Progetto di Giuseppe Castellazzi;
progetto architettonico per il recupero funzionale: Giovanni Torretta, Pio Luigi Brusisco, Adriana Comoglio, Claudio Perino.

Il Cortile del Maglio è uno dei quattro cortili quadrati intorno a cui l’architetto Giuseppe Castellazzi organizzò la progettazione del grande Arsenale Militare (vedi scheda) costruito dal 1867.
Dal 1982, cessata l’attività produttiva dell’opificio, ha inizio una graduale acquisizione dello stabile da parte del Comune di Torino.
Nel 1995 il Comune traccia le linee guida per il recupero dell’intera area: esse prevedono la creazione di spazi adatti ad ospitare botteghe di artigiani e commercianti ed attività di servizi.
Il progetto viene affidato agli architetti Torretta, Brusisco, Comoglio e Perino.
La più sorprendente ristrutturazione riguarda il Cortile del Maglio, trasformato in una piazza coperta circondata dalle vetrine delle botteghe: la copertura di questo spazio è costituita da una piramide tronca in legno lamellare, sostenuta da quattro piloni d’acciaio ed illuminata naturalmente grazie ad un foro al culmine della tettoia.
Al centro della piazza è posizionato un grande maglio, che funge da elemento catalizzatore e caratterizzante lo spazio, a cui si deve il nome del cortile.
Il progetto di riutilizzo funzionale dell’ex Arsenale Militare è stato insignito nel 2004 del premio Architetture Rivelate, attribuito dall’Ordine degli Architetti per la qualità del progetto e della sua realizzazione.