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Ultimo aggiornamento: 10/08/2018

Concerti per ridare voce all'organo della chiesa di N. S. del Suffragio

Chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita
via San Donato 33 - Torino

concerti a favore del restauro dell'Organo della chiesa


Sabato 26 maggio 2018 ore 17:30 
Diamo Voce all'Organo della chiesa di N.S. del Suffragio
con i cori:
- Singtoniadi Torino
  dirige il maestro Caterina Capello
- Vocis Imago di Ljubljana
  dirige il maestro Marko Tiran

4 marzo2018 ore 17,30
ARCHINTRIO
Rita Bracci, viola, Doriana Magri, violoncello,Franco Bracci, contrabbasso
musiche di J Pachelbel, J.H. Biber, J.S. Bach, V. Pichl, W. A. Mozart

15 Aprile 2018 ore 17,30
TRIO KREISEL
Emanuele Groppo, flauto, Matteo Del Maso, clarinetto, Daniele Ligios, chitarra
musiche di Andeas Otte, Joseph Kreutzer, A.J. Sholz

20 Maggio 2018 ore 17,30
Giuseppe Massaria, violoncello
musiche di J.S. Bach

I proventi derivanti dalle offerte saranno destinati al restauro dell'Organo della Chiesa

a cura di
Centro Studi Francesco Faà di Bruno

con il patrocinio
Circoscrizione 4 San Donato - Campidoglio - Parella

 

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La chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita

La chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita è situata nel quartiere San Donato, in via San Donato 33.

Si tratta di una costruzione neoromanica, realizzata nel 1866 per iniziativa di Francesco Faà di Bruno. Rappresenta il coronamento dell'attività misericordiosa del beato Francesco Faà di Bruno che fondò l'Opera di Santa Zita nel 1859; la congregazione delle suore minime di Nostra Signora del Suffragio, fondata dallo stesso Faà di Bruno nel 1881, trasse il suo nome dal quello della chiesa.

Il suo campanile, con i suoi 83 metri di altezza, è il quinto edificio più elevato della città di Torino, dopo la Mole Antonelliana il grattacielo Intesa SanPaolo, il grattacielo del Lingotto e la Torre Littoria.

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Breve storia dell'organo della Chiesa di N.S. del Suffragio

Nell'agosto del 1879 Francesco Faà di Bruno commissionava a Giacomo Locatelli di Bergamo (uno dei più rinomati organari italiani dell'epoca) la costruzione dell'organo da collocare nella Chiesa di N.S. del Suffragio. Il costruttore realizzò una "macchina" complessa, senz'altro innovativa e raramente sperimentata, i cui molti e delicati meccanismi erano essenziali per la produzione del suono. 
Nel novembre del 1883 lo strumento, ultimato e collocato nella chiesa, veniva collaudato e inaugurato dal famoso organista e compositore Vincenzo Petrali  che ne elogiava senza riserve le magnifiche qualità del suono.
La scelta ardita di creare "una macchina da musica" determinò il prematuro insorgere e il moltiplicarsi di gravi difetti nella funzionalità dello strumento sicché già nel 1898 si rese necessario un importante intervento di restauro che si rivelò ben presto un rimedio peggiore del male.
Inoltre in occasione di questo restauro, e nel corso di interventi successivi, fu modificata significativamente la fonica dello strumento alterando quella che era all'inizio la sua componente più valida costituita dalle canne, dalla loro intonazione e, più in generale, dall'equilibrio fonico complessivo dell'organo.
Poco a poco lo strumento naufraga così nella completa disfunzione che lo riduce al totale silenzio.
Nel 1980, sotto la supervisione della Commissione di tutela degli organi monumentali del Piemonte, fu recuperato integralmente il materiale fonico originario riportandolo il più fedelmente possibile alla sua originaria fisionomia.
A 135 anni dalla sua costruzione e a 38 anni dall'ultimo intervento di restauro l'organo  è ripiombato nel totale silenzio e, per ridare voce a questo splendido strumento, il Centro Studi Faà di Bruno organizza tre concerti per raccolta fondi. 

Interno della chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita
 
 
Dettaglio della balaustra dell'organo
 
 
L'organo della chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita
 
 
Un putto dell'organo
Un putto dell'organo

a cura di
Centro Studi Francesco Faà di Bruno