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L'ufficio assegnazione alloggi provvede a convocare gli utenti inseriti nelle graduatorie del Bando Generale e dell'emergenza abitativa per la scelta di un alloggio idoneo al proprio nucleo. Tale scelta è compiutagli tra gli alloggi disponibili che l'Agenzia Territoriale della Casa della Provincia di Torino (A.T.C.) trasmette periodicamente al Comune.
Bisogna avere i requisiti previsti dall' art. 3 della Legge Regione Piemonte n. 3/10 e s.m.i. In particolare:
Inoltre fanno punteggio una serie di condizioni relative alla situazione abitativa e socio-sanitaria.
La Città ogni quattro anni indice un bando generale. L'ultimo è stato pubblicato il 23 gennaio 2012. Il prossimo bando verrà indetto nel 2016. Fino a quella data la Città assegnerà gli alloggi agli aventi diritto che hanno partecipato all’ultima edizione del bando.
Nel 2012 sono state presentate ca. 8.500 domande. L'ufficio bando generale ha, per legge, il compito di istruire un numero di domande pari agli alloggi che potranno essere assegnati (da 400 a 600 ca. all'anno). Quindi non tutte le domande saranno istruite ma soltanto quelle con punteggio più alto (almeno fino a 10 punti). Sarà l'ufficio assegnazione alloggi a contattare la famiglia interessata per la scelta dell’alloggio pubblico.
Per informazioni sulla propria domanda al bando generale è possibile contattare l'ufficio bando generale (tel. 0114424331 o 014424366) o rivolgersi in Via Corte d'Appello 10 (piano terra) - dal Lunedì al Venerdì dalle 8:30 alle 12:00.
Le domande che hanno visto confermato dalla Commissione Regionale il punteggio almeno fino a 10 sono state inserite nelle graduatorie definitive degli aventi diritto alla casa. Sarà l'ufficio assegnazione alloggi a contattare la famiglia interessata per la scelta dell’alloggio pubblico.
Le domande vanno presentate presso lo Sportello del Settore Bandi e Assegnazioni di Via Corte d'Appello 10 ( piano terra ) - dal Lunedì al Venerdì dalle 8:30 alle 12:00, utilizzando i moduli predisposti dal Comune e presentando la documentazione che attesti la propria condizione di emergenza. Le situazioni di emergenza abitativa
sono state individuate dal legislatore regionale con il Regolamento n. 12/R
(Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 ottobre 2011 n. 12/R.
“Regolamento delle procedure di assegnazione degli alloggi di edilizia sociale,
in attuazione dell’articolo 2, comma 5, della legge regionale 17 febbraio 2010,
n. 3 (Norme in materia di edilizia sociale)”.
Sono considerate situazioni di emergenza
abitativa, ai fini dell’applicazione dell’articolo 10 della
l.r. 3/2010, quelle dei nuclei che:
a) sono assoggettati a procedure
esecutive di sfratto o a decreto di trasferimento conseguente a
procedura esecutiva immobiliare o a
rilascio dell’abitazione coniugale a seguito di sentenza di
assegnazione all’altro coniuge;
b) devono forzatamente rilasciare
l’alloggio in cui abitano a seguito di ordinanza di sgombero o
in conseguenza di eventi calamitosi che
lo rendano inutilizzabile;
c) abitano un alloggio dichiarato, dalla
competente azienda sanitaria locale, non idoneo
all’abitazione, in relazione alle
condizioni di salute di uno o più degli occupanti;
d) si trovano nella condizione di
profughi o rifugiati;
e) risultano ospiti da almeno tre mesi
di dormitori pubblici o di altra struttura alloggiativa
procurata a titolo temporaneo dagli
organi preposti all’assistenza pubblica.
Possono presentare domanda
per emergenza abitativa:
Il proprietario effettua l'atto di citazione davanti al giudice. Questi, nel caso in cui decida di convalidare lo sfratto, emette una sentenza di convalida. Segue la fase esecutiva, nella quale vengono emanati gli atti di precetto e monitoria. A questa può seguire, come solitamente accade, un rinvio.
