Alcuni dei libri, di cui si propone la recensione, sono anche reperibili, ad uso di prestito gratuito e/o consultazione, presso il Centro Pace, a Torino in Via Stradella 192, da chiunque ne sia interessato.

Per ricerche più sistematiche sulla loro reperibilità consultare la rete delle Biblioteche Civiche torinesi.

 

 TERRORISMO S.P.A. 
di Loretta Napoleoni - Marco Tropea Editore.

 

GUIDA AL CONSUMO CRITICO

di Francesco Gesualdi

 


GLOCALISMO 

L'alternativa strategica alla globalizzazione 

di Jarry Mander, Edward Goldsmith

 

CHE COS'E' LA GLOBALIZZAZIONE


Rischi e prospettive della società planetaria
di Ulrich Beck

 

GLOBALIZZAZIONE: SFIDE POLITICHE ECONOMICHE E CULTURALI

di H. Schmidt

 

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TERRORISMO S.P.A. 
di Loretta Napoleoni - Marco Tropea Editore.
Libro attualissimo. Millecinquecento miliardi di dollari o, se si
preferisce, il cinque percento della produzione mondiale. È l'ammontare dei
capitali su cui possono contare le organizzazioni eversive di tutto il
mondo. Questa economia nell'economia ha alimentato le attività di gruppi
diversissimi (Contras, Ira, Brigate Rosse, Eta, al-Fatah) ma dopo la caduta
del Muro di Berlino è passato per lo più sotto il controllo di una potente
oligarchia mediorientale. L'economista Loretta Napoleoni traccia i confini
sfuggenti di questo continente sommerso che si nutre di droga, petrolio,
armi, pietre preziose, riciclaggio di denaro.

 

GUIDA AL CONSUMO CRITICO

Informazioni sul comportamento delle imprese per un consumo consapevole

2000 – EDITRICE MISSIONARIA ITALIANA

 

Organismi geneticamente modificati, licenziamenti in massa per trasferire la produzione dove è possibile sfruttare adulti e bambini e distruggere l’ambiente; pressioni sui governi per uccidere la democrazia a livello mondiale a vantaggio delle multinazionali. Ecco alcuni crimini che rischi di sostenere, in questa epoca di globalizzazione, ogni volta che fai la spesa. Questa Guida, rivista e aggiornata, ti aiuta a stabilire su quali prodotti far ricadere le tue scelte di acquisto, per indurre le imprese a comportamenti migliori, perché il consumo ha su di esse potere di vita o di morte.

Le informazioni raccolte in questa Guida si riferiscono ai 170 gruppi italiani ed esteri che incontri più frequentemente al supermercato. Sono organizzate sia per tabelle di marchi (seconda parte) che per schede di impresa (terza parte), per consentirti di scegliere in modo più agevole. In gioco non c’è solo la tua coscienza o la tua salute, ma il destino del mondo.

Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, coordinato da Francesco Gesualdi, è sorto a Vecchiano (Pisa) nel 1985. Affronta i temi del disagio economico, psichico e ambientale sia a livello che internazionale, con particolare attenzione al Sud del mondo. Oltre alla Guida al consumo critico, ha pubblicato con l’EMI: Lettera a un consumatore del Nord; Nord / Sud. Predatori, predati e opportunisti; Sulla pelle dei bambini; Geografia del supermercato mondiale; Sud / Nord. Nuove alleanze per la dignità del lavoro e Ai figli del Pianeta.



Globalizzazione: sfide politiche economiche e culturali
di H. Schmidt
EDIZIONI LAVORO, Roma 2000

"La reciproca dipendenza economica delle persone, delle nazioni, degli Stati, conseguente alla globalizzazione si è sviluppata con un'intensità mai in precedenza raggiunta,… porta con se, accanto alle minacce strategiche, economiche e sociali, pure minacce di ordine culturale e religioso". Questa affermazione, oltre ad essere frutto dell'elaborazione del pensiero politico di Helmut Schmidt, racchiude in se le preoccupazioni e gli entusiasmi legati all'idea di un mondo globale. Una realtà che L'ex cancelliere della Repubblica Federale Tedesca cerca di disegnare nei suoi tratti politici, economici e culturali in modo semplice e pragmatico.
Il saggio è diviso in tre unici capitoli, ognuno dei quali tratta del fenomeno della globalizzazione sotto angolature diverse ma in stretta coerenza L'uno con L'altro. Il primo capitolo presenta il concetto nelle sue varie forme mentre il secondo e il terzo mettono in piazza rispettivamente, in modo crudo ma efficace, le sfide politiche ed economiche e quelle culturali che le società dovranno affrontare affinché non vengano sommerse dal caos e dall'irrazionalità.
Infine, lo stile linguistico pratico e sintetico, adottato dall'autore, permette all'opera di essere alla portata degli addetti ai lavori e non; infatti l'utilizzo di numerosi esempi rende chiarezza non solo sul pensiero di Schmidt, ma anche su ciò che realmente ci circonda e che viviamo quotidianamente.


