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Ultimo aggiornamento: 19/09/2012

Per Kirkeby

Per Kirkeby, nato nel 1938 a Copenaghen, pittore, scultore, incisore, cineasta, geologo e scrittore,
è una figura maggiore dell'arte contemporanea scandinava. Cominciò a dipingere a soli quattordici anni, iniziando in parallelo fin dal 1960 una formazione artistica. Negli anni '60 si avvicinò al movimento Fluxus. Ma la sua attività di geologo e le  sue spedizioni diedero un forte segno alla sua arte. L'artista afferma, infatti: « Sono un pittore della vecchia scuola, che subisce e dipende dalle cose viste e percepite, come dalla luce che mi circonda. Così i miei quadri cambiano col variare delle stagioni, un paesaggio d'autunno o una luce dell'estate fanno dei quadri diversi». Nel suo viaggio iniziatico in Messico, l'artista si scoprì un fervente ammiratore dell'architettura Maya, che divenne un'altra esperienza determinante per la sua arte.
Kirkeby non vuole concettualizzare il suo lavoro e dipinge rapidamente per principio; ispirato da licheni, alberi, movimenti dell'acqua, del cielo e della terra, accumula, sovrappone le forme ed i colori. Pubblica poesie
e romanzi e costruisce un'opera grafica lirica che si ispira al paesaggio, utilizzando incisioni, acqueforti, acquetinte, punte secche, linocut, litografie, etc. Nel 2000, è vittima di un grave incidente cerebrale, ma
ha ritrovato gradatamente tutte le sue facoltà per continuare la sua arte.

Opera per il passante ferroviario di Torino, Largo Orbassano

Opera per il passante ferroviario di Torino, Largo Orbassano

Quest'installazione dell'artista Per Kirkeby nasce da una nuova sensibilità di cui la Città di Torino ha saputo farsi interprete da alcuni anni: il vasto piano di riqualificazione urbana, che ha come scopo quello di ridisegnare le aree pubbliche creando spazi nuovi più vivibili e una migliore qualità urbana ed ambientale complessiva.
L'opera di Kirkeby fa parte di un progetto complessivo che comprende l'installazione di 11 opere di artisti italiani e stranieri lungo il percorso del Passante Ferroviario, appositamente studiate per ogni singola area, di cui due, degli artisti Mario Merz e Giuseppe Penone, già realizzate. Kirkeby, artista dallo stile limpido e pacato, razionale e intimo allo stesso tempo, usa il mattone faccia a vista, creando dei raffinati giochi di luci ed ombre, che sono tipici della sua espressività artistica.
Nelle sue sculture in mattoni (la sua prima scultura in mattoni risale al 1973), pur nella loro monumentalità, emerge un carattere intimistico e  lo spazio raccolto diventa spazio condiviso e vissuto.
Per Largo Orbassano a Torino ha progettato un'installazione che consiste in un doppio portale di mattoni rossi di pianta trapezoidale senza orizzontamenti, in modo da mettere in evidenza il telaio costitutivo.
Per realizzare l'opera è stato scelto un mattone della produzione San Marco, la cui peculiarità è di essere il primo mattone senza sabbia: la sua finitura particolare permette di catturare la luce e creare un delicato equilibrio tra forma e colore.