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Ultimo aggiornamento: 29/02/2016

Sono iniziati in questi giorni i cantieri di potatura programmati per l'autunno-inverno 2015-2016. I fondi di mutuo stanziati alla fine dello scorso anno (circa 2 milioni di euro) e messi in gara quest'anno (per una spesa di 1.278.000 euro al netto dei ribasso di gara), sommati ai fondi ordinari disponibili, consentiranno di realizzare una serie di interventi importanti e attesi, pari a circa 8.200 alberi potati, che corrispondono a circa il 7,4 % del patrimonio arboreo totale della città, che conta circa 110.000 piante su alberate urbane e in parchi e giardini ed oltre 50.000 alberi nei boschi collinari.

"Numeri importanti - commenta l'assessore al Verde Enzo Lavolta - che confermano l'attenzione per la tutela dell'importante patrimonio arboreo della Città di Torino. L'obiettivo di questi interventi, uniti ai provvedimenti approvati dalla Giunta comunale nelle scorse settimane - che prevedono tra l'altro anche la messa a dimora di duemila nuovi alberi - spiega l'assessore - è di mantenere in salute e fruibile in sicurezza dai cittadini il vasto sistema del verde cittadino."
Tra gli interventi di potatura più significativi che verranno realizzati da qui a marzo 2016, sempre che non vi siano cause di forza maggiore che lo precludano (es cantieri concomitanti, impedimenti legati a GTT che deve assicurare la disattivazione delle linee tranviarie, ecc.), vi sono (per la Circoscrizione 4):
corso Francia (740 piante, prevalentemente platani ) corso Trapani (460 olmi) corso Lecce (400 tigli) corso Montecucco (405 platani) via Pianezza (200 piante) via Anglesio, compreso giardino e scuola (150 piante)  E inoltre: corso Inghilterra, via Bologna, lungo Dora Siena, giardini Cavour, piazza Statuto, giardino di via Millefonti, ecc.

Le potature saranno realizzate da imprese specializzate in lavori di arboricoltura, nel rispetto delle norme di salute e sicurezza dei lavoratori, della struttura e della salute della chioma degli alberi, senza ridurre il valore ornamentale ed ambientale dell'alberata. L'intervento permetterà di rimuovere gli eventuali rami secchi o con inserzione fragile e di diminuire la resistenza al vento opposta dalla chioma, riducendo così i rischi di schianto e di rottura di rami anche in caso di eventi atmosferici intensi.

Alcuni cantieri occuperanno parte della carreggiata stradale e saranno possibili dei rallentamenti del traffico veicolare. Gli interventi di potatura vengono organizzati tenendo conto prioritariamente degli aspetti concernenti la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro degli operatori coinvolti, ed in secondo luogo le esigenze legate al traffico automobilistico. In ragione di ciò, pur organizzando gli interventi in orari di minimo impatto sulle condizioni di traffico esistenti, si richiede ai cittadini di scegliere, per quanto possibile, percorsi alternativi, o pazientare in caso di code.
 
Le ragioni per le quali si effettuano le potature sono le seguenti:
principalmente, ridurre la quantità di rami deboli, secchi o colpiti da malattie e la densità ed ampiezza delle chiome, che possono offrire resistenza a vento, temporali e nevicate, aumentando i rischi di schianto, soprattutto su alberate vetuste e/o danneggiate da lavori di scavo per la realizzazione di infrastrutture; ridurre l'occultamento di impianti semaforici e di illuminazione, gli ostacoli alle tramvie ed in genere i disagi causati dalla eccessiva vicinanza degli alberi alle abitazioni ed alle arterie di traffico urbano I programmi di potatura, redatti dai tecnici territoriali, consentono di realizzare gli interventi secondo un piano di attività; tra i fattori considerati per la definizione delle priorità e i turni di intervento, vi sono:
le caratteristiche fisiche e fisiologiche della pianta (dimensione della pianta, tipo di accrescimento, etc..); il contesto in cui la pianta si trova (una pianta isolata all'interno di un parco è in una situazione diversa rispetto ad una pianta situata su un'alberata stradale o posta in prossimità di edifici).