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Riqualificazione in corso Mediterraneo. Interventi sulle alberate

L'intervento sui corsi Mediterraneo e Castelfidardo prevede l'abbattimento delle piante secche e la contestuale sostituzione con nuovi alberi, oltre ad una potatura di contenimento delle chiome. Le operazioni prevedono complessivamente l'abbattimento di 33 alberi fortemente deperienti o morti e la fornitura e messa a dimora di 39 nuovi alberi.

L'alberata centrale, rialzata e realizzata su soletta, risale ai primi anni duemila ed è costituita da querce piramidali che da anni manifestavano segni di sofferenza e che quest'estate, per effetto degli shock termici e idrici, hanno avuto un vero e proprio tracollo che le intense attività di cura del Verde Pubblico hanno potuto solo in parte contenere e limitare. Come anticipato nei mesi scorsi l'impegno era di intervenire nella prima stagione utile sulle tratte più problematiche, monitorando nel tempo l'evoluzione delle condizioni di una alberata che era già in regressione e che la siccità ha ulteriormente debilitato. 

L'alberata, divisa in tratte, a livello di vitalità delle piante ha una situazione molto disomogenea e sono state fatte scelte tecniche differenti a seconda del numero di alberi vivi, deperienti o morti. Sulla tratta più problematica, tra le vie Caboto e Colombo in corso Mediterraneo, è previsto il rinnovo completo con cambio di specie ed inserimento del pero ornamentale (Pyrus calleriana chanticleer) anche nell'ottica dell'utilizzo di specie più adatte al contesto e dell'aumento della biodiversità. 

In corso Castelfidardo, nella tratta Politecnico/corso Stati Uniti, le fallanze saranno ripristinate con peri ornamentali ma nell'ottica del rinnovo graduale perché ci sono ancora diverse querce piramidali vive. 
Nelle altre tratte i nuovi alberi saranno della medesima specie; la situazione infatti è meno grave e il numero di querce piramidali vive è tale da non consigliare, per il momento, un cambio di specie.

 

Ultimo aggiornamento: 03/02/2023