Delib. N. 1868/85

CITTA’ DI  TORINO

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Adottato nella seduta del 26 marzo 1985

 

Sessione straordinaria

 

 

SEDUTA PUBBLICA

1.             INIZIATIVE CULTURALI, RICREAZIONE, DEL TEMPO LIBERO E DEL TURISIMO SOCIALE

 

    1. Per iniziative culturali, ricreative, del tempo libero e del turismo sociale oggetto di decentramento, si intendono il complesso di attività di questo settore di interesse limitato al territorio della Circoscrizione e comunque indirizzate in modo specifico ai cittadini residenti nella Circoscrizione stessa, quali iniziative colte alla socializzazione ed al miglioramento della qualità della vita.

In relazione a ciò è necessario che ogni circoscrizione elabori progetti di intervento di durata almeno annuale, non trascurando peraltro l’esigenza di far fronte ai bisogni emergenti, frutto proprio di un lavoro continuativo di ricerca, di stimolo, di analisi portando avanti in stretto rapporto col territorio e con l’evolversi dei fenomeni sociali.

Le iniziative, che per il loro contenuto ricoprono un più ampio interesse generale, oppure sono indirizzate alla generalità dei cittadini, rimangono di competenza dei rispettivi Assessorati i quali potranno avvalersi, per la programmazione e realizzazione delle attività, anche della collaborazione della Commissione cittadina di cui al seguente punto B.

Gli Assessori, quali, nel deliberare iniziative socio-culturali di interesse cittadino, coinvolgeranno comunque i servizi decentrati del IV Dipartimento, al fine di definire le modalità, le forme di attuazione più opportune e più vicine ai bisogni del quartiere in cui operano.

Inoltre gli Assessori potranno acquisire facendoli propri, quei progetti che, nati nell’ambito di un quartiere, riescono ad assumere per continui ed importanza, connotazioni cittadine o comunque possono essere positivamente acquisiti da altri quartieri.

Tali progetti, la cui sede di elaborazione diverrà la Commissione Cittadina, costituiscono oggetto di deliberazione del Consiglio Comunale ed avranno appositi finanziamenti.

I Consigli di Circoscrizione definiranno i programmi delle iniziative culturali, creative, del tempo libero e del turismo sociale di loro competenza, attenendosi alle disposizioni generali indicati nell’ art. 5 del Regolamento sul decentramento de avvalendosi dello apporto consultivo e propositivo della  V Commissione Circoscrizionale.

Anche per la progettazione e l’organizzazione delle attività che per la loro vastità interessano più Assessorati si farà riferimento agli organismi circoscrizionali e per la realizzazione si utilizzeranno le risorse sociali e culturali presenti sul territorio circoscrizionale cittadino.

 

    1. Al fine di coordinare le attività dei Consigli di Circoscrizione e tra i Consigli e l’Amministrazione Comunale centrale, si ritiene opportuna mantenere in funzione la “Commissione Cittadina” presieduta dagli Assessori per la Cultura, per lo Sport, Gioventù. Turismo e Decentramento.

Di tale Commissione fanno parte, oltre agli Assessori che presiedono e ai loro collaboratori, i membri dei Consigli di Circoscrizione incaricati di seguire le attività del settore, due operatori del IV Dipartimento designati dal gruppo operativo di volta in volta secondo le opportunità della migliore funzionalità e dell’argomento in discussione.

Potranno inoltre essere invitati di volta della Presidenza, in relazione agli argomenti in discussione, esperti dei vari settori trattati. Le riunioni della Commissione saranno convocate in via ordinaria su iniziativa della presidenza con cadenza trimestrale    (*)         fissa o, in via straordinaria su sollecitazione motivata dai Consigli di Circoscrizione. Tali riunioni saranno aperte alla partecipazione delle forze sociali e culturali della città quali le associazioni, le cooperative, le imprese ed in ogni caso tutte le realtà interessate a formulare proposte inerenti l’ambito della Commissione.

L’attività della Commissione avrà per scopo l’informazione e la collaborazione reciproca al fine di pervenire alla stesura di programmi proposti sia della Civile Amministrazione che dai singoli Consigli di Circoscrizione.

In tale sede verranno anche concordate linee omogenee circa la corretta applicazione di disposizioni e regolamenti relativi all’uso e funzionamento di servizi e locali, all’applicazione delle norme di scurezza ed alle coperture assicurative, con il coinvolgimento dei competenti Assessorati.

