04/07/2005 Doc. n. 79/05 Mecc. n.

CITTA' DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE AMMINISTRATIVA N.8


C.8 - ORDINE DEL GIORNO CIRCA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA CON IL SERVIZIO "PORTA A PORTA".

Premesso che

l'amministrazione comunale ha recentemente predisposto con ordinanza n. 4058/04 un programma di raccolta differenziata con il sistema "porta a porta" nell'ambito territoriale della bassa e alta collina

e che

questo programma non è stato né concertato né tantomeno condiviso da parte della Circoscrizione 8, che a suo tempo aveva già espresso parere negativo al regolamento per la gestione dei rifiuti urbani ed alle sue modifiche di recente applicazione

e che ancora

in diverse occasioni né l'Amministrazione comunale né i rappresentanti dell'AMIAT hanno voluto recepire le considerazione espresse più volte dalla Circoscrizione per una revisione complessiva di questo progetto, che vede innanzitutto penalizzare il contribuente e l'immagine della città

rilevato che

l'AMIAT in questi anni ha dimostrato di non essere in grado di svolgere un servizio adeguato di raccolta e smaltimento dei RSU e di non riuscire a dare risposte concrete e soddisfacenti per una migliore pulizia della città, come recentemente ha anche ricordato l'attuale Assessore e Vicesindaco comunale

constatato che

non vi sono assolutamente ancora le condizioni per proporre il servizio "porta a porta" che vede condizionare nella vita privata e nei costi l'utente, per il quale sono già aumentate vertiginosamente le tasse a fronte di uno scadente servizio in riferimento ad un programma come il "porta a porta" l'amministrazione comunale non ha assolutamente coinvolto in modo serio e partecipato le Circoscrizioni interessate, imponendo agli utenti l'obbligo di effettuare servizi di raccolta e differenziazione dei rifiuti secondo metodi e sistemi che continuano a gravare sui costi e che producono il rischio di carenze igieniche all'interno dei cortili ovvero producono deturpamento e degrado urbano ed estetico per gli stabili a causa dell'esposizione dei cassonetti di qualunque genere sul fronte esterno degli stessi

ritenuto che

non sia stata data la dovuta e necessaria importanza allo studio del progetto di raccolta differenziata e non sia stato assolto il compito dell'AMIAT di proporre soluzioni che non gravino sulla vita economica del contribuente né sia stato svolto un programma di informazione adeguato rivolto all'utente come invece dovrebbe risultare dal contratto che l'AMIAT ha stipulato con l'amministrazione comunale

e che

a fronte di un contratto di servizio, che allo stato attuale né l'AMIAT né l'amministrazione comunale hanno intenzione di concordare con le Circoscrizioni, l'AMIAT non sta svolgendo quanto previsto al capitolo 3.3.2. che disciplina il servizio di raccolta differenziata con particolare riguardo alle modalità di esecuzione dello stesso servizio imponendo in maniera autoritario l'assunzione di responsabilità all'utente in caso di inosservanza di un corretto smaltimento con obblighi e divieti e con un eccesso o abuso di potere, avallato dalla stessa amministrazione comunale, che produce solamente costi aggiuntivi e rischi di violazione della proprietà privata (i dipendenti AMIAT hanno addirittura proposto agli utenti di affidarsi a cooperative per il ritiro dei cassonetti dai cortili, ammesso che di cortili si tratti, con la possibilità di entrare nelle proprietà private imponendo di conseguenza il possesso e l'uso delle chiavi di accesso)

e che ancora

nulla è stato proposto né considerato per tutte quelle abitazioni o stabili privi di cortili, con presenza di anziani impossibilitati alla differenziazione ed al trasporto dei bidoni su strada, per gli stabili con presenza di posti auto di proprietà, per l'enorme numero di esercizi commerciali e di ristorazione che condividono cortili con private abitazioni pur producendo rifiuti in differente quantità, per le condizioni igieniche in cui verseranno i cortili e le abitazioni o gli esercizi pubblici a fronte di uno spropositato aumento dei rifiuti organici, senza contare l'assoluto silenzio in merito alle garanzie sui tempi di ritiro da parte dell'AMIAT che invece non viene sanzionata quanto non osserva e rispetta i tempi e la qualità del servizio

