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Ultimo aggiornamento: 13/02/2012
 

Inaugurazione spazio creativo - laboratorio espressivo

Sabato 11 febbraio 2012, ore 11
Corso Belgio 38 F

Interverranno
Emanuele Durante - Presidente Circoscrizione 7
Luca Deri - Coordinatore V Commissione Circoscrizione 7
Valentina Cremonini - Coordinatrice I Commissione Circoscrizione 7
 
Il laboratorio è aperto a tutti i cittadini che desiderano sperimentare le proprie possibilità creative e trovare spazio al proprio benessere

Per informazioni
Associazione Cantabile
011/8993775 - 3470476875

All'inaugurazione verrà presentata la mostra
"UN SOGNO TRA LE MANI"

a cura del Primo Liceo Artistico di Torino
 
Le opere esposte sono il risultato del percorso effettuato nel Laboratorio Espressivo della scuola condotto da un gruppo di docenti di Sostegno del Primo Liceo Artistico Statale di Torino che credono nella forza della creatività spontanea come strumento di comunicazione e di apprendimento.
Il progetto e stato ideato e condotto da Chiara Bianciardi, Rosa Lia Chironna e Vitalba Marcosano; i docenti delle classi 1A, 2E,5H Paola Albertino, Germana Celoria, Anna Grassano, Elisa Griglione,
Francesco Pulerà, Laura, Cesare Viottini ne hanno condiviso le finalità con la realizzazione di opere a più mani.
A partire dall'ottobre del 2010, per due ore la settimana, Alessia, Anas, Davide, Davide Aldo, Lorenzo e Edoardo si sono ritrovati con alcuni compagni delle rispettive classi e hanno portato a termine opere che rientrano nella definizione di Art Brut - Arte Grezza.
Jean Dubuffet, artista e critico francese, riconobbe la validità delle produzioni artistiche che nascono attraverso "il sorgere del materiale, il nutrirsi delle iscrizioni e delle disposizioni istintive".
Il gruppo ha lavorato attorno al tema delle mani: il primo "altro da sé" nella storia di ogni persona.
La mostra si articola in diversi settori uniti tra loro dal sottile filo del sogno e della magia del gesto delle mani.
Accanto all'istallazione "Un sogno nel cassetto", opera collettiva che ha impegnato il gruppo nella scoperta del riuso di un oggetto di design - una cassettiera -, altre opere pittoriche e tridimensionali sintetizzano lo studio individuale delle mani. Ci sono quaderni tattili, fotografie di mani, omaggi ad artisti e opere che esemplificano e danno significato ai gesti semplici e quotidiani che si possono compiere con le mani.

"Gli autori traggono tutto dal loro profondo" in sintonia con le riflessioni di Jean Debuffet; i docenti hanno operato sostenendo la creatività spontanea e proponendo la ritualità nella modalità di lavoro in un ambiente sereno e stimolante favorito dall'ascolto di brani di Mozart e Chopin.
Le attività hanno previsto una fase iniziale di rilassamento e di presa di coscienza della corporeità e dell'essere in uno spazio in relazione agli altri. Successivamente si è passati alla elaborazione del vissuto e alla condivisione attraverso la verbalizzazione per approdare alla sintesi nel disegno con un lavoro personale e /o collettivo. Il limite alla libera espressività indicato al gruppo è consistito nel focalizzare l'attenzione su un unico tema: la mano.