Presentazione

Ultimo aggiornamento: 21-03-2013

Documenti, progetti, testimonianze del passato ci restituiscono l'immagine di una città da sempre attenta alla cura dello spazio pubblico, in quanto fattore e manifestazione evidente  dell’ordinato svolgersi della vita della comunità e del corretto dispiegarsi della sua vitalità   (ricordiamo che, già nell'Ottocento, a Torino operava il Consiglio degli Edili, cui  spettava ogni decisione inerente lo spazio pubblico, sia per le questioni di ordine progettuale sia per quelle di controllo). L'attenzione e la cura per gli spazi, pubblici e privati, sono, infatti, un segnale significativo della dimensione umana, economica, culturale di una città, contribuiscono a configurare l'identità di un territorio urbano e rappresentano un "valore aggiunto" che influisce sulla qualità della vita degli abitanti e sulle scelte di insediamento di cittadini e soggetti economici.

Le profonde trasformazioni economiche, sociali, culturali avvenute nel corso del ‘900, a Torino come altrove, hanno poi portato ad una sempre più scarsa attenzione ai luoghi, rendendone per alcuni decenni assai casuale la fruizione ma, a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, con la  riscoperta del valore del decoro e della coerenza del paesaggio urbano, si è dato impulso al processo di ri-progettazione  dello spazio pubblico, innanzitutto con la riscoperta dei colori degli scenari urbani e la loro valorizzazione e codificazione nel Piano del Colore.

A questo primo tassello si è poi saldata l'evoluzione del concetto di arredo urbano, che  è passato da quello prevalente nei primi anni ottanta, quando l'arredo veniva concepito come  un ornamento superfluo, aggiunto alla progettazione tecnica degli spazi senza mai  farne effettivamente parte,  a quello odierno che lo concepisce come elemento imprescindibile di ogni progetto di riqualificazione urbana.

Al Servizio Arredo Urbano è demandata la competenza e la responsabilità di progettare e sviluppare tutte quelle azioni necessarie al mantenimento o al ripristino della qualità dell’ambiente urbano, compito che viene svolto con il prezioso contributo e la collaborazione della Fondazione Contrada Torino Onlus, nata nel 2008 per coadiuvare l’Amministrazione negli interventi sugli spazi pubblici che vedono coinvolti anche interessi privati.