considerato che

non viene considerata alcuna forma di sponsorizzazione, né alcuna proposta di realizzazione di isole ecologiche esterne e lontane dai fabbricati presso le quali conferire i rifiuti differenziati alla fonte, né alcuna proposta in merito ad incentivi economici da riservare agli utenti che differenziano correttamente i rifiuti solidi urbani e li conferiscono in luoghi di raccolta disposti dall'AMIAT, come avviene nei più evoluti paesi europei

si richiede al Consiglio comunale

di sospendere il servizio da poco intrapreso e di variare il contratto di servizio stipulato con l'AMIAT, inserendo i seguenti contenuti:
- l'obbligo di individuazione di aree esterne ai fabbricati abitati per il conferimento dei rifiuti differenziati da parte dell'utente, a completa gestione dell'AMIAT e l'individuazione di aree adatte al conferimento dei rifiuti non organici (vetro, carta, plastica, ...), con il censimento degli utenti disciplinati e rispettosi delle regole;
- l'indicazione di tempi certi per il ritiro di ogni forma di rifiuto differenziato o indifferenziato;
- un rigido sistema di controllo e sanzionatorio laddove vengano riscontrate inadempienze sul servizio da parte dell'AMIAT;
- una politica di incentivo economico a fronte di una buona differenziazione dei rifiuti da parte dell'utente (esempio: conferimento delle bottiglie di vetro conil riconoscimento di una quota per i vuoti resi);
- la formulazione di una tabella che indichi il recupero economico o il risparmio che l'utente può avere laddove dimostri una efficiente differenziazione alla fonte dei propri rifiuti (vetro, carta, imballaggi, plastica, ...), con particolare riguardo agli esercizi commerciali e di ristorazione o bar;
- l'obbligo di consultare le Circoscrizioni per qualsiasi forma di intervento sul territorio, condizionando il parere degli enti decentrati sulle scelte e proposte di nuovi sistemi di raccolta differenziata;
- dichiarare all'utente come vengano smaltiti, recuperati o riciclati i rifiuti prodotti e differenziati;
- l'indicazione delle condizioni economiche (sistema tariffario) a cui l'utente dovrebbe fare fronte in relazione al sistema differenziato;
- l'obbligo dl rispetto e salvaguardia dei beni ambientali, artistici ed architettonici nelle urbanizzazioni cittadine, che non vedrebbero subire un degrado con l'applicazione di innumerevoli bidoni sul fronte delle facciate degli stabili;
- il divieto assoluto da parte del personale AMIAT di consigliare l'impiago di cooperative o altre imprese private per sopperire a lavori a loro demandati;
- il mantenimento del controllo e della verifica sulla qualità e sull'efficienza del servizio, vincolando le attività effettuate dall'AMIAT ad una valutazione annuale da parte degli enti locali decentrati al fin di esprimere punteggi sull'idoneità e sul mantenimento del servizio;
- l'obbligo di avviare un serio ed adeguato programma di informazione e non di imposizione, garantendo il ruolo delle Circoscrizioni come interlocutori privilegiati e tutelando l'utente sulla conoscenza di costi o tasse aggiuntive in relazione al servizio offerto.

La proposta è quindi posta in votazione. Il Consiglio procede alla votazione per alzata di mano. Al momento del voto risultano assenti dall'aula i Consiglieri: PADULA-BIANCHI-BONAVITA. Accertato il risultato della votazione palese il Presidente Formisano dichiara il seguente risultato:

PRESENTI............................................ 20
VOTANTI............................................. 20
ASTENUTI........................................... ==
VOTI FAVOREVOLI........................... 14
VOTI CONTRARI................................ 6

Il Consiglio di Circoscrizione con n. 14 voti favorevoli approva a maggioranza.

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