19/01/2005 Doc. n. 05/05 Mecc. n. 05/00243/91

CITTA' DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE AMMINISTRATIVA N.8

C.8 - PARERE: PIANI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO E URBANISTICO ESISTENTE. LEGGE N° 457/1978. QUARTIERE SAN SALVARIO LOTTI 1 E 2. ADOZIONE.

Il Presidente Cesare Formisano, di concerto con il Coordinatore della II Commissione Giovanni Maria Ferraris, riferisce:

con nota prot. n. 2505/X-9-24 del 15 dicembre 2004, la Divisione Urbanistica Edilizia Privata - Settore Procedure Amministrative Urbanistiche ha richiesto, ai sensi degli art. 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento, il parere della Circoscrizione in merito alla proposta di deliberazione "Piani di recupero del patrimonio edilizio e urbanistico esistente. Legge n° 457/1978. Quartiere San Salvario lotti 1 e 2. Adozione".

La succitata proposta di provvedimento fa seguito alla deliberazione n° 87 del 27 marzo 2001 (mecc. n. 2001 02596/009), con la quale il Consiglio Comunale ha approvato, ai sensi dell'art.27 della legge 5 agosto 1978, n.457, nonché dell'art.12 della l.u.r. n. 56/1977, l'individuazione degli ambiti da assoggettare alla formazione dei Piani di Recupero al fine di realizzare il recupero del patrimonio edilizio e urbanistico esistente con interventi volti alla conservazione, risanamento, ricostruzione e migliore utilizzazione del patrimonio stesso, indirizzando l'attenzione a quelle situazioni di degrado fisico degli immobili che costituisce una delle cause di disagio sociale di determinate aree della Città. A tale scopo sono state, quindi, individuate alcune aree nei quartieri San Salvario e Borgo Dora (Porta Palazzo).
All'interno di tali aree, il rilascio di provvedimenti edilizi abilitativi è stato subordinato alla formazione dei Piani di Recupero, che potevano essere presentati dai privati interessati rappresentanti, in base all'imponibile catastale, almeno i tre quarti del valore degli immobili interessati, nel termine fissato con la succitata deliberazione di individuazione.

Constatata l'inerzia dei privati proprietari delle aree in oggetto, l'Amministrazione civica ha ritenuto opportuno, a norma dell'art.28 della legge n. 457/1978, procedere di propria iniziativa alla predisposizione del Piani di Recupero, la cui redazione è stata affidata all'Agenzia Territoriale per la Casa (ATC), con determinazione dirigenziale n.cron. 1074 del 9 dicembre 2003 (mecc. n. 2003 11755/105), in attuazione della deliberazione di Giunta Comunale del 9 dicembre 2003 (mecc. n. 03 10787/009).

Pertanto l'Amministrazione civica, con il provvedimento deliberativo richiamata in oggetto, intende proporre l'adozione del Piano di Recupero Edilizio per il quartiere San Salvario che si articola in due lotti: il lotto 1, concernente l'isolato compreso tra via Nizza, via S.Pio V, via Saluzzo e via Galliari; il lotto 2, concernente l'isolato compreso tra via Nizza, via Galliari, via Saluzzo e via Berthollet.
Il quadro economico degli interventi previsti ammonta ad EURO 5.066.330,00, per il lotto 1, e ad EURO 10.978.000,00, per il lotto 2.
La durata del Piano di Recupero è di 10 anni, in applicazione della norma di cui all'art.16 della legge n. 1150/1942.
La proposta del Piano di Recupero per il Quartiere San Salvario è stata presentata e discussa in sede di Giunta Esecutiva Circoscrizionale nella seduta del 10 gennaio 2005.
Il provvedimento, atteso che la Circoscrizione già da tempo auspica e sollecita interventi volti a recuperare il degrado ambientale di particolari aree del suo territorio, facendosi promotrice dello svolgimento di ricerche, studi, analisi finalizzate ad approfondire la conoscenza del fenomeno e all'individuazione di proposte di intervento, è stato accolto favorevolmente nella sua globalità, in quanto si prefigge l'obiettivo, generalmente condiviso, di porre rimedio ad una situazione che pone dei limiti alla qualità del quartiere San Salvario, ma, ciononostante, alcuni aspetti sono stati valutati non positivi.
Si è ritenuto infatti che il piano di recupero proposto, rispetto allo studio su San Salvario commissionato dalla Città di Torino d'intesa con la Circoscrizione 8 e svolto nel 1995 dal CICSENE, nonostante il molto tempo trascorso induca a supporre che dal completamento dello studio ad oggi, qualche aspetto della situazione, in positivo o in negativo, possa essere mutato, non introduce alcun elemento di novità o diversità, riproponendo sostanzialmente quanto evidenziato nello studio sopra richiamato.
La relazione illustrativa, inoltre, si riferisce in modo troppo incerto e dubitativo alle condizioni di conservazione degli edifici e delle singole unità abitative, mentre si ritiene indispensabile, per un intervento adeguato e consistente, avere certezza su quanto realmente vi è da recuperare e sui conseguenti interventi da realizzare.
Manca, inoltre, qualunque previsione riguardo a forme e modi per l'incentivazione dello svolgimento di opere di recupero e risanamento sulle parti e strutture interne degli edifici, che considerato lo stato di degrado esteriore, fa ritenere che esso si rifletta e si presenti in qualche misura anche nelle singole unità abitative, e di meccanismi che consentano di regolare e contenere entro un adeguato limite di sostenibilità, la densità abitativa degli edifici e la loro regolare locazione. Tale lacuna può comportare la conseguenza di un recupero superficiale, parziale e solamente apparente.
Infine, si ritiene eccessiva la previsione di 10 anni per l'attuazione del piano di recupero, considerata l'urgenza di intervento che la stato di avanzato degrado degli immobili richiede e la neccessità di procedere quanto prima alle necessarie opere di risanamento.