Quando un inquilino sottoposto a sfratto riceve la notifica del precetto può presentare domanda di assegnazione di alloggio di edilizia sociale come emergenza abitativa.
Gli atti dello sfratto, di norma, sono notificati direttamente agli interessati a cura dell'ufficiale giudiziario; se ciò non avviene si possono recuperare nei seguenti uffici:
Cancelleria del Tribunale Civile - Corso Vittorio Emanuele 130:
Deposito Atti della Casa Comunale - Via Bellezia 4:
L'inquilino ha la possibilità di presentare domanda nei 15 giorni successivi al verbale di rilascio che, per legge, viene redatto dall'ufficiale giudiziario al momento dell'esecuzione dello sfratto.
Il nucleo familiare deve essere in possesso dei requisiti per l'accesso all'Edilizia Sociale previsti dall' Art. 3 L.R.P. n. 3/10 e s.m.i. In base alle condizioni abitative, sociali ed economiche del nucleo familiare viene attribuito un punteggio. Ai fini dell’assegnazione occorre un punteggio almeno pari a 10 punti.
I cittadini residenti a Torino in possesso:
Per informazioni sulla propria domanda di emergenza abitativa è possibile contattare lo Sportello del Servizio Bandi e Assegnazioni di Via Corte d'Appello 10 ( piano terra ) - dal Lunedì al Venerdì dalle 8:30 alle 12:00, tel. 0114424347.
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All'Ufficio Convenzioni Edilizie, Via Corte d'Appello 10, Lunedì, Mercoledì e Venerdì 9 - 12, Giovedì 13,30 - 15,30 - Telefono 011.442.4334 - 011.442.4384.
Chi è proprietario di alloggio costruito su area che era stata concessa dal Comune in diritto di superficie per 99 anni o in diritto di proprietà con convenzione.
Compilando il modulo di domanda da presentare al Servizio Convenzioni e Contratti, Via Corte d'Appello 10, 3° piano, Ufficio 309, nell'orario sopra indicato, unendo alla domanda fotocopia del documento d'identità dei proprietari; per maggiori informazioni è consultabile la pagina informativa .
Sì il Comune, per fare fronte alla sempre maggiore richiesta di alloggi da destinare all'Edilizia Residenziale Pubblica in locazione, acquista alloggi da privati e da imprese che operano nel Settore dell'edilizia.
Compilando il modulo di domanda in distribuzione al Settore Convenzioni e Contratti, Via Corte d'Appello 10, 3° piano, Ufficio 311, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, unendo alla domanda fotocopia del documento di identità del proprietario o dei comproprietari, planimetria dell'alloggio e documentazione fotografica dell'immobile e dello stabile ove l'immobile è ubicato. Il modulo di domanda è reperibile sul sito .
In relazione alla collocazione dei nuclei familiari è necessario che gli alloggi abbiano una superficie utile che non sia al di sotto dei 45 metri quadri e non superiore ai 110.
Il prezzo di acquisto dell'alloggio verrà stabilito, ai sensi della legge 30 aprile 1999, n. 136, in base al prezzo medio di mercato valutato dall'Ufficio Tecnico Comunale. La Regione Piemonte, con apposito provvedimento deliberativo, ha stabilito che tale valutazione non può superare Euro 2.045,00 al mq. di superficie commerciale; limite massimo di costo cui la Città può fare fronte. Tale limite è comprensivo del prezzo di acquisto, degli eventuali costi di manutenzione, delle relative spese tecniche e degli oneri notarili e fiscali.
Attualmente non è previsto un termine per la chiusura del bando. Il bando verrà chiuso al soddisfacimento delle richieste di acquisto della Città o ad esaurimento dei fondi.
