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Ultimo aggiornamento: 08/11/2023

Basso San Donato: riqualificazione

Torino cambia - Il piano va veloce

Gli interventi che cambieranno Torino con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, i fondi nazionali e dell'Unione Europea.

Un progetto nato dalle proposte della cittadinanza
Nel 2017, in occasione della European Mobility Week, l'Amministrazione Comunale lanciò un "contest" indirizzato alla cittadinanza al fine di ricevere suggestioni di buone pratiche da mettere in opera per migliorare l'ambiente urbano, con particolare riferimento alla moderazione del traffico a vantaggio delle categorie più deboli, pedoni e ciclisti.

A partire da quell'evento è stata avviata un'analisi approfondita delle esigenze urbanistiche del triangolo di Basso San Donato, il cui esito è oggi rappresentato da un progetto di radicale riassetto dell'ambito stradale per ridurre l'impatto dell'attraversamento veicolare del quartiere a vantaggio degli spazi di relazione, convivialità e socializzazione.
Il progetto è finanziato nell'ambito della risposta dell'Unione alla pandemia di COVID-19.

Un quartiere resiliente
La ridefinizione dell'assetto stradale di Basso San Donato a vantaggio dei marciapiedi e dell'inserimento di penisole pedonali rientra nell'ambito di una strategia rigenerativa che pone le persone, l'ambiente e la sicurezza al centro delle politiche urbanistiche.
In particolare, il progetto si concentra sulle aree di Corso Umbria, l'asse Via Fagnano-via Ceva e l'incrocio tra via Capua e via Avellino, attraverso rilevanti interventi in termini di capacità di resilienza e di miglioramento della qualità della vita urbana.

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Tra questi i più significativi sono:

  • riduzione delle sezioni stradali con relativo rallentamento della velocità delle auto;
  • ampliamento delle banchine pedonali; 
  • realizzazione di pavimentazioni drenanti per contribuire a combattere l'effetto "isola di calore";
  • creazione di piste ciclabili per incentivare la mobilità sostenibile;
  • piantumazione di alberi e arbusti per contribuire a migliorare il deflusso delle acque meteoriche.

Scuole car free e verde pubblico
Grazie al confronto diretto con il territorio e la Circoscrizione 4, e in coordinamento con la trasformazione di Basso San Donato in un quartiere 30km/h, si è deciso inoltre di intervenire sul plesso scolastico Aporti Gastaldi con la creazione di una zona "car free" per offrire maggiore sicurezza a bambini e alle loro famiglie, in particolare negli orari di entrata e uscita da scuola, per favorire i percorsi a piedi di genitori e studenti e, attraverso l'ampliamento delle banchine, offrire più spazio alla sosta pedonale in prossimità degli ingressi della scuola.
Completa il progetto dedicato al Basso San Donato un intervento di riqualificazione del verde attraverso il parziale rinnovamento dell'alberata di corso Umbria, che vede la sostituzione degli alberi preesistenti con una specie più adatta al contesto e alla situazione climatica attuale, in un'ottica di miglioramento della qualità ambientale e della sicurezza. Complessivamente l'intervento ha restituito una piena fruizione del viale ai pedoni e alla mobilità dolce, apportando inoltre una significativa riduzione delle superfici impermeabili e una conseguente miglior gestione delle acque piovane.
I lavori sono finanziati con fondi REACT-EU nell'ambito del PON Metro 2014-2020.

Torino cambia - Il piano va veloce
Nei prossimi anni oltre 300 interventi fisici e immateriali cambieranno la Città, migliorando la vita di chi vive, studia, lavora e visita Torino. Con il progetto Torino Cambia, la Città vuole raccontarli. Uno a uno.

Grandi trasformazioni urbane in luoghi simbolo della Città.Azioni diffuse di rigenerazione urbana, efficientamento energetico e riqualificazione di scuole, biblioteche, residenze pubbliche, impianti sportivi, mercati, piazze. Nuovi percorsi ciclabili e soluzioni per muoversi in sicurezza. Progetti per garantire una salute diffusa, accessibile e di qualità. Interventi per la cura del verde e per combattere gli effetti del clima che cambia. Servizi digitali innovativi per una pubblica amministrazione più vicina al cittadino.

Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e della programmazione comunitaria ordinaria, che stanno interessando Torino, la Città Metropolitana e l'Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, sono ingenti e rappresentano un'occasione unica per rilanciare l'economia locale, superare la crisi economica e sociale generata dalla pandemia e realizzare la transizione ecologica e ambientale auspicata.

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