ALTO COMMISSARIATO ONU PER I RIFUGIATI (UNHCR)
www.unhcr.ch

In Afghanistan dai primi anni 80. Personale impiegato: 500 persone tra internazionali e locali. Zona d'intervento: confine tra Afghanistan e Pakistan dove si occupano di 500 mila profughi. Tipo d'intervento: posizionano aiuti di prima necessità alla frontiera. Fondi a disposizione: 3 milioni di dollari già spediti, 12 milioni da mandare, 11 milioni attesi a breve (L'Unhrc ha chiesto 268 milioni di dollari per l'ipotesi d'emergenza più grave: un milione e mezzo di profughi). Collaborazione: con Ong internazionali. Per mandare aiuti: cp 298000 oppure numero verde 80029800.

WORLD FOOD PROGRAMME
www.wfp.org

In Afghanistan dal 1994. Personale impiegato: operativi in Afghanistan 51 locali. Zona d'intervento: tutto l'Afghanistan, solo a Kandahar hanno avuto problemi per un magazzino occupato da milizie armate tipo d'intervento: portare cibo nel paese prima dell'inverno quando i passi si chiudono, il loro piano si rivolge a 6 milioni di persone e prevede la fornitura di 52 mila tonnellate di grano al mese. Fondi a disposizione: hanno chiesto 257 milioni di dollari. Per mandare aiuti: cp 89132005 a Wfp emergenza Afghanistan.

UNICEF
www.unicef.it

In Afghanistan dai primi Anni 70. Personale impiegato: 70 locali in Afghanistan, altri 25 locali e numerosi internazionali nei paesi circostanti. Zona d'intervento: tutto l'Afghanistan (hanno 8 magazzini nel paese) compresa l'area controllata dai Taleban, lavorano da tutti i paesi confinanti Tipo d'intervento: infanzia e maternità, sopravvivenza dei bimbi. All'interno del paese si parla di alto rischio per 7,5 milioni di persone di cui 1 milione e mezzo sono piccoli da zero a 5 anni. Nei prossimi due mesi sono a rischio morte 100 mila bimbi. Fondi a disposizione: hanno fatto un appello per 36 milioni di dollari, ne hanno raccolti il 22 per cento, 500 mila dollari sono stati donati da privati cittadini italiani. Per mandare aiuti: cp 745000 causale Afghanistan, numero verde
800745000

MEDICI SENZA FRONTIERE
www.msf.it

In Afghanistan dal 1980. Personale impiegato: 10 volontari internazionali in Afghanistan del Nord e 150 di locali in tutto l'Afghanistan. Tipo d'intervento: assistenza sanitaria di base, progetti nutrizionali, assistenza materna, cliniche mobili. Fondi a disposizione: hanno richiesto 11 milioni e 400 mila euro (22 miliardi). Per inviare aiuti: cp 87486007 causale Afghanistan, numero verde 800041616.

TERRE DES HOMMES
www.tdh.ch

In Afghanistan dal 1980. Personale impiegato: 100 persone locali a Kabul, 60 locali e 140 volontari nel Nord dell'Afghanistan. Zona d'intervento: Kabul e il nord dell'Afghanistan. Tipo d'intervento: recupero bambini di strada, aiuti per emergenza sanitaria. Fondi a disposizione: budget previsto 500 milioni di lire. Per inviare aiuti: cp 321208 causale Afghanistan.

SAVE THE CHILDREN
www.savethechildren.it

In Afghanistan dal 1976. Personale impiegato: 160 operatori locali all'interno del paese, 40 internazionali in Pakistan. Zona d'intervento: Kabul, Nord Afghanista, Pakistan. Tipo d'intervento: programma d'educazione sanitaria, progetti scolastici, aiuti alimentari, rifugi temporanei, infanzia educazione e gioco. Fondi a disposizione: hanno raccolto all''incirca il 20% hanno bisogno di 5 milioni di dollari (circa 9 miliardi). Per inviare aiuti: cp 43019207 intestato a Save the Children Italia Onlus causale emergenza Afghanistan.

Attac
http://www.attac.org
Sito dell'omonima associazione, Association pour une taxe Tobin d'aide aux citoyens (associazione per l'applicazione di una tassa globale sulle transazioni finanziarie sul mercato dei cambi, o Tobin tax, dal nome dell'economista James Tobin che l'ha proposta). Informa sulle iniziative dell'associazione e funge da punto di raccordo e coordinamento.

