Fase due: la rivoluzione del trasporto in città

Con la fase due dell’emergenza al Coronavirus ormai alle porte, la Città prova a fare un po’ di chiarezza sulle modalità con cui ripartire. Se questa mattina è stata la sindaca a presentare le novità che riguardano la riorganizzazione della macchina comunale, nel pomeriggio è toccato all’assessora Maria Lapietra, intervenendo in commissione Urbanistica, presieduta da Roberto Malanca, presentare le iniziative sul trasporto pubblico e privato che andranno a rimodulare la mobilità cittadina nei prossimi mesi, in attesa che la riapertura delle scuole, a settembre, modifichi ulteriormente lo scenario di riferimento. Prioritario per Lapietra sarà incentivare la mobilità dolce, evitando che la paura di utilizzare mezzi pubblici sovraffollati porti ad intasare le strade di auto. Per evitare il rischio di un aumento dell’inquinamento atmosferico, camminare, andare in bici o spingere un monopattino permetterebbe di decongestionare il traffico automobilistico e liberare spazio sui mezzi pubblici. Considerando poi, che in materia di prevenzione, lo spostamento individuale sarebbe un ulteriore fattore di garanzia. Le soluzioni allo studio sono diverse, elaborate in collaborazione con la Regione, le autorità dei trasporti, l’Agenzia della mobilità Piemontese, la Città metropolitana, gli ordini di architetti e ingegneri. Lapietra ha presentato nel dettaglio alcune delle novità che modificheranno le nostre strade. I controviali, gradualmente, avranno il limite dei 20 chilometri orari per incentivarne l’utilizzo da parte di bici e monopattini mentre, per lo stesso motivo, alcune zone (Vanchiglia, Basso San Donato, Borgo Campidoglio, via Di Nanni, piazza Carducci e, a settembre, San Salvario), diventeranno isole ambientali per la moderazione del traffico e favorire la mobilità ciclopedonale. Analogamente, sempre da settembre, dovrebbe avere inizio il progetto “Car free”, la chiusura temporanea delle strade di fronte alle scuole per permettere alle famiglie di accompagnare in sicurezza i propri figli. L’assessora ha chiarito che anche lo sharing verrà favorito. La Città metterà a disposizione 7500 fra auto, auto elettriche, scooter, bici e monopattini elettrici. E’ stato chiesto ai gestori di aumentare il proprio impegno mentre la Città si impegna a realizzare aree di sosta dedicate ai veicoli in sharing. Per favorire la mobilità “elettrica”, saranno implementate le postazioni per la ricarica. Lapietra ha infine ribadito che la Ztl centrale sarà sospesa fino a settembre e i parcheggi zona blu fino al 3 giugno. Parte preponderante del traffico urbano rimarrà comunque il servizio di trasporto pubblico locale. E, ovviamente, Gtt ha già predisposto un piano per ripartire in sicurezza il 4 maggio. I principali punti del piano li ha chiariti il presidente Giovanni Foti, intervenendo in commissione dopo l’assessora Lapietra. Fatto salvo il necessario utilizzo dei dispositivi di protezione personale per i passeggeri, i mezzi saranno sanificati quotidianamente, l’accesso sarà contingentato e controllato, anche alle fermate, dal personale dell’azienda. L’ingresso e l’uscita saranno possibili solo da porte diverse. La segnaletica a terra e sui mezzi sarà dettagliata. Analoghe soluzioni saranno predisposte per la metropolitana dove ogni stazione avrà percorsi diversi per l’entrata e per l’uscita. Sui mezzi, non tutti i posti saranno utilizzabili, per garantire ilnecessario distanziamento sanitario fra un passeggero e l’altro. I posti non utilizzabili saranno segnalati con adeguat cartellonistica. Tutte le linee verranno ripristinate, e saranno richiamati in servizio 430 autisti, 50 operai, 60 assistenti alla clientela, 20 addetti ai parcheggi, 10 graduati, 15 agenti per le stazioni della metro. Verrà proseguito il rinnovo della flotta: con l’arrivo di 13 bus euro6, 9 bus a metano, 100 bus elettrici e 70 tram. Il 4 maggio è alle porte, sarà il primo banco di prova per verificare eventuali criticità e modificare i dettagli dell’intervento.

Marcello Longhin