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Piazza Moncenisio, una delle Panchine d'Autore
di Vito Navolio, dedicata a Fortunato DE PERO, dettaglio

Dieci Panchine d'Autore

Seduti sull’arte contemporanea. Dove? Sulle dieci panchine dei giardini pubblici di piazza Moncenisio, in Borgo Campidoglio.

A partire dall’agosto del 2010 l’artista itinerante torinese Vito Navolio, con l’aiuto di Germana Lembo, le ha dipinte creando una serie di omaggi dedicati a maestri quali Andy Warhol, Piet Mondrian, Hans Hartung, Jackson Pollock, Joan Mirò, Niki De Saint Phalle, Roy Lichtenstein, Keith Haring, Pablo Picasso, Fortunato Depero.

Come nelle pagine di un libro di storia dell’arte i vivaci colori a smalto mettono in evidenza gli elementi più riconoscibili delle opere dei maestri della pittura contemporanea.

Vito Navolio è nato nel 1961. Dopo una lunga esperienza di grafico pubblicitario da alcuni anni ha indirizzato le sue energie nel campo dell'arte contemporanea. Promotore di Itinerarte, progetto di rivalutazione dell'arredo urbano all'interno del cui percorso ha inserito l'installazione presso il MAU.

vedi anche -->
articolo e galleria fotografica su Repubblica

MAU&CO.

presentazione delle nuove opere
e visita guidata al Museo d'Arte Urbana nel Borgo Campidoglio



Sabato 20 novembre 2010

ore 12.00
in Piazza Moncenisio, presso le Panchine d’Autore di Vito Navolio, alla presenza dei rappresentanti istituzionali, presentazione e visita alle opere prodotte e restaurate nel corso del 2010


ore 13.30
punto di ritrovo presso l’enoteca del Borgo
via Rocciamelone 7


ore 15.00
con ritrovo presso il
sagrato della chiesa S. Alfonso (corso Tassoni angolo via Cibrario), visita guidata alle opere del MAU e alle gallerie, agli studi d’artista, alle botteghe artigianali del Borgo Campidoglio; in collaborazione con Abbonamento Musei Torino Piemonte

Info
335/6398351
info@museoarteurbana.it


Programma

Il programma di MAU&CO. prevede un primo punto di incontro alle ore 12.00 in piazza Moncenisio presso la nuova installazione delle Panchine d’autore di Vito NAVOLIO alla presenza dei rappresentanti istituzionali.

Successivamente si visiteranno le opere restaurate nel corso del 2010 di Antonio MASCIA (piazza Moncenisio), Paola RISOLI (Via Musinè 12), Stefano MARTINO (via San Rocchetto 34). L’altra opera inedita è quella che Gianluca SCARANO sta allestendo sulla parete di via Netro 4 a fianco della Chiesa di San Alfonso, uno dei punti di accesso ideali del Borgo. L’opera è stata realizzata in collaborazione con Fondazione Contrada Torino Onlus. Il MAU ha ottenuto il permesso dai residenti per la collocazione di un’installazione artistica, prodotta nell’ambito del bando internazionale Colori ad Arte ideato e finanziato dal Progetto FaciliTo del Settore Fondi Strutturali e Sviluppo Economico della Città di Torino e realizzato e cofinanziato dalla Fondazione Contrada Torino Onlus insieme al Settore Politiche Giovanili della Città di Torino.

La giornata proseguirà con un punto di ritrovo, alle 13.30, presso l’Enoteca del Borgo in via Rocciamelone 7.

A partire dalle 15.00 con partenza dal sagrato della Chiesa di San Alfonso, corso Tassoni ang. Via Cibrario, visita guidata alle opere del MAU ed alle gallerie, agli studi d’artista, alle botteghe artigianali del Borgo Campidoglio in collaborazione con Abbonamento Musei Torino Piemonte


Galleria fotografica (19 novembre 2010)


Storia del Museo d’Arte Urbana

FINALITA' GENERALI. Il MAU si configura come un museo d’arte contemporanea all’aperto ed ha come scopo prioritario la divulgazione dell’arte contemporanea ad ampie fasce di popolazione per fini didattici ed educativi. Giunto all’attuale fase del suo percorso il Museo avverte la non rinviabile necessità di ampliare la sua area di intervento e le sue disponibilità economiche, avendo fino ad oggi condotto una gestione in economia tramite una assoluta ottimizzazione delle risorse che però appaiono ormai inadeguate per il fine di sfruttare appieno potenzialità da tutti riconosciute e per inserirsi in maniera non sporadica nei circuiti culturali, promozionali e turistici della Città di Torino e della Regione Piemonte.

