A San Giusto Canavese nuova vita per un bene confiscato

Un bene confiscato alla criminalità organizzata a San Giusto Canavese è stato restituito alla collettività con una cerimonia avvenuta il 15 luglio 2021, alla presenza di rappresentanti di prefettura di Torino, enti locali e associazione Libera.

All’evento ha partecipato – in rappresentanza della Città di Torino – anche la presidente della Commissione consiliare Legalità Carlotta Tevere.

L’immobile, appartenuto a Nicola Assisi, narcotrafficante legato alla ‘ndrangheta, si chiama ora Villa “Marcella Di Levrano”, in memoria di una vittima delle mafie.

Questa struttura è stata acquisita con il ricavato della morte – ha dichiarato Marisa Fiorani, mamma di Marcella, vittima innocente di mafia assassinata nel 1990 – e Marcella io la sento viva qua dentro”.

L’immobile, ristrutturato con il contributo della Regione Piemonte, è gestito dallo scorso marzo per finalità sociali (interventi destinati a persone con disabilità, iniziative di co-housing sociale e orto didattico) dalla cooperativa ProgGest, vincitrice di un bando promosso dalla Città Metropolitana di Torino.

Massimiliano Quirico