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Deliberazione del Consiglio di Circoscrizione 5

Consiglio circoscrizionale del 25/02/2009
Doc. n. 30/09
Mecc. n. 2009 00808/088

Il Consiglio circoscrizionale n. 5 convocato nelle prescritte forme, in prima convocazione per la seduta ordinaria del 25 Febbraio 2009 alle ore 17,00 presenti nella sede della Circoscrizione in Via Stradella n. 192, oltre al Presidente Paola BRAGANTINI i Consiglieri:


ALU' ORAZIO
BALENA DAVIDE
BATTAGLIA GIUSEPPE
BERTIN SIMONE
BERZANO PAOLA
BUDA VINCENZO
CARBOTTA DOMENICO
CIAVARRA ANTONIO
GARZELLI GIACOMO
GIGLIOTTI FRANCESCO
GIUVA BARBARA
IPPOLITO ANTONINO
LAMARCA ANDREA
LIARDO ENZO
MAZA PIERPAOLO
MONTICONE ARMANDO
PANNUNZI DOMENICO
PASQUARELLA ANTONIO
ROBELLA MASSIMO
SPINA ROBERTO
TARTAGLINO PIETRO
VALENTE PASQUALE


In totale con il Presidente n. 23 Consiglieri

Assenti i Consiglieri: FLORIO/TERLIZZI

Con l'assistenza del Segretario: Arch. Maurizio FLORIO

ha adottato in

SEDUTA PUBBLICA

il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:

CITTÀ DI TORINO

CIRCOSCRIZIONE N.5 - VALLETTE - MADONNA DI CAMPAGNA - BORGO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE


OGGETTO: C5 - PARERE ARTT. 43 E 44 REGOLAMENTO DECENTRAMENTO. NUOVA PROPOSTA DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA TERRITORIO COMUNE DI TORINO SENSI LEGGE QUADRO IINQUINAMENTO ACUSTICO N. 447/1995 E LEGGE REGIONALE 20 OTTOBRE 2000 N. 52 ADEGUAMENTO DPR N. 142/2004. ADOZIONE E NUOVO AVVIO PROCEDURA DI APPROVAZIONE.

Il Presidente BRAGANTINI, di concerto con i Coordinatori della II Commissione di Lavoro Permanente CARBOTTA e della VI Commissione di Lavoro Permanente BERZANO riferisce:

