Sulla soglia prima che la strada cominci.
Un percorso che non segue un itinerario cronologico , lo spazio ed il tempo frammentati e rimescolati, briciole di sensazioni, immagini sovrapposte ritagliate e ricomposte.
In parte in parete, il resto (tantissimo) altrove.
Ogni cammino non è mai fissato nel tempo, che scorre incrociando le vie del sacro e i sentieri del profano, considerando l'umiltà delle cose, percependo gli elementi naturali essenziali quali la terra, l'aria, il fuoco e l'acqua.
Ma anche le pietre, i ferri, i muri in mattone, i legni, i lastricati.
Gli alberi delle piazze, i balconi fioriti , i prati dei parchi.
Le strade da percorrere, contemporanei di quanti ,nei secoli, ci hanno preceduto in quei luoghi e di coloro che saranno dopo di noi.
Come pensiero di consapevolezza e di appartenenza.
Sentieri da percorrere perché non siano cancellati se non più usati.
 
Per ricordare e dipingere bisogna camminare.
 
Camminare è un'azione che non significa solo attraversamento di spazi, ma pratica estetica di conoscenza.
"Percorso" e "Racconto" sono due variazioni dello stesso concetto e accompagnano la storia riflettendosi mutuamente.
All'ordine di un racconto corrisponde un ordine di un percorso.
Abbiamo vagabondato con i piedi per la Circoscrizione 7 divagando con la mente relazionandoci: sentendo, toccando, guardando, ascoltando, assaporando, annusando, confrontandoci con il paesaggio, trasformando il luogo da spazio astratto e cartesiano a dimensione vissuta e affettiva.
Oggi si può costruire una storia del camminare come forma di intervento urbano, che porta con sé i significati simbolici dell'atto creativo primario: l'erranza come architettura del paesaggio, intendendo con il termine paesaggio l'azione di trasformazione simbolica, oltre che fisica, dello spazio antropico.
 
Il camminare è un'arte che porta in grembo la scultura, l'architettura e il paesaggio.
 
L'erranza primitiva ha continuato a vivere nella religione (il percorso come rito) e nelle forme letterarie o di arte figurativa (il percorso come narrazione ) trasformandosi in percorso sacro, danza, pellegrinaggio, processione.
Il mosaico sulle pareti dell'ingresso esterno all'edificio della Circoscrizione 7 è da leggersi come ritualità che amplia il concetto di arte in una sacralità immanente e laica in cui l'immagine è necessariamente sostituita dall'azione , camminare o sostare, concetti estetici e fattori di fruibilità ambientale.
 
L'edificio della Circoscrizione 7 è per tanti aspetti un non-luogo, testimone di funzioni, di un viaggio intensivo tra luoghi, l'andare e venire, un movimento continuo, che riassume la vita dell'uomo metropolitano.
 
Una parete di " frammenti del territorio" realizzata con frammenti di ceramica colorata , un mosaico di immagini, di storie di uomini, di provenienze lontane o vicine.
L'uomo nasce dal viaggio, dal suo camminare che ne modella il corpo , il suo nomadismo è una strategia di salvezza che consente di sopravvivere.
La varietà umana di pensiero nasce con il movimento, perché l'orizzonte di un nomade si sposta con lui.
Torino ottobre 2009 Luciano Cappellari
A.L.A. (Ass. già allievi Liceo Artistico)
PRIMO LICEO ARTISTICO Statale - Torino

Il titolo dell'opera vuole sintetizzare il complesso di immagini che la compongono e la tecnica "pittorica" utilizzata per la realizzazione
L'opera si sviluppa in due tempi su due pareti parallele per una lunghezza di circa 16 mt,
con uno sviluppo complessivo di circa mq.60.
Con la tecnica a frammentazione ceramica si è sviluppato il tema degli edifici e del paesaggio, con la tecnica del mosaico, in tessere a pasta vitrea, il tema del mercato dei fiori e della frutta/verdura.
L'immagine che lo spettatore (attivo perché deambulante) osserverà è composta da una serie di fotogrammi progettualmente montati in sequenza .
La scelta del percorso non segue cronologie o tempi, ma la ricerca di una contrapposizione di pieni e vuoti, una mescolanza di edifici abitativi o di funzione pubblica, trasporti , parchi e fiumi. Meglio, pittoricamente, una sorta di musicalità dei colori.

Partecipazione:
Primo Liceo Artistico Statale di Torino - A.L.A. (già Allievi Liceo Artistico)
Progetto generale e supervisione esecutiva : Luciano CAPPELLARI
Ricerca fotografica : Classe 4E anno scolastico 2007/2008
Progettazione esecutiva : Silvia COLLURA - Martina GIUSTETTO - Sara OSSOLA
Esecuzione del mosaico: Serena BOLOGNESI - Simona CARLINI - Silvia COLLURA Martina GIUSTETTO - Elisa LUCERNA - Lorenzo MARENGO - Francesco MASTROMONACO - Sara OSSOLA - Cristina TRUCCO.