata in Sala Orologio sono intervenuti il presidente della Commissione Legalità Luca Pidello, i consiglieri Pierino Crema, Silvio  Viale e la presidente Amalia Santiangeli.

(Roberto Tartara)