Central Banking Resource Center
http://www.patriot.net/users/bernkopf/
Annuario delle Banche centrali di tutti i paesi e delle relative associazioni. Gestito da Mark Bernkopf, già consigliere del presidente Clinton alla Casa Bianca.

Davos Watch
http://www.igc.org/
Il World Economic Forum che organizza ogni anno in Svizzera "summit economici" assai mediatizzati , è sotto l'attenta sorveglianza di questo sito.

FAO
http://www.fao.org/
Food and Agricultural Organization, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura: da questo sito è possibile attingere, oltre che le notizie e i documenti relativi alla vita e all'attività dell'organizzazione, tutta una serie di dati sull'aiuto alimentare, l'utilizzazione del territorio nell'insieme del globo, l'evoluzione della popolazione, della produzione e del commercio agricoli.

Foreign Affairs
http://www.foreignaffairs.org
Collegamenti organizzati dall'omonima rivista di relazioni internazionali, utilissimi per orientarsi sulla scena internazionale e sui suoi protagonisti.

G7/G8
http://www.g7.utoronto.ca/
L'Università canadese di Toronto gestisce questo sito dedicato alla storia del G7 e organizzato per links che garantiscono il collegamento con il paese che ospita la presidenza di turno del Gruppo dei Sette o degli Otto Grandi. È così possibile seguire quasi in diretta lo svolgimento dei vari vertici, consultare i documenti via via prodotti o l'intera documentazione storica accumulata, oltre che molta della letteratura dedicata alla storia e all'evoluzione del Gruppo.

Global Trade Watch
http://www.citizen.org
Sito dell'Associazione Public Citizen. È stato il primo a diffondere il testo dell'Accordo multilaterale sugli investimenti (Ami), nel febbraio 1997.

Group of 77
http://www.g77.org
Scopo di questo sito è diffondere informazioni sull'attività del Gruppo dei 77, che per certi aspetti rappresentano ancora oggi l'altra voce dell'Onu. Vi si trovano informazioni generali sulla storia e l'evoluzione del gruppo, a partire dalla sua creazione il 15 giugno 1964, sui suoi membri, sulla sua organizzazione.

il Manifesto
http://www.mir.it/
Per accedere direttamente al giornale e alle sue varie iniziative, incluso il Le Monde diplomatique italiano.

ILO
http://www.ilo.org/
International Labour Organization o Organizzazione Internazionale del Lavoro, OIL, fonte molto ricca di materiali sulle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e sulla vita delle organizzazioni sindacali.

IMF
http://www.imf.org/
International Monetary Fund o FMI, Fondo Monetario Internazionale: ricco di dati, rapporti e statistiche. Il luogo per eccellenza di elaborazione e diffusione delle teoriche neoliberiste.

Institute for Global Communication
http://www.igc.org/igc/
Un vero e proprio network dei movimenti attivi su scala globale, ospitato dall' Institute for Global Communication e dall'Association for Progressive Communications e organizzato per reti di movimenti e discussione: di donne, sul lavoro, l'ambiente, la pace ecc.

International Affairs Network
http://www.pitt.edu/~ian/ianres.html
Serie di collegamenti gestiti dall'omonimo centro presso l'università di Pittsburgh: tra i più ricchi e stimolanti punti di accesso ad Internet per tutto ciò che riguarda la scena internazionale.

International Trade Law Monitor
http://itl.irv.uit.no/trade_law/
Raccolta di leggi e regolamentazioni internazionali sul commercio, organizzato con una serie di links a organizzazioni e siti relativi. Il sito è gestito da Ralph Amissah, della facoltà di Diritto dell'università di Tromsoe, Norvegia.

LaborNet
http:www.labornet.org
Tra i siti proposti dall'Istituto per le comunicazioni globali, è quello dedicato al lavoro e si occupa in particolare delle conseguenze della crisi.

Le Monde diplomatique
http://www.monde-diplomatique.fr/
Porta d'accesso al sito francese della rivista, ai suoi numeri e alle sue iniziative.

Les Pénélopes
http://www.mire.net/penelopes/
Un sito che ha come scopo dichiarato lo scambio di informazioni fra le donne di tutto il mondo.

