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Ultimo aggiornamento: 27/09/2021

Progetto Il cortile delle Case Gialle

Il Cortile delle Case Gialle: la cura è di casa, la casa si cura
il nuovo progetto per unire la comunità di Via Cuneo.
Nella primavera del 2021 saranno realizzate diverse attività nelle Case Gialle di Via Cuneo/via
Damiano a Torino per attivare e coinvolgere la comunità, favorendo processi di inclusione e di
costruzione di reti di prossimità. INFORMARE, CONOSCERE, AGIRE
SPORTELLO INFORMATIVO
A partire da marzo 2021, sarà attivato uno sportello gestito da un Operatore Socio Sanitario -OSS
"di condominio" per dare informazioni e offrire servizi:
di consulenza e ascolto di famiglie e singole persone,
fornire orientamento e facilitazione all'uso dei servizi sanitari e sociali esistenti sul territorio,
favorire la conoscenza e il mutuo aiuto tra gli abitanti,
predisporre piani assistenziali e di cura domiciliare,
organizzare interventi specifici di aiuto alla persona e accompagnamenti di supporto
all'autonomia.
Lo sportello è attivo il lunedì dalle 11 alle 13, presso le stanze del Comitato.
AZIONI DI PROMOZIONE ALLA SOCIALITÀ
1) incontri formativi e professionalizzanti, sul tema della cura di anziani e disabili, rivolti
prioritariamente ad abitanti in cerca di opportunità di lavoro nel settore e a familiari
caregivers
I temi affrontati saranno: l'anziano e le sue fragilità, l'assistenza nell'igiene della persona e della
casa, le patologie, gli incidenti domestici, la gestione dell'emergenza e la comunicazione. Tutto
quello che è necessario sapere per lavorare e curare le persone fragili in maniera professionale e
sicura. La formazione avrà particolare attenzione al superamento delle difficoltà di incontro
interculturale. A cura di Cooperativa Solidarietà.
Si cercano quindi 30 partecipanti con i seguenti requisiti:
- Residenti nel complesso di via Cuneo
- Occupati in mansioni di cura e sostegno familiare
- Inoccupati
- Disoccupati
- Maggiorenni
2) Iniziative per avviare la cura degli spazi comuni, del verde e degli arredi, attraverso
laboratori e workshop, con l'aiuto di ricercatori, studenti di design, architettura,
antropologia, artigiani e talenti creativi. Gli interventi riguarderanno gli arredi urbani e le
aree verdi presenti all'interno del complesso. "Fare insieme" diventa così un mezzo per
"stare insieme" concedendosi occasioni di conoscenza e collaborazione.