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Ultimo aggiornamento: 18/11/2016

Interpellanza

INTERPELLANZA avente a oggetto: "Servizio di Refezione scolastica", presentata dai consiglieri Sonia Gagliano, Stefano Dominese, Gianvito Pontrandolfo, Lorenzo Pulié Repetto, Cristina Abate, Angelo Castrovilli

        ATTO N. 98                    SEDUTA DEL 24 OTTOBRE 2016

INTERPELLANZA avente a oggetto: "Servizio di Refezione scolastica", presentata dai consiglieri Sonia Gagliano, Stefano Dominese, Gianvito Pontrandolfo, Lorenzo Pulié Repetto, Cristina Abate, Angelo Castrovilli Viste  le  ultime  novità  in  materia  di  refezione  scolastica  e  della  possibilità  di  consumare  a
scuola  il  pasto  portato  da  casa  (sentenza  Corte  d'Appello  di  Torino  n.  1049  del  21.6.2016  e ordinanza del Tribunale di Torino n. 22390 del 9.9.2016);
Sottolineata  l'importanza  della  fornitura  di  un  servizio  di  refezione  scolastica  collettiva,  che garantisce un pasto di qualità, equilibrato e servito nel rispetto di tutte le norme igienico sanitarie, oltre che costituire un importante e quotidiano momento di educazione alimentare e di promozione
alla  salute  dei  bambini,  con    il  diretto  coinvolgimento  dei  genitori  (commissioni  mensa, comunicazioni quotidiane dei menù,  ecc.), senza  dimenticare l'ampissima possibilità di scelta e di personalizzazione delle diete offerte, sia per motivi religiosi, sia di salute; Evidenziato  che  una  delle  principali  finalità  della  refezione  scolastica  è  rappresentata dall'educazione  a  un'alimentazione  sana,  equilibrata  e  soprattutto  condivisa  all'interno  di  una
comunità, quale importante momento di socializzazione; Rilevata  la  preoccupazione  espressa  dalla  stessa  ASL  Piemonte,  riguardo  a  un  pasto  che,  se
portato da casa, non offre le garanzie igienico-sanitarie e nutrizionali di quello fornito da un servizio  mensa scolastica, tanto da indurre il Direttore Generale alla distribuzione capillare di un'apposita informativa, contenente indicazioni sulle modalità di preparazione domestica e sui possibili rischi di
conservazione e deperimento dei cibi, a salvaguardia della salute degli scolari; Consapevoli che, anche laddove venisse sancita in via definitiva la possibilità di consumare a scuola il pasto portato da casa, le competenze obbligatorie in capo al Comune restano unicamente la messa a disposizione di locali adeguati al consumo del pasto e che è, invece, compito dell'Istituto Scolastico  assicurare  l'assistenza  educativa,  tramite  il  personale  insegnante,  e  quella  materiale,
tramite il personale ausiliario;
Considerato,  però,  che  educazione,  cultura,  salute,  socializzazione,  attenzione  alle  famiglie  e ai minori rientrano tra i compiti fondamentali, a cui un'amministrazione comunale attenta deve dare particolare cura;
Tutto ciò premesso,
S'INTERPELLANO
- Il  Presidente  della  Circoscrizione  e  il  Coordinatore  competente  per  conoscere  l'attuale situazione,  in  merito  a  quanto  sopra  esposto,  nelle  scuole  della  circoscrizione  (dati  numerici  e soluzioni logistiche finora adottate);
- La Sindaca di Torino e l'Assessore competente per conoscere le linee guida e le politiche che il Comune intende adottare per gestire la nuova situazione e i suoi futuri sviluppi.