Il MAU- Museo d’Arte Urbana di Torino è il primo progetto in fase di concreta realizzazione, in Italia, avente come scopo il dar vita ad un insediamento artistico permanente all’aperto collocato all’interno di un grande centro metropolitano, con in più il valore aggiunto di essere iniziativa partita non dall’alto ma dalla base, complice il consenso ed il contributo fondamentale degli abitanti.

Il nucleo originario del MAU è sito nel Borgo Vecchio Campidoglio, un quartiere operaio di fine ’800, collocato tra i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni, e le vie Fabrizi e Cibrario, non distante dal centro cittadino. Una porzione di spazio urbano miracolosamente salvatasi dagli sventramenti operati dal Piano Regolatore del 1959, che ha mantenuto pressoché intatta la sua struttura a reticolo costituita da case basse con ampi cortili interni dotati di aree verdi, suddivise da vie strette, il tutto a favorire il rapporto di comunanza tra gli abitanti ed una tipologia di insediamento, in una zona semicentrale di Torino, tale da farne un “paese nella città”.

Nel 1995 matura, nei promotori del Comitato di Riqualificazione Urbana, già dal 1991 impegnati in una rivalutazione delle peculiarità urbanistiche ed architettoniche del Borgo, l’intuizione di allargare la propria sfera di intervento all’arte, coinvolgendo i cittadini nelle scelte. Vengono a tal proposito invitati a fornire il proprio parere alcuni operatori culturali cittadini, tra cui l’estensore della presente, all’epoca membro del Direttivo dei Musei e delle Mostre della Città di Torino, già da anni impegnato sul fronte del rapporto tra arte e territorio. Il sottoscritto individua nel Borgo Vecchio l’ambito ideale per l’applicazione concreta dei suoi intenti e, coadiuvato in maniera determinante dall’arch. Giovanni Sanna e dall’Accademia Albertina di Belle Arti, nella persona del Prof. Carlo Giuliano, inizia un lungo cammino progettuale, fino agli esiti attuali.

Nel 2000 il MAU si costituisce in autonoma Associazione. Questa si rivelerà una mossa fondamentale per il suo decollo , dopo un esordio difficoltoso, caratterizzato dalla difficoltà di rapporto con gli interlocutori pubblici, da una sottovalutazione delle potenzialità del progetto, dalla scarsità e non ottimale gestione delle risorse.

Dal 1995 ad oggi sono state prodotte 74 opere murarie all’interno del Borgo Vecchio, alle quali si sono affiancate, dal maggio 2001, altre 36 nuove installazioni costituenti la Galleria Campidoglio per un totale di 110. Quest’ultima, componente organica del Museo d’Arte Urbana, è sorta per volontà del Centro Commerciale Artigianale Naturale Campidoglio, all’interno delle iniziative del Piano di Qualificazione Urbana, promosso dagli Assessorati al Commercio di Comune e Regione. Si tratta di opere formato cm 70x100, collocate permanentemente sulle pareti tra i negozi di via Nicola Fabrizi e corso Svizzera, protette da teche di plexiglas, che sono state dotate di illuminazione permanente.

Il 2001 è stato un anno fondamentale per un lancio definitivo dell’immagine e del ruolo del MAU in ambito cittadino e nazionale, coronato dall’inserimento nella Carta Musei della Regione Piemonte.

