CittAgorà
Periodico del Consiglio Comunale di Torino



La Sala Rossa ha ricordato Antonio Salerno

25-05-2010

Antonio Salerno Con una cerimonia in Sala Rossa, la Città ha ricordato Antonio Salerno. Erano presenti il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo, il presidente della Prima Commissione Gioacchino Cuntrò, il vicepresidente dell’Associazione ex consiglieri Marziano Marzano, i figli di Salerno, Gabriele, Melita e Roberto.
Originario di Reggio Calabria (dove nacque nel 1913), Salerno è stato consigliere comunale del Partito Socialista italiano dal 1970 al 1974, ricoprendo anche l’incarico di capogruppo.
Avvocato tributarista, è stato presidente della Società metropolitana torinese e presidente dell’Azienda tranviaria torinese (ATM). Nel 1985 presidente della Commissione regionale di controllo, pochi anni dopo liquidatore del Consorzio Torino-Rivoli.
Nel 1990 ha ricevuto l’onorificenza di Grand’Ufficiale della Repubblica.
Operare per il bene della città è stato l’impegno assunto da Salerno quando si sedette per la prima volta tra questi banchi - ha sottolineato nel suo intervento Castronovo - un impegno che sostenne con passione negli anni del suo mandato. Anni difficili caratterizzati, politicamente dall’alleanza con la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista Unificato e il Partito Repubblicano, economicamente dalla grave crisi petrolifera ed al conseguente periodo dell’austerity”.
L’ho conosciuto nel 1970 - ha ricordato Cuntrò - io giovane socialista, lui politico esperto dal quale imparare i valori che metteva in tutte le sue azioni. Era una persona da prendere ad esempio, capace di rappresentare i suoi valori socialisti”.
Marziano ne ha sottolineato il lato umano, raccontando alcuni aneddoti dell’ex compagno di partito, al di fuori della politica: “Perché politico - ha detto - non è solo colui che fa il suo dovere ma anche colui che vive la vita e che la conosce in tutti i suoi aspetti”.
Il figlio Gabriele ne ha voluto tratteggiare un breve ricordo personale più che politico: “Aveva un forte senso della famiglia. Ci ha insegnato il rispetto verso le istituzioni e come si possa sempre, con dignità e rispetto verso gli altri, fare bene il proprio lavoro”.

Nella foto: Antonio Salerno

M.L.

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