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Ultimo aggiornamento: 20/12/2012
 

VI Commissione - Ecologia, ambiente, verde pubblico, SMAT, IREN, AMIAT

 
 

L'anello verde nella Circoscrizione 7

L'idea di valorizzare il territorio collinare torinese e di collegarlo, attraverso una rete di sentieri e itinerari, con i parchi urbani e fluviali risale alla fine degli anni '70, con la proposta dell'allora assessore Giuseppe Chiezzi. Più recentemente, il 17 aprile 2000, la Giunta Comunale della Città di Torino approvava il progetto "Parchi e Sentieri Collinari - Anello Verde" e lo inseriva nel programma triennale delle Opere Pubbliche 2000/2002 allegato al bilancio di previsione 2000. Nel numero di aprile 2000, in un articolo del Dott. Gabriele Bovo, dirigente del Settore Verde Pubblico del Comune di Torino, la rivista Acer descriveva così l'Anello Verde:

"La città di Torino, oltre a essere attraversata da quattro fiumi, ha la fortunata prerogativa di essere difesa a Est da un sistema collinare che si sviluppa con asse nordest-sudovest e che, nel tratto torinese, raggiunge un'altitudine massima di 720 m al Colle della Maddalena. L'Amministrazione pubblica di Torino, da anni interessata da un progetto di valorizzazione del territorio, ha in corso di elaborazione presso il Settore Verde Pubblico, il progetto denominato Anello Verde. Tale progetto mira a costituire, insieme a quello di Torino Città d'Acque, un vero e proprio sistema del verde (...). Il percorso si svilupperà attraverso proprietà pubbliche esistenti, valorizzandole e incrementandone le attrezzature di fruizione,e attraverso punti panoramici acquisiti in aree ad alta valenza paesaggistica, favorendo una fruizione pedonale più ampia della collina. Gli obiettivi del progetto si focalizzano sulla riscoperta della sentieristica esistente (peraltro già in corso di recupero grazie al Coordinamento "Sentieri della Collina Torinese"), e, in secondo luogo, sulla realizzazione di un percorso pedonale continuo che, partendo dalle sponde del Po (zona Valentino-Ponte Isabella) raggiunga il Parco della Maddalena (attraverso i Parchi Leopardi e San Vito) collegandosi poi a Superga (passando per il Mainero, Reaglie, Mongreno), per poi ridiscendere sul Po (zona Meisino) attraverso Pian Gambino e Parco Millerose."

Oggi quelle intenzioni si sono realizzate ed è questo "Anello Verde" che sposa il Fiume con la Collina.

Il percorso si può suddividere in quattro grandi tratti:

  • quello lungo il Po (costituito dai viali che corrono lungo il fiume e dal nuovo parco del Meisino), con una lunghezza di 9 Km circa;
  • quello che collega il fiume Po con il Faro della Vittoria (a cui si accede dai parchi: Leopardi, di San Vito e della Maddalena), lungo 6 km circa;
  • quello dal Meisino alla Basilica di Superga misura 5 Km circa;
  • quello che collega i due poli collinari tra di loro di 13 Km circa di lunghezza.

L'anello completo misura circa 33 Km con dislivello in salita di 800 m circa.
Persone in buone condizioni fisiche possono percorrerlo in 2 giorni con pernottamento presso la foresteria di Superga (tel. 011.8980083).
Per chi disponesse solo di un giorno sono previsti due anelli ridotti, con partenza o arrivo alla chiesa della Madonna del Pilone Gli anelli ridotti misurano circa 19 Km con un dislivello in salita di circa 600 m. e possono essere percorsi in un giorno da persone allenate.

Tutto il tracciato dell'Anello Verde è agibile e ben segnalato (tranne che lungo il Po dove La segnaletica non si è ritenuta necessaria) e può essere percorso tranquillamente da persone in buone condizioni fisiche con l'avvertenza di utilizzare calzature adatte.

Si raccomanda di procurarsi la "Carta e Guida n° 1 dei Sentieri della Collina Torinese" che riporta anche le fermate dei mezzi pubblici che consentono di ridurre eventualmente la lunghezza dei percorsi.

È disponibile un pieghevole specifico per l'Anello Verde disponibile presso Pro Natura Torino (via Pastrengo 13, tel. 011.5096618).

(parte del testo è tratta da un articolo di Mario Orsi pubblicato sul Notiziario di Pro Natura, aprile 2007, n.4)