Archivio storico della Città di Torino



Mostre

BACHECA N. 1

Fac-simile dell'Ostia

Riproduzione dell'Ostia miracolosa tratta da Il Miracolo di Torino illustrato all'occasione del primo congresso eucaristico internazionale, Torino, Tipografia Fratelli Canonica, 1894.
(Collezione Simeom, C 9200)

Ferro con cui fu impressa l'Ostia miracolosa

Il ferro con il quale era stata impressa la miracolosa particola fu trasportato a Torino da Exilles nel 1673 e nel 1684 donato al Comune che tuttora lo custodisce nei depositi dell'Archivio Storico della Città. Con il pezzo originale del selciato sul quale era avvenuto il prodigio, compreso prima nell'edicola cinquecentesca del Sanmicheli (fig. 14,15) e successivamente inglobato all'interno della chiesa del Corpus Domini, rimane l'unica testimonianza dell'episodio miracoloso. Del tabernacolo quattrocentesco edificato in un primo tempo in Duomo per custodire la particola, e della particola stessa si perdono le tracce nel 1492, anno in cui l'antica cattedrale venne demolita. Infine durante l'ultima guerra si persero le tracce del calice in cui era discesa l'Ostia dopo le invocazioni del vescovo.
(Carte sciolte, n. 972)

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