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PAGINA D'ARCHIVIO (2005)
ARTE GIOVANE
in GIARDINO

Nuovi giardini a Torino, borgata Parella:
- via Servais 92
- via Pietro Cossa angolo c. A. Claudio

Nascono nuovi giardini pubblici nella Circoscrizione IV: in via Servais e in via Pietro Cossa si sono realizzate nuove aree verdi attrezzate dove la progettazione del verde, delle aree giochi e delle zone di sosta diventa sperimentazione e campo di azione per gli interventi artistici. Infatti sono stati coinvolti, in qualità di giovani artisti, i bambini della scuola elementare Kennedy plesso Dewey, i ragazzi del Primo Liceo Artistico, gli allievi dell’Accademia delle Belle Arti e i giovani writers del Progetto Murarte.

Il progetto di edilizia residenziale è degli architetti Marco Minari e Paolo Mighetto, coordinati dall’architetto Adolfo Balma. La realizzazione è seguita e coordinata dalla Città di Torino, Divisione Infrastrutture e mobilità, Settore Urbanizzazioni, architetto Alessandra Aires.

Lungo via Servais numero 92, imboccando via Bellardi si è guidati da un filare di querce cipressine alla scoperta del nuovo giardino dove i colori e i profumi dei filari di lavanda fanno da contorno ad un percorso ombreggiato da un pergolato di falso gelsomino; il pergolato, ad archi parabolici accoppiati in ferro zincato, è l’elemento che unifica gli spazi e il viale che lo attraversa, con pavimentazione in cubetti di porfido riciclato, contornato da peri da fiore, forma una vera e propria porta di accesso all’interno dei nuovi insediamenti residenziali.
Alle due estremità opposte del pergolato vi sono due aree riservate al gioco dei bimbi e caratterizzate da muretti colorati rivestiti di sughero, baulature di rosmarino, arbusti profumati e colorati.

Il giardino di via Pietro Cossa angolo Corso Appio Claudio, dove una volta erano capannoni industriali, recupera le antiche recinzioni per delimitare una piastra polivalente per il gioco del basket e del calcetto. La vasta superficie a verde della scoscesa collina che sostiene i nuovi edifici lungo corso Appio Claudio, è risolta nel suo forte dislivello con un gioco di percorsi e pendii verdi, una gradinata che termina in una rampa pedonale e accessibile. L’andamento tortuoso del percorso, pavimentato con misto di ghiaia stabilizzata, e formato con assi di legno, lambisce la valle, fino a giungere ad un’area di gioco allestita con una rete spaziale di corda per permettere ai bambini di arrampicarsi, scrutare, fare l’esperienza dell’altitudine. Un giardino roccioso con aromatiche e odorose arricchisce la scala che collega l’area alla sovrastante via Bellardi.

Lungo via Basse di Dora, incuneata in un isolato dalla forma pressoché triangolare, ed elevata rispetto al livello della strada, trova collocazione una piastra polivalente per i giochi del basket e del calcetto. Il campo è realizzato con erba artificiale ed è protetto dal grande traffico di via Cossa da una recinzione, che in parte utilizza le recinzioni esistenti opportunamente recuperate; un boschetto di arbusti di medie dimensioni contribuiranno a garantire il necessario isolamento dell’installazione, ma anche a fornire un elemento di segnalazione della stessa.

Grazie al coinvolgimento degli studenti dell’Accademia e del Liceo Artistico vecchi muri di mattoni, pilastri di cemento, colonne di ferro, testimonianze di ciò che il giardino ha sostituito, si decontestualizzano e si trasformano in luoghi d’arte, in palestre per l’arte giovane torinese, risorsa per lo sviluppo culturale del quartiere.

Il progetto artistico ha come tema Il Corpo in Movimento. Esso coinvolge:

  • i bambini della scuola elementare Kennedy del plesso Dewey nella produzione di sculture ceramiche sotto la guida di Elisa Bona e di Italo e Mariella Gilardi; le ceramiche dei bambini, dinamiche, coinvolgenti, attive, saranno inserite nella quinta muraria del giardino di via Servais;
  • i ragazzi del Primo Liceo Artistico che, sotto la guida di Luciano Cappellari, produrranno i pannelli a mosaico a rivestimento dei vecchi pilastri lungo via Basse di Dora;
  • i giovani writers del progetto Murarte della Città di Torino, chiamati a trasformare in fatto d’arte una parete di blocchi di calcestruzzo;
  • gli studenti dell’Accademia di Belle Arti e gli allievi del Laboratorio di Arte Pubblica dei corsi di Renato Galbusera, Luciano Massari, Gianfranco Rizzi, Monica Saccomandi, con installazioni aeree, painting, installazioni luminose.

Martedì 8 giugno 2005, prima apertura del giardino, con i primi lavori completati

(a cura dell'Architetto Alessandra AIRES,
Settore Urbanizzazioni, Divisione Infrastrutture
e mobilità Comune di Torino)



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inserimento 10.02.2005
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