La Divisione Ambiente e Verde - Settore Ambiente e Territorio - con nota del 9 gennaio 2009 prot. 99-TO6-9-5/2 e pervenuta a questa Circoscrizione il 15 gennaio 2009 (prot. 423 - TO2-16-5) ha chiesto un parere alla Circoscrizione 5 ai sensi degli artt. 43 e 44 del Regolamento sul decentramento in merito a quanto enunciato nell'oggetto.
La Giunta Comunale, in ottemperanza ai disposti del comma 1 art. 6 della Legge 447/1995 e del comma 2 art. 5 della Legge Regionale 52/2000, in data 26 novembre 2002 con deliberazione (mecc. 0210032/21), approvava la Proposta di Zonizzazione Acustica del territorio redatta dalla Società Modulo Uno incaricata dalla Città sulla base dello studio predisposto dall'ARPA Piemonte.
La Città di Torino, ai sensi dell'art. 7 della Legge della Regione Piemonte (20/10/ 2000, n. 52), avviava nel settembre 2003 l'iter di approvazione inviando alla Provincia di Torino e ai Comuni limitrofi, per eventuali rilievi e proposte, la Proposta di Zonizzazione Acustica del territorio e pubblicando l'avviso di tale avvio tramite affissione all'albo pretorio e pubblicazione sul B.U.R..
La Provincia di Torino, Area Ambiente, Parchi, Risorse Idriche e Tutela della fauna, Servizio Qualità dell'Aria, Inquinamento Atmosferico Acustico ed Elettromagnetico, esprimeva nel dicembre 2003 i propri rilievi, proponendo la revisione di alcune scelte metodologiche e pratiche effettuate nella stesura del Documento e, in particolare:
- l'elaborazione della Classificazione quale strumento di pianificazione urbanistico ambientale e di controllo amministrativo, superando la distinzione tra classificazione di breve termine e di lungo periodo;
- la piena applicazione delle Linee Guida regionali DGR 6 agosto 2001, n. 85-3802, anche nel caso di revisioni, escludendo criteri di omogeneizzazione non previsti dalla normativa vigente;
- la riclassificazione di scuole, ospedali case di cura e di riposo da associare con la classe I, la revisione delle aree poste in Classe V (aree prevalentemente industriali), e la verifica delle aree industriali, da non associare in nessun caso con classe III (aree di tipo misto);
- l'analisi del PRG con l'individuazione delle connessioni tra le definizioni delle destinazione d'uso del suolo e le classi acustiche; l'elenco delle aree per le quali è impossibile assegnare univocamente una classe acustica, gli accostamenti critici rimossi durante la fase di omogeneizzazione e la motivazione e descrizione dei casi di adiacenza di classi non contigue; l'adozione per le rappresentazioni cartografiche delle simbologie e le scale cromatiche proposte dalle Linee Guida regionali.
Il 30 marzo 2004, veniva emanato il Decreto del Presidente della Repubblica n. 142 "Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare" (legge 26/10/1995 n. 447 art.11), che stabilisce le norme per la prevenzione ed il contenimento dell'inquinamento da rumore avente origine dalle infrastrutture stradali, definendo fasce di pertinenza acustica e limiti di riferimento.
Con il D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 194, veniva introdotto un nuovo specifico approccio alla determinazione ed alla gestione del rumore ambientale che, seppur presentando evidenti analogie con quanto previsto dalla L. 447/95, ha fissato nuovi obblighi in capo alla Città, alla quale, quale ente gestore delle infrastrutture di trasporto, spetta:
- l'elaborazione della mappatura acustica delle infrastrutture stradali;
- l'elaborazione e l'adozione dei piani di azione volti ad evitare e a ridurre il rumore ambientale laddove necessario, in particolare, quando i livelli di esposizione possono avere effetti nocivi per la salute umana, nonché ad evitare aumenti del rumore nelle zone silenziose;
- assicurare l'informazione e la partecipazione del pubblico in merito al rumore ambientale ed ai relativi effetti.
Al fine di recepire i rilievi della Provincia di Torino e di adeguare il Piano di Classificazione Acustica ai sensi del decreto 30 marzo 2004, definendo fasce di pertinenza acustica e limiti di riferimento, funzionali anche all'elaborazione e l'adozione dei piani di azione e di risanamento, la Città, con determinazione dirigenziale del settembre 2005, di Torino avviava la revisione della Proposta, attribuendo specifico incarico professionale all'Associazione professionale denominata "ENVIA".
Con la medesima determinazione, si incaricava l'Associazione professionale "ENVIA" di eseguire una campagna di monitoraggio acustico ambientale per gli anni 2005 e 2006 necessaria alla caratterizzazione acustica delle infrastrutture stradali, anche di tipo locale, gestite dalla Città di Torino.
In applicazione delle linee Guida regionali al fine di recepire i rilievi della Provincia di Torino, sono state condotte le seguenti quattro fasi operative:
fase I l'analisi delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G.C., la determinazione delle corrispondenze tra classi di destinazione d'uso e classi acustiche e l'elaborazione di una nuova bozza di Classificazione Acustica
fase II l'analisi territoriale della bozza di Classificazione Acustica; tale analisi, prevista di completamento e perfezionamento, è stata poi estesa all'intero territorio cittadino, non costituendo più, in molti casi, le indicazioni di ARPA relative al progetto DISIA 2 valido riferimento per la classificazione acustica del territorio;
fase III l'omogeneizzazione della Classificazione Acustica e la revisione dell'individuazione delle aree destinate a spettacolo a carattere temporaneo, oppure mobile, oppure all'aperto;
fase IV l'inserimento delle fasce "cuscinetto" e delle fasce di pertinenza delle infrastrutture dei trasporti.
Nell'ambito della fase I, già nel mese di giugno 2005 veniva istituito un gruppo di lavoro misto tra la Divisione Ambiente e Verde e la Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata, per garantire il pieno coordinamento tra la Proposta di Zonizzazione Acustica con gli strumenti urbanistici vigenti.
