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Protocollo d'intesa per la sicurezza degli impianti domestici

Ultimo aggiornamento 30.11.2012, 14:53

Protocollo d’intesa per la sicurezza degli impianti domestici di potenzialita’ inferiore a 34,8 kW, sottoscritto in data 25 settembre 2008 tra la Provincia di Torino, il Comune di Torino, la Camera di Commercio di Torino, l’Italgas S.p.A., l’AES Torino s.p.a., le associazioni artigiane: C.N.A. installazioni, Casartigiani Torino, Confartigianato Torino, le associazioni industriali: Assistal Piemonte e A.I.T. (associazione imprese di impianti tecnologici).

Premesso:
... omissis ... le parti sottoscriventi il presente protocollo si impegnano congiuntamente per favorire la sicurezza degli impianti domestici a gas della Città di Torino e nella Provincia di Torino.

A tal fine attueranno le seguenti attività:

AES Torino con le Associazioni degli installatori si impegna ad effettuare corsi per la formazione tecnica e l'aggiornamento sulla normativa del settore gas specificamente studiati per gli Installatori e i Tecnici dei Comuni e delle ASL.
AES Torino e le Associazioni degli Installatori collaboreranno, ciascuna per la propria parte di competenza, per agevolare il cittadino per l’attivazione del suo impianto e per la certificazione degli impianti già attivi. In particolare AES Torino attiverà sul proprio sito internet una specifica area riservata agli installatori per le informazioni sulla corretta compilazione della documentazione ai fini di un positivo esito del controllo documentale previsto dalla delibera 40/04 dell’AEEG.
Gli installatori, che aderiranno alla presente iniziativa, sottoscriveranno il Codice Comportamentale concordato con le loro Associazioni. L’adesione all’iniziativa è libera e gratuita, indipendentemente dal fatto che la ditta installatrice (l’installatore) sia iscritta o meno ad una delle Associazioni firmatarie di questo protocollo.
L’installatore garantisce al cliente la conformità dell’impianto ai criteri essenziali di sicurezza. In caso di verifica da parte dei Comuni con esito negativo, l’installatore è tenuto ad eseguire i lavori di adeguamento alla normativa di sicurezza a sua cura e spese.
Gli installatori si impegnano ad eseguire gratuitamente i controlli degli impianti a semplice richiesta dei cittadini e ad operare come segue:

  1. dalla verifica visiva, l’impianto, dotato di regolare “Dichiarazione di Conformità” ai sensi dell’art.7 del Decreto n.37 del 22 gennaio 2008 (ex legge 46/90) o di un documento di idoneità, risulta a norma o idoneo;
  2. l’impianto risulta, a seguito della verifica visiva, a norma ma privo di “Dichiarazione di Conformità” o di documento di idoneità;
  3. l’impianto richiede la messa a norma.

Nel caso a, l’installatore eseguirà il controllo gratuitamente.

Nel caso b, se richiesto, dopo l’accettazione del preventivo di spesa da parte del cliente, l’installatore, dopo aver effettuato con esito positivo tutte le verifiche necessarie, rilascerà al committente la ” dichiarazione di rispondenza” di cui all’articolo 7 punto 6 del D.M. 22 gennaio 2008.37.

Nel caso c, l’installatore rilascerà al committente una scheda nella quale dovrà descrivere tutte le anomalie riscontrate nell’impianto a seguito della verifica visiva e, se richiesto, il relativo preventivo di spesa per la messa a norma dell’impianto.

La Camera di Commercio di Torino:

  • metterà a disposizione dell’AES l’elenco degli installatori e verificherà il possesso dell’abilitazione di quelli che hanno dato la propria adesione;
  • attiverà la Commissione di Conciliazione, per tutti coloro che volessero avvalersene, in caso di controversie, tra installatori e cittadini-clienti, a seguito dei lavori eseguiti;
  • pubblicherà una guida contenente, tra l’altro, le parti più significative del presente protocollo al fine di fornire a tutti i cittadini-consumatori quegli elementi di conoscenza utili per l’esercizio dei propri diritti;
  • renderà pubblico l’elenco degli installatori che aderiranno all’iniziativa.

La Provincia di Torino coordinerà e sensibilizzerà tutti i Comuni della Provincia, interessati dall’iniziativa, affinché mettano a disposizione punti informativi per il cittadino e spazi per affissioni manifesti e locandine.

Il Comune di Torino metterà a disposizione sedi per la distribuzione di opuscoli informativi, (es. le Circoscrizioni, anagrafe, centri d’incontro, ecc.) spazi per affissioni e altri strumenti che saranno ritenuti utili ai fini di una capillare informazione ai cittadini.


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