 

  1. CENTRI D’INCONTRO

 

A.    Definizione della finalità del centro d’incontro

 

Con deliberazione del Consiglio Comunale in data 27.7.1977 sono stati istituiti nella Città di Torino i centri d’incontro che, richiamandosi al disposto dell’art. 4 della Legge Regionale 4.5.1976 n. 19, hanno per scopo l’aggregazione sociale attraverso “attività di animazione sociale, culturale e di tempo libero”. Con successiva deliberazione del Consiglio Comunale in data  2.5.1978 venivano definite, oltre che l sedi dei centri d’incontro in misura di almeno una per Circoscrizione, le prime indicazioni operative che si riprendono e completano in appresso.

Il centro d’Incontri comunale è una struttura a disposizione dei cittadini per l’aggregazione sociale e l’organizzazione e realizzazione (*) di attività informative, culturali, sportive e ricreative.

Scopo dei centri  d’incontro no è tanto quello di fornire una sede fisica per chi vuole incontrarsi, quanto quello di essere il punto di riferimento per l’informazione, lo scambio di esperienze, la progettazione di iniziative da realizzarsi nel quartiere e nella città.

Il Cento d’Incontro è una struttura comunale e come tale aperta a tutti i cittadini senza distinzioni di età, sesso, categoria sociale  fede religiosa.

Il Comune tramite i suoi organi decentrati opererà in modo da garantire l’agibilità democratica dei centri d’incontro.

 

B.     Struttura dei centri d’incontro e modalità organizzative

I centri d’incontro si configurano come luogo di aggregazione di informazione e documentazione per l’elaborazione, il coordinamento, l’organizzazione di iniziative sociali e culturali. (*)

E’ auspicabile che le attività trovino spazio, per il loro svolgimento, su tutto il territorio della circoscrizione utilizzato l’esistente e coinvolgendo le realtà del quartiere affinché  raggiungano la più ampia diffusione nell’interesse generale dei cittadini.

Il Consiglio di Circoscrizione si avverrà, per la realizzazione delle attività, del personale decentrato, della collaborazione di obiettori di coscienza in servizio civile presso il Comune di Torino e dell’intervento di imprese, di cooperative, di associazioni, di professionisti, di esperti nei vari settori di intervento. Sarà inoltre provveduto apposito personale per la pulizia e la custodia dei locali.

I Consigli di Circoscrizione dovranno stabilire, anche in ottemperanza (*)  alla Legge n° 131/’83 l’entità della quota di partecipazione finanziaria dagli utenti per la fruizione delle attività che oltre al costo generale di organizzazione e che non si configurino tra le attività di  interesse generale per le quali sia opportuna invece l’assunzione  totale della spesa da parte della Circoscrizione. Tale partecipazione dovrà essere adeguata, per quanto possibile, ai costi effettivi anche in ossequio al principio di corresponsabilità necessario ad ottenere forme di aggregazione socialmente evolute.

Si precisa inoltre che i programmi mirati a particolari problematiche e conseguenti attività, potranno trovare accoglimento nell’ambito del   (*) “Progetto Giovani” e dei programmi predisposti dai singoli Assessori municipali.

I programmi di attività saranno deliberati dai Consigli di Circoscrizione, i quali, attraverso la V Commissione con i vari momenti di partecipazione di cui la stessa si dota, sono tenuti a coinvolgere nella progettazione tutte le realtà associative esistenti sul territorio, gli utenti e gli operatori del settore ed ogni altra forma rappresentativa e democratica, come stabilito dall’art. 5 del regolamento a cui la deliberazione di delega dei poteri della circoscrizioni si richiama (deliberazione C.C. 23.6.1978  art. 15 penultimo comma).

I Consigli di Circoscrizione stabiliranno le modalità per il coordinamento necessarie alla realizzazione di programmi che, garantendo la partecipazione attiva delle categorie sopra indicate, siano conformi alle finalità dei centri d’incontro enunciate al punto 1 del presente atto ed al disposto dell’art. 15 punto d) della deliberazione del C.C. 23.6.1978.

La conduzione dei centri d’incontro per quel che riguarda la responsabilità dell’apertura, conservazione e migliore utilizzazione dei locali, arredi ed attrezzature, nonché la realizzazione pratica dei programmi di attività, della gestione e contabilità spese,  sarà disposta dai Consigli di Circoscrizione, sentiti il coordinatore tecnico del IV Dipartimento e gli operatori del settore.

Il Consiglio di Circoscrizione, in base al disposto dell’art. 6 Legge Regionale 4.5.1976 n°19, per la conduzione dei centri d’incontro potrà avvalersi dell’opera di tutti quegli organismi presenti sul territorio che diano le necessarie garanzie di affidabilità, per la gestione dei servizi di cui al comma precedente.

