GRUPPO DI LAVORO

SU DISABILITA' E TRASPORTI PUBBLICI ACCESSIBILI

C.U.M.T.A.

 

Il Gruppo di Lavoro è animato dal Comitato Utenti dei Mezzi di Trasporto Accessibili formato da utenti del trasporto mediante  taxi destinato a persone fisicamente impedite della Città di Torino e da gruppi e Associazioni del settore a livello cittadino,  con i quali si vuole promuovere e tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini disabili, un corretto uso e una efficiente gestione del servizio di cui sopra, nonché stimolare gli Enti Locali affinché i tradizionali mezzi  di trasporto pubblico  siano veramente accessibili a tutti e quindi anche ai disabili.

 

Le piste di lavoro si articolano in due ambiti d'intervento:

1) quello comunale attraverso periodici incontri con l'Assessorato all'Assistenza, con l'Assessorato ai Trasporti e G.T.T. per un costante monitoraggio sia del servizio taxi per disabili motori che del servizio pulmini attrezzati per disabili gravemente impediti, per una migliore organizzazione del servizio di trasporto sostitutivo, nonché per la progressiva  costituzione di un sistema pubblico integrato e globalmente accessibile;

2) quello regionale attraverso interventi e proposte per realizzare e garantire nei fatti il diritto alla mobilità delle persone disabili.

 

Per quanto riguarda il primo, negli ultimi anni fondamentale è stata la riattivazione della Commissione Medica nei primi mesi del '94 (erano già più di 700 i casi in attesa del servizio taxi per disabili motori e ciechi assoluti) ed il suo funzionamento a regime che ha di molto ridotto i tempi per la concessione del servizio da parte degli aventi diritto, come pure una migliore organizzazione dell'attuale servizio di trasporto taxi e pulmini attrezzati attraverso l'emanazione di nuove delibere riorganizzative nel '93, nel '96, nel '98 e nel '99, oggetto di significative novità e di migliori verifiche e controlli di gestione.

Attualmente il CUMTA partecipa all’interno del “Coordinamento interassociativo sulle tematiche della mobilità delle persone con disabilità” alla ridefinizione del Servizio Taxi e Pulmini Attrezzati della Città di Torino e con questo ha elaborato una lettera-proposta all’Amm.ne Comunale.

 

Per quel che concerne il secondo, le esigenze che hanno portato all'elaborazione e presentazione della proposta di legge regionale "Diritto alla mobilità di persone disabili: attuazione art. 8,  comma 1 punti c) e )  e art. 26, commi 1 e 2, della legge 5/2/92 n. 104 - Eliminazione delle barriere architettoniche dai mezzi pubblici di trasporto collettivo  ed istituzione di sistemi alternativi di trasporto" ed ai successivi contatti con l'Assessorato Regionale ai Trasporti, si possono articolare nelle seguenti considerazioni.

 

La legislazione nazionale vigente in tema di barriere architettoniche  prevede, fin dal lontano 1971, che TUTTI i cittadini siano messi in grado di potersi spostare agevolmente sul territorio e di usare qualsiasi porzione di spazio edificato o mezzo di trasporto senza incontrare ostacoli insuperabili, al massimo livello di autonomia individuale, indipendentemente dalla specifica condizione fisica, sensoriale o mentale.

In realtà, le cose stanno in maniera ben diversa, come tutti possono constatare. L'Italia è tuttora in una situazione di estrema arretratezza rispetto ad altri Paesi europei o di oltreoceano. In particolare, per il settore del trasporto collettivo sussistono radicate "barriere culturali" che tengono quasi immobile la situazione.

 

L'attuale situazione, determinata anche da leggi poco chiare ed incomplete e da omissioni nell'applicarle, rende necessario diminuire, in tempi brevi, il divario esistente tra l'Italia e gli altri Paesi più avanzati.

Per avere risultati tangibili occorre mettere in atto provvedimenti differenziati che abbiano come obbiettivo il rendere possibile alle persone disabili spostarsi agevolmente, potendo disporre di una pluralità di alternative.

Detti provvedimenti debbono perciò interessare i vari tipi di sistemi di trasporto: urbano ed extraurbano, collettivo ed individuale, pubblico, d'uso pubblico o privato su base regionale.

Nella nostra Regione non si va  lontano dal vero se si afferma che circa 40.000 persone con gravi disabilità motorie, non sono assolutamente in grado di servirsi dei normali mezzi di trasporto pubblico.

Per questo occorre urgentemente ed indifferibilmente un piano organico a livello regionale sulla mobilità delle persone disabili che promuova, normi, finanzi e coordini le singole iniziative,  che definisca responsabilità  e sanzioni, dando indicazioni chiare e complete, colmando disparità territoriali e discriminazioni che penalizzano pesantemente proprio i cittadini più deboli.

La  proposta, già  presentata nel dicembre '93, insieme anche  ad altre iniziative che si stanno approntando, vuole porre  all'attenzione e alla discussione di Consiglieri Regionali, delle Commissioni competenti e del Consiglio questi temi e queste esigenze per arrivare, in tempi realisticamente brevi, con l'integrazione di eventuali altre proposte e contributi,  ad una organica ed operativa legge  della Regione Piemonte sul trasporto pubblico accessibile.

 

Il GRUPPO DI LAVORO SU DISABILITA' E TRASPORTI PUBBLICI ACCESSIBILI si incontra ordinariamente a cadenze mensili, il quarto giovedì, alle ore 17,30, presso l'INFORMAHANDICAP5 di Torino in Via Strabella 192, coordinato dal personale di questo servizio e utilizzando tutti quegli strumenti informativi ed organizzativi di cui questo dispone.

La sua costituzione, come pure le date degli incontri, vengono pubblicizzati nel territorio,  in modo che chiunque ne sia interessato possa parteciparvi.