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Comunicato del Presidente - Intitolazione Targa Sindone -

Hanno partecipato  Enrico Crescimanno - Presidente Circoscrizione 5; Giorgio Sacchi membro volonatario del Centro documentazione storica della 5^ Circoscrizione ; Franca Giusti Presidente Associazione ChaTo, promotrice dell'iniziativa; Aurelie Le Meur - Vicesindaca di Chambery con delega alle relazioni internazionali; Maria Grazia Grippo - Presidente del Consiglio Comunale e Presidente della Commissione Toponomastica.

Nell'iniziare questo intervento mi corre l'obbligo di rivolgere, al di là del momento ufficiale, un sentito e sincero ringraziamento per la proposta e il lavoro che svolge l'Associazione ChaTo che ha creato un'occasione unica per dare il giusto risalto a due delle preesistenze più significative ed importanti della Circoscrizione 5: il castello e la chiesa di Lucento.

Lascio al Centro di documentazione storica che è un'istituzione della Circoscrizione 5, attiva dal 2000 con sede nell'ex asilo infantile Principessa Isabella, il compito di soffermarsi su maggiori dettagli che riguardano la storia del castello e della chiesa; l'attività di ricerca storica sui quartieri della nostra Circoscrizione è di grande aiuto alla conoscenza e allo sviluppo delle risorse del nostro territorio e, in questo caso, la Circoscrizione ha dato il proprio contributo con la pubblicazione di tre numeri dei Quaderni del CDS, il primo sulle vicende medievali del castello, meno note, un altro sulle vicende del parco di caccia voluto da Emanuele Filiberto e della sua costituzione ed un terzo sui 550 anni della chiesa di Lucento.

L'impegno che oggi ci sentiamo di supportare è quello di sostenere la progressiva riqualificazione di tutta quest'area sia per il valore intrinseco dei beni storici, architettonici ed artistici degli edifici in questione, per i quali va intrapresa un'opera di valorizzazione in diverse direzioni, sia per recuperare alla dimensione comunitaria un tessuto abitativo e urbanistico che è stato influenzato, in modo deciso, da fasi economiche precedenti, in modo particolare durante l'ultima fase dell'industrializzazione nella città di Torino.

Non va dimenticato, infatti, che l'area del castello e dell'Istituto agrario Bonafous, che è di proprietà della Città di Torino dalla fine dell'Ottocento, è in larga parte interessata da uno dei più recenti processi di industrializzazione, già dalla metà degli anni '50 del Novecento, con l'insediamento di una sede operativa della Fiat Ferriere poi Teksid mentre il castello viene ceduto nel 1969.

Il castello e le strutture annesse, spesso meta di visite guidate del Centro di documentazione storica, nel contesto più generale del dibattito sulle trasformazioni legate alla dismissioni delle aree industriali, hanno le condizioni per diventare un polo di attrazione non solo per portare a compimento un percorso di valorizzazione del bene storico- architettonico da restituire alla storia della città ma anche per la popolazione del quartiere e come un richiamo per eventi e attività di portata anche internazionale, come la stessa associazione propositrice ed il Centro di documentazione seguono e portano avanti.

Va aggiunto, a questo proposito, che il castello di Lucento non ha ancora completamente ottenuto, nonostante - verrebbe da dire - il pedigree inconfutabile, il fregio di residenza sabauda largamente documentato e inappuntabile.

Nel contesto storico architettonico ed ambientale la chiesa dei Santissimi Bernardo e Brigida è strettamente legata al castello e alla sua storia; va ricordato che la parrocchia è stata la prima ad essere eretta tra le borgate storiche della Circoscrizione 5; ed è altrettanto creditrice nei confronti dei percorsi ufficiali di ritagliarsi uno spazio di maggiore visibilità, giustificato dalla caratura degli architetti e degli artisti che vi hanno operato per il suo interessante e costante abbellimento.

Per parafrasare il titolo del bollettino parrocchiale è la Voce della comunità che si fa sentire e si propone come soggetto attivo nel determinare le sorti e lo sviluppo del suo quartiere facendo leva sulle eccellenze che la storia ha consegnato nel tempo al suo territorio.

Ed è, quindi, anche attraverso eventi storici come la sosta della Sindone al castello di Lucento - cui va tributata la sua importanza di icona per eccellenza della religiosità, al di là del dibattito che la coinvolge da sempre -, che possiamo avere quei suggerimenti di riflessione sul presente e su come indirizzare un suo più adeguato sviluppo.

Il Presidente della Circoscrizione 5
       Enrico CRESCIMANNO

 

Ultimo aggiornamento: 30/08/2023