Caso per caso i Consigli di Circoscrizione, ove ravvisino tale opportunità, delibereranno le proposte di convenzione con gli entri da essi indicati.

In ogni caso dovranno comunque essere salvaguardati i principi indicati al punto 2/A del presente atto, e la funzione dei centri d’incontro dovrà configurarsi prevalentemente come supporto delle attività aggregative esistenti e dell’associazionismo, cercando di favorire la partecipazione dei singoli cittadini e d il formarsi di gruppi spontanei

I programmi dovranno sempre essere formulati nell’ambito della V Commissione con le modalità previste dal primo comma del punto 2/B e deliberati dal Consiglio di Circoscrizione.

In relazione alla succitata deliberazione 21.12.1984 n° 8412761/49 tali strutture si posso configurare come una prima immediata disponibilità di centri aggregativi attrezzati per attività partecipazione in genere, da completare secondo il rapporto numerico abitanti/sedi stabilite, e da adeguare alla normativa di legge laddove la struttura non risulti idonea pienamente a tale scopo. Le attuali sedi disponibili sono elencate nell’allegato 1 che forma parte integrante del presente provvedimento.

 

  1. FONDO ANNUO PER LE SPESE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE ATTIVITA’

 

Per rendere possibile il regolare svolgimento dell’attività è necessario che le spese per l’organizzazione e la gestione delle iniziative culturali, ricreative e del tempo libero siano effettuabili con tempestività e si verifichi una immediata conseguenzialità tra l’assunzione delle decisioni e la loro esecuzione, onde evitare che gli effetti aggregativi posti come finalità siano vanificati da ritardi eccessivi.

A tale scopo al fondo già assegnato alle Circoscrizioni per l’assunzione di spese indifferibili ed urgenti dovrà aggiungersi un fondo sufficiente a garantire l’espletamento delle funzioni delegate dalla presente deliberazione.

 

 

 

 

 

  1. STRUMENTI E PERSONALE

 

Tra gli strumenti di cui dotare le Circoscrizioni per muovere nella direzione accennata, l’esperienza di questi anni ha evidenziato l’opportunità di stabilire una più diretta dipendenza degli operatori dei servizi suaccennati delle Circoscrizioni.

A tale fine il Consiglio Comune ha approvato il 2.11.1982 la deliberazione n° 8206093/11 che modifica l’art. 20 e l’art. 32 del Regolamento del Decentramento e che prevede, tra l’altro:

A.         “La dipendenza funzionale di tutto il personale assegnato alla Circoscrizione dal Presidente del Consiglio di Circoscrizione, coadiuvato della Giunta Esecutiva, intendendo come dipendenza funzionale, previe le necessarie direttive, la verifica degli obiettivi raggiunti in base alle indicazioni della Circoscrizioni e dell’Amministrazione centrale ed a coordinare tutte le attività per la realizzazione dei progetti e degli obiettivi programmati”.

 

B.   La dipendenza gerarchica dal Coordinatore tecnico amministrativo di settore del personale operante per i servizi del settore stesso, per lo svolgimento delle funzioni delegate assegnate.

 

L’assetto che deriva da questa deliberazione richiama la necessità di regolare più puntualmente l’assegnazione del personale proposto allo svolgimento delle mansioni relative ai settori gioventù, turismo e cultura. Ciò premesso si possono quindi prevedere per i servizi suddetti, le seguenti modalità di applicazione delle citata deliberazione del Regolamento per il decentramento:

-        nell’ambito del funzionamento dei servizi suddetti e dello svolgimento delle attività circoscrizionali interenti alla dipendenza funzionale delle Circoscrizioni può essere immediata sancita.

Tale gruppo si compone delle seguenti:

 

COORDINATORE DI SETTORE

 

Compiti di tale figura sono quelli relativi al coordinamento delle funzioni, dei programmi e del personale facente capo al settore del IV Dipartimento decentrato alle Circoscrizioni, nonché la predisposizione dei relativi atti amministrativi.              (*)

Il Coordinatore di IV Dipartimento esercita altresì la funzione di superio del personale decentrato, facente capo al settore di competenza e dipende funzionalmente dal Presidenza delle Circoscrizione, coadiuvato della Giunta Esecutiva.

 

STRUTTURE AMMINISTRATIVE PER IL SETTORE CULTURA, GIOVENTU’ E TURISMO

 

Compiti degli operatori impegnati in tali strutture saranno quelli relativi alla cura dell’aspetto amministrativo inerente le attività del settore, in stretto collegamento con il Coordinatore tecnico di IV  Dipartimento, da cui dipende gerarchicamente ed in collaborazione con gli altri operatori del settore.

