La Consulta permanente dei beni comuni urbani e l’Albo dei/delle garanti

Ultimo aggiornamento: 29-01-2024

La Città nomina, ogni tre anni, la Consulta permanente dei beni comuni urbani.

La Consulta svolge funzioni consultive e/o arbitrali in caso di controversie che sorgano sulla valutazione delle proposte di governo condiviso e autogoverno.

Chiunque intenda tutelare un bene comune può rivolgersi alla Consulta.

La Consulta può:

  • contribuire all'elaborazione delle carte di autogoverno, sostenendo il processo di autonormazione che le comunità di riferimento dei beni comuni adottano in maniera pubblica e partecipata;
  • promuovere il confronto pubblico tra realtà associative, di volontariato e sociali protagoniste della rigenerazione urbana per ascoltarne le esigenze e sviluppare insieme proposte sull'uso sociale e collettivo del patrimonio pubblico;
  • riunirsi in sedute pubbliche, alle quali gli intervenuti possano prendere parola;
  • proporre modifiche o integrazioni all'elenco di immobili della Città che versino in stato di parziale o totale inutilizzo i quali, per ubicazione, caratteristiche strutturali e destinazione funzionale, si prestano ad interventi di rigenerazione, cura e gestione da realizzarsi mediante forme di governo condiviso o di autogoverno, al fine di promuoverne un utilizzo per scopi sociali e culturali e di sviluppo di tematiche legate ai beni comuni;
  • promuovere eventuali proposte di riutilizzo di beni pubblici pervenute alla Consulta stessa;
  • esprimere valutazioni preventive sulle proposte di deliberazioni della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale, aventi ad oggetto beni comuni urbani e democrazia partecipativa.

La Consulta è quindi un luogo di confronto permanente sia nell'istituzione cittadina sia nella città tutta, al fine di agevolare visioni condivise su metodologie e pratiche di riattivazione della cittadinanza in senso democratico e orizzontale.

La Consulta permanente dei beni comuni urbani è formata da undici componenti sorteggiate/i dall'Albo delle e dei Garanti, garantendo un'adeguata presenza di esperti e la parità di genere. Il/la Presidente, nominato/a dal/dalla Sindaco/a su proposta degli stessi membri, svolge funzioni di coordinamento e di raccordo delle proposte, istanze e suggerimenti emersi dall'operato della Consulta.

La Città istituisce, attraverso un bando, un Albo delle/dei Garanti composto da esperte/i in discipline giuridiche, economiche, urbanistiche, ecologiche e sociali dotate/i di comprovata esperienza e sensibilità verso i beni comuni e dalle/dagli abitanti dotate/i di comprovata sensibilità verso i beni comuni. Tutte/i prestano la loro opera a titolo gratuito.