Nel quadro di tali attività, è stata condotta l'analisi delle varianti urbanistiche e degli strumenti urbanistici esecutivi approvati dalla data di adozione della Proposta nel periodo 2003-2006, i cui pareri di coerenza sono stati riesaminati e confermati nell'ambito della revisione della zonizzazione.
Nel quadro delle analisi delle varianti urbanistiche e degli strumenti urbanistici esecutivi approvati nel periodo 2007-2008, specifici incontri hanno approfondito gli aspetti legati alla classificazione delle aree sensibili e le procedure da adottare per la futura gestione delle varianti e delle attuazione del PRG. Le medesime tematiche sono state oggetto di confronto tra il tavolo di lavoro e le competenti Direzioni Regionali.
Nel quadro della piena applicazione della Linee Guida regionali, la nuova Proposta di Zonizzazione Acustica ha previsto:
· il riconoscimento della classe I di massima tutela alle strutture sensibili (ospedali, scuole, case di cura, Residenze Sanitario-Assistenziali), fatta eccezione per rari casi ubicati in aree normative non coerenti con le previsioni di PRG, ovvero quando vi sia predominante presenza di altri usi, per i quali sarà necessario valutare la modifica dello strumento urbanistico generale al fine di garantire uniformi livelli di tutela;
· la valorizzazione di tutti gli ambiti da trasformare quali occasioni di risanamento, come anticipato dalla Variante Strutturale n. 38 (approvata con D.G.R. n. 212495 del 03/04/2006);
· il riconoscimento della classe I ai parchi collinari (per i quali la quiete costituisce elemento caratterizzante) e della classe III a tutti gli altri parchi (per i quali sono qualificanti svago, attività sportive e, in alcuni casi, manifestazioni sportive e musicali);
· la precisazione delle procedure per la modifica e la revisione del piano.
Nell'ambito della fase II, sono stati condotti sopralluoghi sistematici del territorio cittadino, per l'acquisizione di informazioni sugli usi in atto, testimoniati da un patrimonio di circa 9000 foto georiferite.
Nell'ambito della fase IV, si è proceduto all'analisi dei casi di adiacenza di classi non contigue, descrivendo singolarmente circa 2000 contatti critici residui a causa di preesistenti destinazioni d'uso e non eliminabili né attraverso il processo di omogeneizzazione, né per mezzo dell'inserimento di fasce cuscinetto.
Sempre nel corso del 2005, veniva avviato il confronto tra le Divisioni Ambiente e Verde e Infrastrutture e Mobilità al fine di valutare le ipotesi per la classificazione e i limiti acustici delle infrastrutture stradali ed individuare le modalità di adeguamento al Decreto del Presidente della Repubblica n. 142 del 2004.
L'adeguamento a tale Decreto, funzionale alla piena applicabilità di quanto previsto dalla vigente normativa in termini di valutazione previsionale di clima ed impatto acustico di nuove opere e all'elaborazione e all'adozione dei piani di azione e di risanamento, prevede l'associazione delle fasce di pertinenza acustica alla rete cittadina e la definizione dei limiti di riferimento per le tipologie di strade definite secondo il Codice della Strada.
L'art. 7 della legge 447/95 prevede che i comuni provvedano all'adozione di piani di risanamento acustico, assicurandone il coordinamento con il piano urbano del traffico di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285: tale coordinamento è necessario che sia garantito già nell'applicazione di quanto fissato dal DPR 142/04 nel P.U.T. della Città.
Pertanto, al fine di coordinare la gerarchia viaria del P.U.T con quanto previsto dal DPR 142/04, si prende atto che alle autostrade è da assegnare il tipo acustico "A" e si propone di assegnare alle strade D1 (scorrimento veloce), D2 (scorrimento) e E1* (urbana interquartiere ad alta capacità) il tipo acustico "D", alle strade tipo E1 (urbana di interquartiere) e E2 (urbana di quartiere) il tipo acustico "E" ed infine alle strade tipo F (locale) il tipo acustico F.
Per le strade di tipo acustico E ed F di nuova realizzazione ed esistenti, si propone di assegnare limiti di immissione conformi a quelli previsti per la classe di destinazione d'uso del territorio IV (aree di intensa attività umana, pari a 65 dB(A) diurni e 55 dB(A) notturni); per le strutture sensibili limiti di immissione conformi per la classe di destinazione d'uso del territorio I (aree particolarmente protette pari a 50 dB(A) diurni e 40 dB(A) notturni).
Una prima versione della Proposta di Zonizzazione Acustica è stata inviata alla Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata, che ha avanzato alcuni rilievi puntuali e ha richiesto un ulteriore approfondimento circa le modalità di gestione dell'evoluzione di ambiti consolidati verso mix di destinazioni d'uso più ampi. In risposta a tali rilievi le Tavole e le Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Classificazione Acustica sono state oggetto di revisione e si è pervenuti a marzo 2007 ad una seconda versione della Proposta.
La revisione delle scelte metodologiche e pratiche circa la zonizzazione acustica, l'evoluzione del tessuto urbano nonché l'adeguamento al Decreto del Presidente della Repubblica n. 142 del 2004, hanno condotto alla predisposizione di una Proposta profondamente rinnovata.
Nel quadro delle attività di revisione sono state valutate anche le osservazioni pervenute da soggetti diversi dalla Provincia di Torino.
In relazione a tali considerazioni, si rende necessario riavviare l'iter di approvazione, secondo le procedure previste dalla L.R. 52/2000, garantendo la possibilità di esame da parte degli enti e del pubblico.
La Proposta di Classificazione Acustica del territorio della città di Torino è stata illustrata e discussa in sede di II e VI Commissione congiunte il 12 febbraio scorso.