Possono acquistare una casa di Edilizia Residenziale Pubblica solo i legittimi assegnatari che siano residenti da almeno cinque anni che siano in regola con i pagamenti dei canoni e delle spese e che non abbiano proprietà immobiliari, cosi come disciplinato dall’art. 3 della Legge Regione Piemonte n. 3/2010
Possono acquistare gli alloggi a Moncalieri (ex IPAB) siti in Moncalieri c.so Trieste dal n.57 al 75 , l.go Leonardo da Vinci 1/3 e via S. Giovanni Bosco n. 6, solo i legittimi assegnatari che siano in regola con i pagamenti dei canoni e delle spese.
Lo.C.A.Re. è un progetto del Comune di Torino per favorire l'incontro fra la domanda e l'offerta di appartamenti in affitto nel mercato privato delle locazioni.
Via Corte d'Appello 14/d Tel. O11 442 40 25 Fax 011 442 40 30.
Maggiori informazioni sul
sito
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"Fondo di garanzia" : è concesso ai proprietari che abbiano affittato l'alloggio (a persone non precedentemente sfrattate per morosità), al fine di rimborsarli di eventuali morosità dell'inquilino fino ad un massimo di 12 mensilità del canone, dopo la conclusione della procedura di sfratto.
Agevolazioni fiscali per contratto "convenzionato" : chi stipula un contratto "convenzionato" fruisce di varie agevolazioni fiscali.
Incentivi economici per contratto "convenzionato" :
Nel caso in cui il proprietario stipuli un contratto "convenzionato" con una famiglia segnalata dal Comune di Torino, ha diritto ad un incentivo economico.
Per la stipulazione dei contratti convenzionati si utilizza il contratto tipo, approvato presso le organizzazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini e si concorda un canone compreso entro massimali prefissati in base alla zona della città dove è ubicato l'alloggio (Centro, semicentro, periferia, collina) e alle caratteristiche dell'alloggio. Il modello del contratto è reperibile presso le sedi dei suddetti sindacati o presso i negozi di cartolibreria.
Per il calcolo del canone è necessario rivolgersi o presso le suddette sedi dei sindacati di categoria o, nel caso in cui il proprietario sia interessato agli utenti segnalati negli elenchi di Lo.C.A.Re, presso la sede di Lo.C.A.Re. in Via Corte d'Appello 14/D Tel. 011 4424025.
E' un nuovo servizio, gratuito, di consulenza al cittadino avviato dal Comune di Torino in collaborazione con la principale
Associazione Italiana di Categoria degli Amministratori Immobiliari
. Nasce lo "
sportello del condominio
", uno sportello informativo sulle problematiche condominiali, sotto il profilo giuridico, legale, tecnico e contabile. Disponibile
in via Corte d'Appello 10 tutti i giovedì con orario 9 - 12,30.
Per maggiori informazioni Tel. 011 4424025 oppure visitare il sito
www.anaci.piemonte.it
o scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica:
anaci@libero.it
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Ogni anno dopo che la Regione Piemonte ha deliberato i criteri per l'ammissibilità e la Città di Torino ha indetto il Bando con i relativi requisiti di partecipazione e il periodo di presentazione della domanda.
Presso le sedi delle Circoscrizioni, i tre centri di raccolta, indicati nel bando e l'Ufficio Relazioni con il Pubblico e su questo sito.
La domanda, firmata dall'intestatario, può essere:
Solo dopo la pubblicazione dell'elenco provvisorio tramite, ricorso per opposizione e presentando, entro il periodo stabilito dal bando, la relativa documentazione che attesti l'eventuale modifica, presso le sedi dei "Centri di Raccolta".
La consistenza del contributo è definita dalla Regione Piemonte in ragione dei fondi disponibili.
Successivamente alla fase di verifica dei dati autocertificati nella domanda e dopo che la Regione Piemonte avrà messo a disposizione del Comune i fondi necessari.
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12,00, Tel. 011 442.43.46.
Dal lunedì al giovedì dalle ore 13,30 alle 16,00, Tel. 011 442.42 20/1.