OECD
http://www.oecd.org/
Organization for Economic Cooperation and Developement o OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico: dà accesso alla ricchissima documentazione analitica e statistica prodotta dall'organizzazione nei più vari campi: demografia, educazione, welfare, energia, ambiente, finanza, settore pubblico ecc. Il più delle volte o dopo un certo periodo di tempo dalla pubblicazione, è possibile consultare direttamente i rapporti elaborati dalle sue varie branche o divisioni.

OneWorld Europe
http://www.oneworld.net
Questo è un "super sito" che raggruppa quelli di un centinaio di associazioni e Ong.
Da questa mescolanza nasce un magazine davvero particolare che consente di ascolatre voci che raramente vengono riportate dalla stampa. (È in inglese, francese, spagnolo, tedesco e olandese).

SIPRI
http://www.sipri.se/
Sito dello Stockolm International Peace Research Institute: con il suo rapporto annuale sugli armamenti, una grande mole di dati e notizie sui processi di disarmo.

Third World Network
http://www.twnside.org.sg
Questa rete di ricercatori, che ha sede in Malesia, costituisce uno dei pilastri del Forum internazionale sulla globalizzazione e propone interessanti dossier.

UNCTAD
http://www.unicc.org
United Nations Conference on Trade and Development, Conferenza della Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo. Nata nel 1964 per iniziativa dei paesi in via di sviluppo sulla parola d'ordine del "nuovo modello di sviluppo", ospita un sito che permette l'accesso ad una ricca mole di dati sul commercio internazionale e sui rapporti tra Nord e Sud. Di particolare valore, il rapporto annuale sulla mutevole realtà delle multinazionali o transnazionali e sui flussi degli investimenti diretti all'estero.

UNDP (United Nations Development Program)
http://www.undp.org/hdro/indicators.html
L'Undp propone in questo sito una serie inestimabile di dati: in particolare, vi si trova il nuovo indice della povertà, accompagnato da statistiche di base sulla condizione della donna, la mortalità infantile etc.

Unesco
http://www.unesco.org/
Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization): oltre che dare accesso a gran parte della propria attività e produzione, propone statistiche di grande interesse sulle condizioni di vita e di educazione nel mondo intero.

Unione europea
http://europa.eu.int/
Porta di ingresso al mondo europeo e ai vari siti della Commissione europea, del Consiglio europeo, del Parlamento, della Corte di giustizia e dei vari altri organismi comunitari.

United Nations
http://www.un.org/
Sito ufficiale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU: punto di partenza per esplorazioni nei meandri settoriali o regionali dell'organizzazione, con accesso a tutta la documentazione e all'attività lì prodotta e svolta.

Virtual Library on International Development
http://www.acdi-cida.gc.ca/virtual.nsf/
Sito dell'Agenzia canadese per lo sviluppo internazionale propone una miriade di collegamenti con sito governativi, università, organizzazioni non governative, istituti di ricerca a vario titolo interessari alle tematiche dello sviluppo. Permette ricerche molto pratiche e veloci per temi (dagli affari internazionali allo sviluppo sostenibile, all'ambiente, povertà, economia, finanza, agricoltura, comunicazioni), paese o tipo d'organizzazione.

Woodrow Wilson School of Public and International Affairs
http://www.wws.princeton.edu/
Sito organizzato presso l'ominima scuola dell'Università di Princeton: uno dei punti di partenza per scoprire e frequentare la scena mondiale.

World Bank
http://www.worldbank.org/
Sito della World Bank o Banca Mondiale: offre, oltre all'accesso alle varie agenzie che compongono la Banca, una ricchissima mole di dati statistici sui vari paesi, sulle emergenze globali e sui flussi commerciali, finanziari, produttivi che percorrono il mondo.

World Intellectual Property Organization
http://www.wipo.org/
Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale: marchi, brevetti, diritti d'autore, regole e meccanismi messi duramente alla prova dalla globalizzazione e destinati ad essere profondamente rimaneggiati. L'Organizzazione, con sede a Ginevra, conduce le trattative per la loro revisione.

WTO
http://www.wto.org/
World Trade Organization o Organizzazione Mondiale per il Commercio, OMC: fondamentale per rintracciare la storia del GATT - General Agreement on Trade and Tariff, gli accordi sul commercio internazionale - che l'hanno preceduta e per informarsi sull'evoluzione dei vari tentativi di ulteriore liberalizzazione in corso nei più disparati campi.