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE

Visto il Regolamento del Decentramento approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 133 (n. mecc. 9600980/49) del 13 maggio 1996 e n. 175 (n. mecc. 9604113/49) del 27 giugno 1996 che all'art. 43 prevede l'"attività consultiva" del Consiglio Circoscrizionale.
Dato atto che il parere sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto è favorevole;

PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE

Di esprimere PARERE FAVOREVOLE chiedendo di integrare le aree per le manifestazioni della Circoscrizione 5 con le seguenti località:
· Cortile Centro Culturale Principessa Isabella, via Verolengo 212
· Cortile Circoscrizione 5, via Stradella 192
· Cortile Ozanam, via Foligno 14
· Piazza Chioschi sulla Spina Reale
Inoltre intendiamo sottolineare le problematiche relative alle aree di trasformazione, ZUT e ATS che sono state giustamente evidenziate nelle tavole allegate alla proposta di Piano di Classificazione Acustica. La nostra Circoscrizione è ricca di queste aree, molte sono in itinere di trasformazione, su altre stanno cominciando i primi ragionamenti. Questo vuol dire che nel giro di pochi anni cambierà radicalmente il volto di alcuni nostri quartieri: Barriera di Lanzo si appresta ad esempio a passare da quartiere con un variegato mix di attività industriali, artigianali e residenza, a un quartiere con una destinazione prettamente residenziale. Conseguentemente la classificazione acustica dovrà essere aggiornata e i piani di risanamento acustico dovranno tenere conto delle trasformazioni in itinere attraverso un filo diretto con l'Urbanistica.
Ci preme inoltre sottolineare le difficoltà che la nostra Amministrazione trova con le normative vigenti nell'affrontare alcune situazioni critiche dal punto di vista acustico. Auspichiamo che con questo provvedimento tali situazioni possano trovare soluzioni con tempi più idonei al rispetto della qualità della vita dei cittadini.
Evidenziamo infine quanto emerso in Commissione in merito al disagio acustico provocato dal corridoio aereo per l'aereoporto di Caselle.
Questo problema, che interessa, una fascia del nostro territorio, dovrebbe essere sommato a quanto già emerso dagli studi effettuati dai rilevatori per la definizione del piano.
Inoltre segnaliamo la criticità dell'uscita ferroviaria del Passante all'altezza di Via Scialoja.


OMISSIS DELLA DISCUSSIONE

Il Consiglio circoscrizionale con votazione per alzata di mano

(al momento della votazione risultano assenti dall'aula i Consiglieri Balena, Battaglia, Carbotta e Giuva)

accertato e proclamato il seguente esito:

PRESENTI ......................19
ASTENUTI ......................2 (Liardo e Robella)
VOTANTI .......................17
VOTI FAVOREVOLI .........17
VOTI CONTRARI .............==

All'unanimità dei votanti


D E L I B E R A

Di esprimere PARERE FAVOREVOLE chiedendo di integrare le aree per le manifestazioni della Circoscrizione 5 con le seguenti località:
· Cortile Centro Culturale Principessa Isabella, via Verolengo 212
· Cortile Circoscrizione 5, via Stradella 192
· Cortile Ozanam, via Foligno 14
· Piazza Chioschi sulla Spina Reale
Inoltre intendiamo sottolineare le problematiche relative alle aree di trasformazione, ZUT e ATS che sono state giustamente evidenziate nelle tavole allegate alla proposta di Piano di Classificazione Acustica. La nostra Circoscrizione è ricca di queste aree, molte sono in itinere di trasformazione, su altre stanno cominciando i primi ragionamenti. Questo vuol dire che nel giro di pochi anni cambierà radicalmente il volto di alcuni nostri quartieri: Barriera di Lanzo si appresta ad esempio a passare da quartiere con un variegato mix di attività industriali, artigianali e residenza, a un quartiere con una destinazione prettamente residenziale. Conseguentemente la classificazione acustica dovrà essere aggiornata e i piani di risanamento acustico dovranno tenere conto delle trasformazioni in itinere attraverso un filo diretto con l'Urbanistica.
Ci preme inoltre sottolineare le difficoltà che la nostra Amministrazione trova con le normative vigenti nell'affrontare alcune situazioni critiche dal punto di vista acustico. Auspichiamo che con questo provvedimento tali situazioni possano trovare soluzioni con tempi più idonei al rispetto della qualità della vita dei cittadini.
Evidenziamo infine quanto emerso in Commissione in merito al disagio acustico provocato dal corridoio aereo per l'aereoporto di Caselle.
Questo problema, che interessa, una fascia del nostro territorio, dovrebbe essere sommato a quanto già emerso dagli studi effettuati dai rilevatori per la definizione del piano.
Inoltre segnaliamo la criticità dell'uscita ferroviaria del Passante all'altezza di Via Scialoja.

Ultimo aggiornamento: 02/03/2009