Le aree residuali

Ultimo aggiornamento: 17-10-2013

Le aree residuali

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Aree residuali: minime porzioni di territorio urbano, risultato di modifiche all’assetto cittadino avvenute nel tempo, che però svolgono un ruolo significativo nel quartiere e sono molto utilizzate dai cittadini, anche se scarsamente o per nulla attrezzate.

Nel 2008 è partito il progetto di recupero e riqualificazione che si fonda  sulla partecipazione degli abitanti delle zone interessate, perché il risultato finale della ristrutturazione sia corrispondente alle loro esigenze di utilizzo.  Ad oggi sono tre le aree già rinnovate e consegnate, secondo quanto stabilito nel “patto di gestione” tra cittadini e Amministrazione, alle Associazioni, ai Comitati di quartiere, alle Circoscrizioni e alle scuole che si sono impegnati a prendersi cura dell’area risanata e a condividerne la manutenzione con l’Amministrazione cittadina.

 

Le aree residuali

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Le aree (o spazi) residuali sono porzioni minime di territorio, all’interno del tessuto urbano, risultato di sovrapposizioni di opere di urbanizzazione diverse (incroci di assi di traffico, mancato completamento dei fronti degli edifici, arretramenti sporadici dei fili di fabbricazione, dismissione di linee di trasporto pubblico).

Poiché le aree residuali sono ambiti significativi all’interno del quartiere, fortemente utilizzati anche se scarsamente attrezzati, nel corso del 2008, il Servizio Arredo Urbano ha avviato un progetto (Delibera di Giunta Comunale 2008 09078/115 e Delibera di Giunta Comunale 2009 00948/115) di analisi di questi spazi volto a  migliorarne la qualità e a facilitare le occasioni di contatto e socializzazione, di conoscenza reciproca, di comprensione delle esigenze altrui e di chiarimento tra i diversi soggetti fruitori dello spazio.

Il progetto risulta particolarmente efficace in quanto è promosso e realizzato da un gruppo di lavoro pluriprofessionale composto da architetti, operatori socio-culturali, antropologi, sociologi, grafici, artisti, che seguono i diversi passi del progetto.

Lo scopo è quello di restituire ai quartieri un’area nuova da vivere, rinnovando e integrando le attrezzature di arredo urbano presenti e riqualificando lo spazio pubblico.

 

Progettare ascoltando le esigenze degli abitanti

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Consapevole della varietà dei bisogni e delle esigenze degli abitanti, la progettazione delle aree residuali è preceduta da un’attenta analisi sociologica volta a rilevare le caratteristiche e la qualità dello spazio pubblico, l’inserimento ambientale, l’accessibilità, la presenza di spazi di socializzazione, le attrezzature ed elementi di arredo urbano presenti, ad analizzare la struttura sociale della popolazione residente (mix sociale, etnico, e generazionale) e ad osservare i flussi pendolari nelle diverse ore della giornata.

La ricerca prevede la compilazione di schede di rilevazione dello stato di fatto ed interviste a soggetti formali (circoscrizione, scuole, associazioni, centri sociali, comitati) ed informali (abitanti del quartiere, fruitori, commercianti, passanti) allo scopo di individuare le esigenze dei cittadini e dei soggetti che operano nelle parti di territorio analizzate.

La successiva progettazione tiene conto dell’indagine sociologica e in particolare degli usi abituali delle aree oggetto di intervento e mira a potenziarne la fruibilità.

 

Presentazione del progetto: Workshop

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Il workshop è un momento fondamentale in cui viene illustrato il progetto che sarà realizzato alla popolazione residente e agli studenti delle scuole limitrofe, attraverso attività di animazione o laboratori all’aria aperta nel luogo che subirà le trasformazioni.

Una città sostenibile per gli abitanti: le aree verdi

Nei progetti ha un ruolo fondamentale il verde.  Attraverso l’uso di pareti vegetali, la Città di Torino mira a creare una città più vivibile, più bella e più sostenibile. Il muro verde migliora il microclima e di conseguenza innalza la qualità della vita, restituisce agli abitanti uno spazio pubblico più accogliente, offre loro un angolo verde in cui trovare ristoro nel cuore pulsante della città e dà anche nuovi spunti educativi, come l’attivazione di laboratori ambientali per le scuole.

 

Il Patto di gestione con gli abitanti: cura e manutenzione

Dopo la riqualificazione la gestione delle aree residuali è a cura delle Associazioni, dei Comitati presenti sul territorio e delle Istituzioni (Circoscrizione – Scuole). Tutti questi soggetti sottoscrivono un “Patto di gestione” con la Città con il quale si impegnano a prendersi cura dell’area, a viverla e a condividerne la manutenzione con l’amministrazione.