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Ultimo aggiornamento: 12/09/2011

Contrappunto - Scultura modulare urbana

Contrappunto - Scultura modulare urbana

La scultura intitolata "Contrappunto - Scultura modulare urbana", opera dello scultore Massimo Ghiotti è stata collocata nel Giardino della Circoscrizione in corso Vercelli 15.
La scultura intitolata "Contrappunto - Scultura modulare urbana" è opera dello scultore torinese Massimo Ghiotti che è presente in oltre venti Musei ed Istituzioni pubbliche nazionali ed internazionali e cui lavori, secondo quanto scritto dallo storico dell'Arte Maurizio Calvesi, "... sono quanto di più inedito ed originale abbia proposto la scultura degli ultimi decenni...".
Massimo Ghiotti è anche autore delle tre sculture monumentali in ferro colorato che, dal 2001, ornano la nuova piazza in zona Santa Rita a Torino e di altre opere sul territorio, come quella nel giardino dell'Istituto Avogadro o quella nel giardino del 1° Liceo Artistico Statale.

 
Contrappunto - Scultura modulare urbana

L'opera, oggetto di concessione in comodato gratuito alla Circoscrizione 7, è costituita dall'insieme di 46 putrelle della lunghezza di un metro, unite e saldate in modo da costituire un unico blocco scultoreo dell'altezza di metri 5,12, con spinta ascensionale, realizzata con un criterio di modularità, vicino allo spirito di una certa scultura costruttivista e nel solco del "Genius loci" torinese oscillante tra gli estremi della produzione industriale metalmeccanica, la razionalità e la simmetria dello spazio urbano.
La scultura, di colore rosso vivo, vuole rimandare al pensiero dellafiamma olimpica di Torino 2006. Proviene dalla Piazza Castello ove è stata esposta fin dall'ottobre del 2007, in occasione dell'inaugurazione della mostra di opere monumentali del maestro, organizzata dalla De Arte di Torino, nel cortile d'onore del Rettorato dell'Università in Via Po che, per la prima volta in seicentoquattro anni di storia, aveva aperto le porte ad una mostra d'arte. L'opera è stata pubblicata a colori e a piena pagina, in data 19 ottobre 2008 sul New York Times (In Turin, the Olympic Glow Hasn't Yet Faded di Gisela Williams) e sul New York Herald Tribune quale immagine simbolo in un servizio giornalistico sulla città di Torino.