Sede di lavoro potranno essere gli Uffici Circoscrizionali, in orari da concordare con il Consiglio Circoscrizionale, nell’ambito delle 36 ore settimanali previste per tutti i dipendenti comunali.

 

ANIMATORI CULTURALI

 

Compiti di tale figura consistono nell’espletamento delle funzioni tecniche specifiche inerenti la programmazione culturale, il coordinamento e la realizzazione delle iniziative, l’organizzazione delle attività, la diffusione dell’informazione e della documentazione,
secondo il progetto culturale che ogni Circoscrizione emanerà attualmente.

Il lavoro di questo operatore dovrà privilegiare, come interlocutori, le realtà aggregative  esistenti sul territorio, le associazioni, i gruppi, cercando di favorire il loro lavoro e la creazione di nuove entità associative. (*)

In relazione alle particolari funzioni tecniche di questo operatore e del servizio prestato, tale figura professionale svolge in prevalenza la sua opera nel territorio, ricercando collegamenti e collaborazione con tutti quegli enti (associazioni, gruppi formali ed informali, società, ecc.) che operano nell’ambito sociale, culturale, artistico e turistico.(*)

Ciò premesso, la sede di riferimento per gli animatori culturali sarà in un centro d’incontro, in orari da concordare con il Consiglio Circoscrizionale, nell’ambito delle 36 ore settimanali previste per tutti i dipendenti comunali e sui sei giorni feriali, con e comunque in orari coincidenti con le varie attività socio-culturali  promosse dalla Circoscrizione.

Tale figura di  animatore culturale entrerà in funzione non appena espletato il concorso indetto nel mese di novembre 1984; nel transitorio ci si avvale di animatori appartenenti a cooperative in convenzione con la Città.

 

 

 

5.         FORMAZIONE DEGLI OPERATORI

 

I programmi di formazione permanente e/o riqualificazione del personale del settore decentrano saranno predisposti dal IV Dipartimento di concerto con l’Assessorato alla Formazione Professione, sentiti pareri e proposte della Circoscrizioni oltrechè degli operatori interessanti. E’ possibile, infatti, che le Circoscrizioni richiedano agli Assessorati competenti iniziative di aggiornamento per gli operatori del proprio quartiere in relazione a specifici programmi di lavoro.

 

 

6.                       RAPPORTI DEGLI OPERATORI DECENTRATI CON GLI ASSESSORATI

 

Gli Assessorati potranno dare ai Coordinatori e agli operatori decentrati  (*)  indicazioni che verranno limitate a specifici aspetti di applicazione delle deliberazioni, o a definire modalità di organizzazione di servizi che conseguono ad attività promosse dalla Città, previo parere delle Circoscrizioni, che hanno svolgimento in sedi decentrate (ad esempio organizzazioni dei soggiorni per anziani, ecc.).

Essendo interrotti i rapporti di dipendenza gerarchica degli operatori decentrati dalle aree di appartenenza, il rapporto politico con le Circoscrizioni diviene la modalità principale con cui gli Assessorati possono garantire indirizzi e criteri di gestione omogenei per tutta la città.

In questo quadro gli uffici centralizzati svolgono compiti che, con riferimento alle Circoscrizioni, si possono così sintetizzare:

 

A.    Gestione diretta dei compiti relativi al personale decentrato riservati al personale decentrato riservati all’Amministrazione centrale (ad es. formazione ed aggiornamento personale)

 

B.     Predisposizione tecnica degli atti (delibera del Consiglio Comunale e direttive degli Assessorati) che definiscono i vincoli ai quali le Circoscrizioni devono attenersi nella gestione dei servizi, nonché delle strumentazioni ad essi connesse (esempio bilancio, delibere quadro, modalità di svolgimento di attività rivolte a tutta la città e svolte in tutto o in parte dalle Circoscrizioni quali i soggiorni per anziani )

 

C.    Raccolta, diffusione ed elaborazione delle informazioni provenienti dai Servizi e dalle Circoscrizioni per la progressiva costituzione di un sistema informativo mirato a verificare l’efficacia  ed efficienza degli interventi nonché di un patrimonio di documentazione a disposizione di operatori, Circoscrizioni, e di tutta la cittadinanza.

