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Monossido di carbonio (CO)

Ultimo aggiornamento 09.11.2012, 11:52

Che cos’è?

E' un gas inodore ed incolore.
E’ l'inquinante gassoso più abbondante in atmosfera, l'unico la cui concentrazione venga espressa in milligrammi al metro cubo (mg/m3 ).

Fonti

Viene generato durante la combustione di materiali organici quando la quantità di ossigeno a disposizione è insufficiente.
La principale sorgente di CO è rappresentata dal traffico veicolare (circa l'80% delle emissioni a livello mondiale), in particolare dai gas di scarico dei veicoli a benzina. La concentrazione di CO emessa dagli scarichi dei veicoli è strettamente connessa alle condizioni di funzionamento del motore; si registrano concentrazioni più elevate con motore al minimo, ed in fase di decelerazione, condizioni tipiche di traffico urbano intenso e rallentato.

Danni causati

Si lega all'emoglobina del sangue, impedendo il normale trasporto dell'ossigeno nelle varie parti del corpo. Il monossido di Carbonio ha, nei confronti dell'emoglobina, un'affinità 220 volte maggiore rispetto all'ossigeno ed il composto che si genera (carbossiemoglobina) è estremamente stabile. Gli organi più colpiti sono il sistema nervoso centrale e il sistema cardiovascolare, soprattutto nelle persone affette da cardiopatie. Concentrazioni elevatissime di CO possono anche condurre alla morte per asfissia. Alle concentrazioni abitualmente rilevabili nell'atmosfera urbana gli effetti sulla salute sono reversibili e sicuramente meno acuti.

Limiti definiti dalla normativa (D. Lgs. N. 155 del 13.08.2010)

L'unità di misura con la quale si esprimono le concentrazioni di monossido di carbonio è milligrammi al metro cubo (mg/m3 ).

  • valore limite per la protezione della salute umana: la media massima giornaliera su 8 ore calcolata ogni ora sulla base delle 8 ore precedenti non deve superare il valore di 10 mg/m3.

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