Campidoglio
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dati agosto 2013 - non aggiornati
Oltre
il borgo San Donato si sviluppò
la borgata Campidoglio. La sua
nascita, che risale alla seconda
metà dell'Ottocento, è
strettamente legata alla storia
della cinta daziaria del 1853.
La cinta daziaria aveva un tracciato
che segnava indelebilmente la
forma della città: si trattava
di un grosso muro con aperture
dette "barriere".
Intorno a ogni barriera era allestita
una piazza, dalla caratteristica
pianta cir- colare o a imbuto,
al centro della quale sorsero
le strutture per l'attività
daziaria: piazza Bernini, che
era la barriera di Francia, ne
è un esempio.
Le prime borgate a ridosso della
cinta cominciarono a svilupparsi
verso il 1880: tra queste quella
del Campidoglio, sorta su un territorio
rurale e originata da un piano
privato di lottizzazione a maglie
con strette stradine a scacchiera
ed isolati residenziali stretti
e lunghi.
Le abitazioni minime (2-3 piani
e piccolo orto) erano destinate
ai ceti artigiani, ma soprattutto
agli operai delle fabrichette
sorte nell'800 entro la "cinta"
(Martinetto, San Donato).
Il nome della borgata può
derivare dall'immagine del Campidoglio
di Roma o più semplicemente
dai "Campi" del signor
"Doglio".
L'abbattimento della vecchia cinta,
negli anni 1911-1912, permise
il graduale collegamento delle
strade del borgo con quelle del
centro cittadino. Nel 1919 fu
aperta piazza Moncenisio e prolungata
via Cibrario.
La particolare struttura a maglie
strette ha fatto sì che
il quartiere si sia conservato
quasi inalterato. Oggi il borgo
Campidoglio è un modello
campione di riqualificazione urbana,
avviata a partire dal 1994. Iniziative
innovative come il Museo di Arte
Urbana hanno visto l'inserimento
di opere d'arte contemporanea
sui muri degli edifici, mentre
il recupero del rifugio antiaereo
(2ª guerra mondiale) di piazza
Risorgimento si è collegato
al recupero ambientale della piazza.
Il cinema-teatro Astra dalla pregevole
facciata in un misurato gusto
Art Deco (via Rosalino Pilo 6),
già cinema Savoia, edificato
su disegno di Contardo Bonicelli
nel 1929/30, torna a nuova vita
dopo la ristrutturazione su bando
del Teatro Stabile di Torino.
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ASTRA >>
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