 

D.    Consulenza tecnico-amministrativa ai Coordinatori, agli operatori e alle Circoscrizioni. (*)

 

E.     Raccordo tecnico tra Assessorati comunali ed altre Amministrazioni.

 

Occorre pertanto garantire che, a fine di una corretta e costante informazione, tra gli operatori assegnati alle Circoscrizioni e gli uffici centrali si possono mantenere questi rapporti:

-   Trasmissione di dati informativi anche con modalità sistematiche;

-   Periodici confronti concordati tra Assessorati e Circoscrizioni, tra uffici centrali e Coordinatori di IV Dipartimento, come momento di coordinamento e di informazione e sintesi sulla evoluzione dei servizi;

-   Possibilità per gli uffici centrali di prendere visione direttamente (*) con gli operatori decentrati (informando il Coordinatore e la Circoscrizione) del funzionamento dei servizi e dell’applicazione delle procedure e delle deliberazioni. Questi rapporti non si caratterizzano mai come rapporto direttivo degli uffici centrali verso i servizi decentrati (poiché tale dipendenza gerarchica è interrotta), ma sono invece finalizzati alla reciproca informazione dei rapporti tra organi politici.  Solo in caso in cui si verifichi una protratta inadempienza dei servizi di quartiere (es. ritarda  nell’attivare le norme generali del servizio stabilite delle delibere quadro, ritardo della gestione di iniziative cittadine affidate alle Circoscrizioni) agli Assessorati referenti, dopo sollecito al Presidente della Circoscrizione possono dar mandato agli uffici centrali si emanare ordine di servizio per il Coordinatore e gli operatori di Circoscrizione o di  sostituzioni al Servizio decentrato.  Al fine di individuare i primi strumenti  necessari per facilitare la gestione decentrata del personale dei servizi,  e allo scopo di facilitare il nuovo regime di rapporti tra operatori dei servizi e Circoscrizioni, nonché l’esercizio dei compiti gestionali da parte degli organi del (*) decentramento, sarà cura degli Assessorati prevedere:

 

-  Una adeguata informazione agli operatori decentrati;

 

-  La strumentazione e i momenti di formazione permanente necessari ai Coordinatori e agli operatori decentrati per le funzioni attribuite; (*)

-  La riorganizzazione degli uffici centrali che si renderà necessaria per adattarla alle   esigenze poste dal decentramento.

 

Per consentire inoltre che la programmazione dei servizi nasca da un sistematico confronto sui problemi aperti, sarà utile proseguire con un programma sistematico di riunioni di Commissione  Cittadina allo scopo di illustrare e dibattere le linee di sviluppo del settore.

 

 

 

 

La Giunta Municipale

Ravvisata l’opportunità di provvedere secondo la relazione che precede;

Con voti unanimi,

 

 

 

Propone al Consiglio Comunale di approvare:

1)    Quanto descritto in narrativa col presente provvedimento, in applicazione del regolamento sul decentramento, con decorrenza della data di esecutività della presente deliberazione.

2)    Le modalità di rapporto tra servizi decentrati e Assessorato Gioventù, Turismo e Assessorato Cultura quale strumento per garantire che la gestione da parte dei Consigli di Circoscrizione si eserciti nell’ambito di indirizzi coordinati ed omogenei per tutto il territorio cittadino.

3)    L’allegato (all’ 1) che fa parte integrante del presente provvedimento e con il quale si riassumono le osservazioni più rilevanti da parte delle Circoscrizioni e si precisano le motivazioni per le quali alcune proposte non sono state accolte nel nuovo testo della deliberazione (all. n.   ).

Si allegra pure il testo integrale dei pareri delle circoscrizioni (n. 15) vedi allegato n. 2, che costituisce parte integrante del presente provvedimento (all. n. ).

 

 

 

Il presente provvedimento non comporta onere di spesa.

 

 

 

 

 

 

Il Consiglio Comunale, con votazione per alzata di mano, approva la proposta della Giunta all’unanimità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In originale firmato:

 

IL CONS.ANZ.                                IL SEGRETARIO                                          IL SINCACO

Novelli                                                  Di Stilo                                                  Cardetti

 

 

 

ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITA’

 

La presente deliberazione:

1)   E’ stata pubblicata all’Albo pretorio del comune per 15 giorni consecutivi dal 07/06/1985 al 22/06/1985 senza opposizioni.

2)   Ai sensi dell’ art. 59 della legge 10.2.1953 n. 62, è divenuta esecutiva per decorrenza termini in data 28/06/1985 senza che l’organo di Controllo Regionale, cui è pervenuta il 07/06/1985 elenco  n. 37/D nei giorni dalla data di ricezione ne abbia pronunciato l’annullamento o chiesto chiarimenti o elementi integrativi di giudizio.

 

Torino, il 02/07/1985

 

IL SEGRETARIO GENERALE

f. to. Di Stilo

 

Copia conforme all’originale, ad uso amm.vo.

 

Torino, il 03/07/1985

Il V. segretario generale