CHE COS'E' LA GLOBALIZZAZIONE
Rischi e prospettive della società planetaria.
(Ulrich Beck)
Marzo 2001

Qual'è il significato della parola globalizzazione? Secondo U. Beck è "un processo in seguito al quale gli Stati nazionali e la loro sovranità vengono condizionati e connessi trasversalmente da attori transnazionali, dalle loro chance di potere, dai loro orientamenti, identità e reti". E' da tale definizione che si sviluppa l'interessante riflessione dell'autore. Il saggio tratta del fenomeno in questione a 360° gradi, preoccupandosi di distinguere il significato di globalizzazione da quello, più semplicistico, di globalismo: ossia la riduzione della multidimensionalità di tale processo alla sola dimensione economica, riconducendo le altre ad una posizione di subordine rispetto al predominio del sistema di mercato mondiale. Lo stesso autore, nel corso del libro, rafforza il suo approccio interdisciplinare attraverso semplici ma chiare definizioni di concetti come globalizzazione economica, culturale, pericoli globali, società globale…Quest'ultima di fondamentale importanza per comprendere, come lo chiama Beck, "il passaggio dalla prima alla seconda modernità": in altre parole, il passaggio da un mondo in cui "la società e lo Stato vengono pensati, organizzati, vissuti come sovrapponibili", ad un mondo in cui la società supera i vecchi confini nazionali diventando globale.
Dove porta tutto ciò? Come affrontare tale cambiamento? L'ultima parte del libro evidenzia, al riguardo, una serie di conclusioni che danno spazio ad una possibile prospettiva futura in chiave ottimistica. L'autore, infatti, auspica la nascita e lo sviluppo di uno Stato transnazionale inteso non come Stato nazionale mondiale, né come Stato territoriale mondiale, bensì come inevitabile solidarietà tra gli Stati in quanto membri di una comunità costretti, senza alternative, alla cooperazione e , quindi, a tenere reciprocamente in considerazione i rispettivi interessi. Questo permetterebbe di rispettare, in maniera adeguata, i diritti fondamentali, validi a livello transnazionale, che risulterebbero essere alla base di una democrazia cosmopolitica.


GLOCALISMO 
L'alternativa strategica alla globalizzazione 
di Jarry Mander, Edward Goldsmith 
ARIANNA EDITRICE, 1998

Chi pensa che non ci siano alternative al sistema globalizzato, secondo Jarry Mander e Edward Goldsmith cade in errore. I due autori presentano un'alternativa strategica al processo di mondializzazione in atto. Un fenomeno che si sta diffondendo rapidamente e in maniera inarrestabile come se fosse un virus di cui non si conosce la cura.
Tale virus, secondo Mander e Goldsmith ha il suo fondamento filosofico nel c.d. pensiero unico, regno quasi incontrastato di una concezione del mondo fondata sul liberalismo economico più stretto e capeggiato dalle società transnazionali, "i nuovi padroni del mondo", per le quali la concorrenza e il mercato mondiale costituiscono un modo abile per imporre la loro legge di monopolio.
L'obiettivo di questi centri di potere è di ridurre il mondo ad un gigantesco centro commerciale dove tutti mangiano, vestono e vivono allo stesso modo. Creare in poche parole il consumatore globale incapace di reagire agli imput impostigli dall'alto perché ormai privo di un substrato culturale particolare e differente da quello della massa globale. Siamo di fronte a un nuovo modello di colonialismo le cui conseguenze si riveleranno particolarmente disastrose per i Paesi poveri.
Qual è, allora, l'alternativa? Mander e Goldsmith, nella seconda parte del saggio, suggeriscono di pensare ad un'economia glocale, ossia basata sui principi del localismo. In altre parole, occorre diventare abitanti della terra, essere bioregionalisti, cioè vivere e conoscere la dimensione locale, il territorio affinché lo si rispetti e non lo si danneggi. Rispettare e conoscere le tradizioni in quanto sono frutto del sapere attuale e futuro, come disse Wes Jackson "c'è più da scoprire che da inventare". Una volta che si conosce la sfera locale in tutti i suoi tratti è possibile impiegare meglio il potenziale umano che solo allora sarà in grado di utilizzare in modo adeguato le risorse biologiche e geologiche.
Il messaggio che i due autori vogliono trasmettere è di procedere verso la strada dello sviluppo sostenibile, ma non quello portato avanti dai potentati economici, piuttosto quello legato al rispetto verso la Terra, verso l'ambiente e le persone che ci circondano e soprattutto verso le generazioni future.