CittAgorà
Periodico del Consiglio Comunale di Torino



Rose rosse per re

24-11-2009

monumento a Vittorio Emanuele II Molti ricorderanno piazza Carlo Alberto trasformata in un campo di grano, onde dorate agitate dal vento che scuotono una barca da pesca. Tutti conoscono il lucedotto, la gru di corso Regina Margherita che di notte trasforma la sua geometrica mole metallica in un delicato ricamo di luci sullo sfondo del cielo torinese.
Ne ha fatte tante Richi Ferrero, a Torino. Magie, fantasiose installazioni, opere che si innestano direttamente sul panorama urbano, utilizzandone dettagli, parti strutturali o ambienti, ripensati e ricollocati in un nuovo sorprendente discorso.
Questa volta tocca al monumento a Vittorio Emanuele II, sul corso omonimo, all’angolo con corso Galileo Ferraris.
Alle luci, 8 fari installati da Iride per illuminare il monumento, si aggiungono, fino al 23 febbraio, le 5000 rose rosse, gialle e screziate (sono di stoffa e… vengono dalla Cina) con cui Ferrero ha rivisitato provocatoriamente il carattere e l’immagine del monarca, ingentilendolo oltremisura ed affidandogli attraverso i fiori un gesto di omaggio alla città.

Nella foto: Il monumento a Vittorio Emanuele II con le nuove luci di Richi Ferrero

S.L.

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