Penso sia doveroso segnalare come uno dei nostri scopi sia stato, fin dall’inizio, il coinvolgimento nell’iniziativa di giovani artisti. L’avere accostato il loro lavoro a quello di personalità già affermate ha indubbiamente agevolato un percorso di crescita, anche in chiave didattica, ed a tal proposito va ricordato ulteriormente il fondamentale rapporto con l’Accademia Albertina. Oltre ad invitare periodicamente giovani artisti emergenti a produrre opere, va segnalato il concorso svoltosi nella seconda metà del 1998, indirizzato agli studenti delle Accademie di Belle Arti italiane, che ha portato alla selezione di dieci autori ed alla conseguente realizzazione di eguale numero di installazioni murali.

Tra il 2002 ed il 2010 sono state prodotte opere murali di Salvatore Astore, Enrico De Paris, Sergio Ragalzi, Angelo Barile, Theo Gallino, Antonio Mascia, Claudia Tamburelli, Santo Leonardo, Giorgio Ramella, Roberta Fanti, Daniela Dalmasso, Vittorio Valente, Andrea Massaioli , Antenore Rovesti, Bruno Sacchetto, Alessandro Gioiello, Gianluca Nibbi, Alessandro Rivoir, Matteo Ceccarelli, Marco Bailone, Paola Risoli, Pasquale Filannino, Fathi Hassan, Gaetano Grillo, Antonio Carena, Amar, Monica Carocci, Gianni Gianasso, Vito Navolio, Gianluca Scarano. Sono stati inoltre restaurate e parzialmente rifatte opere murali di Alessando Rivoir, Enzo Bersezio, Antonio Carena, Antonio Mascia, Stefano Martino, Paola Risoli.

Il 14 luglio 2004 è stato presentato al pubblico il primo catalogo riassuntivo dell’attività del MAU, prodotto a cura della Regione Piemonte. Nel 2006 è stato rifatto il nostro sito internet, realizzato con tecnologie d’avanguardia che permettono, tra l’altro, un tour virtuale del Museo. E’ inoltre cresciuto l’interesse degli organi di informazione attorno alle attività del MAU così come la richiesta di visite guidate, ed è giunta, da parte del Comune di Torino, oltre all’inserimento nelle iniziative di Torino contemporanea: luce ed arte divenuta ora Contemporary Arts Torino Piemonte, l’invito a far parte degli itinerari turistici di Torino non a caso. Sono stati inoltre organizzati itinerari didattici con Palazzo Bricherasio e lo IED Istituto Europeo di Design. È stato di recente creato un gruppo del Museo d’Arte Urbana sul social network Facebook che vanta, ad oggi, più di 5000 iscritti da ogni parte d’Italia.

Dal 2010, grazie ad uno specifico finanziamento regionale, siamo riusciti a dotarci di una sezione didattica che sarà gestita da quattroQuarti s.c.r.l.

Molto importante è la collaborazione instaurata con FaciliTo Campidoglio, progetto del Settore Fondi Strutturali e Sviluppo Economico del Comune di Torino, fortemente voluto dal Vicesindaco Tom Dealessandri. Il progetto prevede azioni di sostegno alla creazione, all’implementazione e al miglioramento qualitativo delle attività imprenditoriali presenti in zona e di quelle che eventualmente lì si insedieranno e tra gli obiettivi ha proprio quello di attrarre risorse ed investimenti nel quartiere, curarne l’immagine e la promozione, fungere da “cappello” organizzativo e trait d’union tra le associazioni, i privati e le istituzioni pubbliche.

Sulla falsariga di quanto avvenuto nella fortunata Giornata del MAU dello scorso 14 novembre 2009 insieme a FaciliTo Campidoglio, alla IV Circoscrizione ed alle associazioni del quartiere, con il coordinamento della Cooperativa Giusti Eventi si è organizzato sabato 26 e domenica 27 giugno dell’estate 2010 una Giornata del Borgo denominata We Camp , dalla tarda mattinata alla mezzanotte, con visite guidate alle opere del Museo e la possibilità di fruire dell’apertura serale dei negozi e delle numerose attrattive culturali, architettoniche, enogastronomiche, musicali ed artigianali del Borgo Campidoglio e zone limitrofe, in una sorta di “notte bianca”.

a cura di Edoardo DI MAURO
Presidente e Direttore Artistico del Museo d’Arte Urbana



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inserimento 17.11.2010 - a cura di Redazione web Circoscrizione 4 - Ufficio Comunicazione&Immagine
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