Cultura: le vocazioni delle Circoscrizioni, rilancio di grandi appuntamenti, Torino capitale europea 2033

La centralità delle Circoscrizioni per una cultura diffusa sul territorio. E’ questo il primo asse sul quale l’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia, ha incominciato a lavorare, dal momento del suo insediamento, due mesi fa.

L’Assessora lo ha ribadito questa mattina, nel corso della riunione della commissione Cultura, presieduta da Lorenza Patriarca, durante la quale sono state illustrate le linee guida della Città in ambito culturale.

A sinistra, l’assessora Rosanna Purchia con la presidente della commissione Cultura, Lorenza Patriarca.

Sono stati costituiti otto tavoli di lavoro, uno per ciascuna Circoscrizione, perché ogni territorio possa far emergere le proprie vocazioni culturali e, in qualche modo, caratterizzarsi con un “marchio”. Entro fine mese, ha assicurato Purchia, sarà completata la mappatura delle diverse “mission” dei territori. Si lavorerà, in stretto contatto con il sindaco, per utilizzare al meglio le risorse React e del Pnrr, perché non siano previsti interventi spot, ma interventi definitivi, mirati alla riqualificazione dei luoghi dove si produce cultura e della loro accessibilità, scuole, biblioteche ma anche luoghi all’aperto come i parchi.

Purchia ha quindi sottolineato come a Torino non ci sia nulla da inventare, rispetto alla cultura, ma come ci sia piuttosto da valorizzare alcune iniziative, rendendole maggiormente attrattive ed evitando che si crei concorrenza fra le stesse. Mito Settembre Musica, ha sostenuto, potrebbe ad esempio, diventare un Super Mito, con il coinvolgimento di musei e delle arti figurative.

Da tenere in considerazione, infine, l’area metropolitana. “Quando si parla di Venaria o Stupinigi, ha sottolineato, è come se si parlasse di Torino”. Ha evidenziato come, insieme all’assessore ai Grandi Eventi, Mimmo Carretta, si stia lavorando per valorizzare il Torino Jazz Festival e come si vogliano coinvolgere anche i comuni limitrofi, soprattutto in ambito musicale, con una conclusione delle kermesse locali con un concerto al parco Dora”.

Molti gli interventi dei consiglieri comunali, soprattutto di maggioranza, a sottolineare la bontà delle linee guida illustrate. Tra le minoranze, si sono sottolineati in particolare la necessità di un maggiore controllo nell’erogazione dei contributi e l’invito ad evitare gli sprechi del passato.

Nel rispondere alle sollecitazioni dei commissari, Purchia ha fatto riferimento alle risorse che saranno investite nell’ambito del Valentino e di Torino Esposizioni perché gli interventi in questa parte di città possano essere il primo tassello utile alla costruzione della candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033.

Federico D’Agostino