TUTTO CIO' PREMESSO

LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE

Visto il Regolamento del Decentramento approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 133 (n. mecc. 9600980/49) del 13 maggio 1996 e n. 175 (n. mecc. 9604113/49 del 27 giugno 1996) il quale fra l'altro all'art. 43 elenca i provvedimenti per i quali è obbligatoria l'acquisizione del parere dei Consigli Circoscrizionali ed all'art. 44 ne stabilisce i termini e le modalità;


PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE

premesso che viene ritenuto auspicabile e indispensabile provvedere, prima dell'approvazione definitiva, all'integrazione del Piano di recupero con la previsione di interventi relativi a nuove o maggiori esigenze di risanamento di situazioni di degrado e una migliore e più precisa rilevazione della situazione di fatto esistente in relazione allo stato di conservazione degli edifici, con l'individuazione puntuale degli interventi da realizzare, ponendo la dovuta attenzione e valutando l'opportunità di predisporre una serie di interventi atti ad incentivare l'esecuzione di opere per il risanamento e recupero degli spazi interni agli edifici, e meccanismi in grado di regolare e contenere la densità abitativa entro un adeguato limite di sostenibilità e una regolarizzazione delle locazioni, individuando in relazione alla durata del Piano di Recupero un intervallo temporale più contenuto che consenta di dare una risposta più tempestiva alle esigenze di intervento, di esprimere in merito alla proposta di deliberazione richiamata in oggetto e per le motivazioni espresse in narrativa parere favorevole in relazione agli obiettivi di recupero e risanamento che si prefigge di conseguire; rileva peraltro forte perplessità e preoccupazione relativamente al piano tecnico ritenuto carente ed incompleto in merito alla proposta progettuale, ai tempi di attuazione ed alla mancata previsione di intervento sulle singole unità abitative.

La proposta è quindi posta in votazione. Il Consiglio procede alla votazione per alzata di mano. Al momento del voto risultano assenti dall'aula i Consiglieri: CAROSSA-SALERNO-GATTO. Accertato il risultato della votazione palese il Presidente Formisano dichiara il seguente risultato:

PRESENTI....................................... 21
VOTANTI........................................ 21
ASTENUTI...................................... ==
VOTI FAVOREVOLI........................... 21
VOTI CONTRARI.............................. ==

Il Consiglio di Circoscrizione con n. 21 voti favorevoli.

D E L I B E R A

premesso che viene ritenuto auspicabile e indispensabile provvedere, prima dell'approvazione definitiva, all'integrazione del Piano di recupero con la previsione di interventi relativi a nuove o maggiori esigenze di risanamento di situazioni di degrado e una migliore e più precisa rilevazione della situazione di fatto esistente in relazione allo stato di conservazione degli edifici, con l'individuazione puntuale degli interventi da realizzare, ponendo la dovuta attenzione e valutando l'opportunità di predisporre una serie di interventi atti ad incentivare l'esecuzione di opere per il risanamento e recupero degli spazi interni agli edifici, e meccanismi in grado di regolare e contenere la densità abitativa entro un adeguato limite di sostenibilità e una regolarizzazione delle locazioni, individuando in relazione alla durata del Piano di Recupero un intervallo temporale più contenuto che consenta di dare una risposta più tempestiva alle esigenze di intervento, di esprimere in merito alla proposta di deliberazione richiamata in oggetto e per le motivazioni espresse in narrativa parere favorevole in relazione agli obiettivi di recupero e risanamento che si prefigge di conseguire; rileva peraltro forte perplessità e preoccupazione relativamente al piano tecnico ritenuto carente ed incompleto in merito alla proposta progettuale, ai tempi di attuazione ed alla mancata previsione di intervento sulle singole unità abitative.


 

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